Bella a tutti, popolo di otaku. Parlo anche con te, che stai leggendo qui.
In questa storia troverai delle romanticissime x reader con tutti i personaggi di Haikyuu (richieste aperte) sia per maschi che per ragazze ;3.
e ora vi lascio alle storie...
Koganegawa: T/N-CHAN! BASTA SALTARE ADDOSSO ALLE PERSONE! COSA SEI UNO SCOIATTOLO VOLANTE?!
T/n: hontoni gomennasai (scusami tanto) ^w^
Koganegawa: *per terra* buonasera anche a te! Dov'è Aone?
T/n: oggi avevano la partita per le qualificazioni ai nazionali contro la Karasuno e sono andati tutti là, spero che vincano
Koganegawa: sugoooooiiii (fiiiicoooo)
Erano passate tre settimane da quando Koganegawa e t/n si erano conosciuti e ormai, erano diventati migliori amici di stupidate. Insieme facevano scherzi agli insegnanti senza farsi mai beccare, andavano al luna park ogni week-end e organizzavano uscite all'ultimo minuto. Kanji era diventato un amico di famiglia dopo tutte le volte che era venuto a casa dei due fratelli.
Koganegawa: t/n-chan, tu hai scelto in che club andare?
T/n: visto che questo è l'ultimo anno di mio fratello, voglio stare il più possibile con lui quindi penso di iscrivermi come manager del club di pallavolo. Tu invece?
Koganegawa: io voglio diventare l'asso della Datech!
Disse il biondo sferrando un pugno nell'aria. Vedendo la determinazione del migliore amico, t/n sorrise.
T/n: sono sicura che non lo diventerai, perché sarai l'asso del Giappone ^w^
Koganegawa s'illuminò d'immenso e abbracciò la c/c strusciando la testa contro la guancia della ragazza. Solo dopo realizzò quello che aveva appena fatto e il biondo arrossì vistosamente scusandosi in tutte le lingue. T/n si mise a ridere, però in fondo le era piaciuto quel breve contatto tra di loro. Le sue goti divennero rosee ma non lo fece notare girando la testa dall'altra parte. Tra i due calò un silenzio imbarazzante che durò per tutto il tragitto per arrivare a casa della ragazza, quando il biondo fece una domanda a t/n con le guance rosse.
Koganegawa: s-senti... ti va stasera di uscire?
T/n non capiva, perché era tutto rosso? L'aveva invitata ad uscire molte volte, perché ora s'imbarazza tanto? La c/c spalancò i grandi occhi c/o capendo all'improvviso e si girò a guardare negli occhi Kanji. Ammirò quell'adorabile volto imbarazzato per un po', con una brezza estiva che le faceva ondeggiare i capelli e sorrise annuendo. Koganegawa, incredulo, ringraziò t/n anche se dentro stava fangirlando malissimo.
T/n: a che ora?
Koganegawa: come ti trovi più comoda. Facciamo alle 19:00?
T/n: va bene, allora ci vediamo Kogane-kun! Matane! (A dopo!)
Il biondo rispose scuotendo leggermente la mano e guardò dal cortile la ragazza estrarre le chiavi dal borsone ed entrare in casa chiudendosi la porta alle spalle e poi si avviò verso casa sua.
Più felice che mai, t/n si lanciò sul divano ridendo come una bambina appena uscita da un negozio di caramelle. Afferrò il telefono per avvisare suo fratello ma pensò che stesse ancora giocando la partita, quindi pensò di lasciargli un biglietto con la cena.
T/n: mettiamoci al lavoro, magari senza mandare a fuoco niente. Conoscendo mio fratello, avranno vinto sicuramente, quindi facciamogli qualcosa di buonissimo!
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