❄ Lev Haiba x reader (p.2) ❄

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Stava per andare da lui quando lo vide alzarsi e dirigersi verso il terrazzo. La c/c decise di seguirlo. Una volta lì, vide il ragazzo prendere in mano il telefono e aprire Instagram. Fece scorrere parecchie foto fin quando non si soffermò su un post che ritraeva un selfie con una ragazza dai capelli biondi con i boccoli abbracciata ad un uomo.

Lev: n-no... non è possibile... dev'esserci un errore... non può essere lei...

T/n: "di cosa sta parlando? Chi è 'lei'?" Levochka... daijobu? (Levochka, stai bene?)

Il ragazzo sussultò senza girarsi, non voleva che t/n scoprisse quello che era successo. Lentamente la ragazza si avvicinò e gli appoggiò preoccupata una mano sulla schiena, solo allora notò una piccola lacrima rigare il volto di Lev e le cadde l'occhio sul telefono ancora acceso.

T/n: chi è lei?

Lev non rispose, si limitò a girare la testa dall'altra parte e quindi la c/c decise di non insistere con le domande. Però voleva capire, la sua testa era in completa confusione: chi era quella ragazza? Perché Lev era così? Ma soprattutto, perché non rispondeva?

Lev: lei è la mia ragazza... o almeno, era... prima che mi tradisse...

D'istinto t/n abbracciò il migliore amico facendo sprofondare le guance rosse per il freddo pungente nel maglione del ragazzo che appoggiò il volto in lacrime sulla spalla della c/c. Rimasero abbracciati per un bel po' fin quando

T/n: L-Lev-v... s-sto andand-d-do i-in i-ipotermia 🥶

Il ragazzo sciolse l'abbraccio e la guardò, finalmente un sorriso comparve sul volto del migliore amico che, nonostante gli occhi rossi per il pianto, parve alla c/c bellissimo. Insieme rientrarono in casa e la giornata proseguì tranquillamente. Una volta scesa la notte, i ragazzi andarono in hotel e t/n rimase da sola nella sua gigantesca villa. Decise di esercitarsi per il concerto della sera successiva e quindi si diresse in camera sua, la migliore secondo lei per cantare. Prese gli spartiti di una delle canzoni previste e iniziò.

T/n: don't cry snow- uffa ho stonato... don't cry sno- AAAAAAAA

Il problema stava nel fatto che non riusciva a togliersi dalla testa il volto in lacrime di Lev e la cosa la faceva soffrire, molto. Si buttò a peso morto sul grande letto e fissò il soffitto sempre più preoccupata per il suo migliore amico. E se non fosse riuscito ad accettare il fatto? E se fosse caduto in depressione? E se tentasse il suicidio?!

T/n: "no no no, mi sto facendo troppe paranoie, devo calmarmi. Vado a farmi un giro"

Si alzò e si diresse verso l'appendiabiti all'ingresso mirando il suo cappotto marrone scuro, la sciarpa rosa confetto e il cappello bianco col pon-pon. S'infilò gli stivali neri e uscì di casa chiudendo la porta alle sue spalle e inserendo l'antifurto. Per togliersi le preoccupazioni di dosso era solita a a prendere la metro e andare ad Akihabara, il quartiere degli otaku, nel suo meido cafè preferito dove lavorava la sua migliore amica. Salì sulla metro e miracolosamente trovò un posto a sedere libero. Prese in mano il telefono e controllò i suoi profili nei vari social: Instagram, TikTok, YouTube, Twitch, Discord eccetera. Ma la cosa che l'attirava di più era guardare il profilo Instagram della fidanzata di Lev che l'aveva tradito. Aprì l'app e curiosò nei profili seguiti da Lev, trovò il profilo della ragazza solo per il fatto che aveva come foto profilo una sua foto e la riconobbe subito. Curiosò tra i suoi post e, come pubblicato più recentemente, il selfie maledetto con quel tizio. Iniziò a seguirla e in chat iniziò a mandarla gentilmente affancu- EHM... Dicevamo? Quando arrivò alla stazione, scese dal mezzo e si avviò verso il locale. Ci era andata talmente tante volte che ormai avrebbe potuto percorrere la strada ad occhi chiusi. Nonostante il cielo buio, Akihabara era illuminata a giorno fra led, luci natalizie, maxi schermi e lampioni e ciò era sempre piaciuto a t/n. Il suo meido cafè preferito era il più popolare di tutto il quartiere e lo si vedeva subito dall'insegna colorata con tonalità pastello e le scritte bianche. Entrò e subito le venne incontro n/ma (nome migliore amica) nella sua uniforme da cameriera. Le due si salutarono e t/n venne scortata da n/ma fino al suo solito tavolino. 

HAIKYUU X READERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora