🎐Kenma Kozume x reader - AU (pt.1) 🎐

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T/n: uffaaaaaaa ma vinci sempre!

Kenma: non è mica colpa mia e comunque mi devi un onigiri

T/n: certo che per una volta potevi lasciarmi vincere...

T/n ha appena perso per la diciottesima volta contro il suo migliore amico Kenma. Non è la prima volta che fanno scommesse del tipo onigiri, hossomaki (rotolini di alga nori con dentro riso e pesce), sushi insomma, tutte scommesse col cibo: il punto debole di entrambi. A momenti preferivano morire piuttosto che cedere un boccone del proprio pasto a qualcuno. In questo momento siamo a casa t/c, il posto preferito di Kenma dopo la sala giochi di cui era il campione di shogi (si legge "shoghi"). Era più che una casa una villa in stile tradizionale giapponese con le porte scorrevoli e il giardino con cespugli fioriti, qualche bonsai, un salice piangente, una parete coperta dai glicini e un laghetto popolato da carpe koi e le ninfee: un paradiso. La famiglia della c/c ha origini nobili, da una stirpe famosa di samurai e, per rispetto della tradizione famigliare, i suoi membri seguono ancora la stessa rutine e le stesse abitudini dei loro antenati: indossare lo yukata in casa (tipo kimono ma di cotone), indossare i tabi, la cerimonia del tè ogni domenica eccetera. Nella storia della sua stirpe solo due tradizioni erano cambiate: le donne potevano sposare chi volevano e potevano diventare kunoichi (donne ninja) e t/n aspirava a diventare come loro.

La famiglia di Kenma, invece, non aveva nobili origini ma nemmeno povere. La sua era una famiglia di tessitori che realizzavano a mano kimono e abiti vari per i nobili e la famiglia imperiale e, di conseguenza, alla stirpe dei t/c. Kenma però non aveva questa passione, ma era talmente abile a filare e tessere la seta che farebbe invidia a chiunque. Inoltre, era bravissimo in tutti i giochi da tavolo: lo shogi, il go, il Mahjong e molti altri. Ad Edo (nome antico di Tokyo) erano entrambi famosissimi e tutta la città voleva loro un gran bene.

T/n ha 16 anni mentre il suo migliore amico 17. Si conoscono da quando sono nati, visto che le loro famiglie sono sempre andate d'accordo. Si vedevano ogni giorno e la mamma della c/c era sempre felice di avere ospiti in casa, soprattutto se erano amici di sua figlia. L'indomani t/n avrebbe iniziato l'addestramento per entrare nell'esercito e i due cercavano di passare più tempo possibile insieme prima di quel giorno in cui t/n sarebbe dovuta partire per Miyagi col suo cavallo: Raitoningu, un cavallo possente, tutto nero e che incuteva timore a chiunque osasse guardarlo negli occhi. Nonostante fosse un'aspirante guerriera, sapeva leggere e scrivere per via di sua madre: Yuriko t/c, una famosa poetessa.

Dopo una partita a shogi, i due decisero di fare un giro. Kenma attese l'amica fuori dalla casa per lasciarla cambiarsi e indossare un kimono verde ricamato con filo d'oro, dei tabi bianchi e il simbolo delle donne della famiglia t/c: un orecchino con disegnati un elmo da samurai e una katana.

Kenma: dove andiamo?

T/n: e se andassimo al colle?

Kenma: va bene

I due si diressero verso la collina dietro alla casa di t/n, il loro luogo preferito per rilassarsi e per staccare dal caos di Edo. Si diressero verso il grande ciliegio sulla cima e il biondo prese per mano la c/c. Si fermarono e si guardarono negli occhi. Quelli felini di Kenma si soffermarono ad ammirare quelli c/o di t/n, le prese le mani e le lasciò un piccolo sacchettino tutto decorato. La c/c curiosò il regalo prima di aprirlo, non era raro che Kenma le facesse dei regali, ma di solito non glieli dava in quel modo così... romantico. Lo aprì sotto lo sguardo attento del biondo e ne estrasse una piccola molletta a forma di farfalla argentata. Il ragazzo la prese e gliela mise per spostare la solita ciocca di capelli ribelli dalla liscia fronte di t/n.

Kenma: portala sempre questa molletta, prendila come portafortuna in battaglia da parte mia.

Gli occhi della c/o si riempirono di lacrime e abbracciò il biondo che non esitò a ricambiare. Non voleva lasciarlo e la sola idea di allontanarsi da lui la faceva stare malissimo, ma con quella molletta sarebbe stato come averlo a fianco per tutto il periodo d'addestramento e la cerimonia di ammissione all'esercito. Se avesse voluto realizzare il suo sogno, avrebbe dovuto separarsi. Sarebbe stato solo per un anno e mezzo, poi avrebbe potuto riabbracciarlo.

SKIPTIME

Il giorno successivo, all'alba, il cavallo di t/n era pronto per partire con i bagagli della ragazza caricati e i finimenti indossati. T/n si stava sistemando la sua divisa da battaglia: un haori nero (un kimono più corto, solitamente indumento maschile) dall'obi bianco (cintura per chiuderlo), dei pantaloni aderenti neri, tabi bianchi, i geta (si legge "gheta". Sono i sandali di legno giapponesi) con i lacci neri e la katana nel suo fodero. Si guardò un'ultima volta nello specchio e indossò l'orecchino col simbolo della famiglia e la molletta di Kenma giurando di non togliersela mai. Andò al tempietto in giardino per chiedere allo spirito del padre deceduto di proteggerla durante la battaglia. Fece un'ultima volta il giro della casa prima di partire. Quando uscì, trovò Kenma che le corse incontro. La c/c allargò le braccia come per aspettarsi un abbraccio ma invece il biondo si fermò prima, le alzò il volto con le mani e fece unire le loro labbra in un bacio passionale ma triste, un bacio d'addio. Quando si staccarono il biondo si avvicinò all'orecchio della ragazza e le disse qualcosa. Gli occhi della c/c si riempirono di lacrime e annuì prima di dirigersi verso il suo cavallo. Kenma aiutò t/n a montare in sella e, prima di lasciarla andare, le accarezzò la mano e gliela baciò. Il biondo si allontanò e la c/c spronò Raitoningu (se v'interessa saperlo è la translitterazione dall'inglese al giapponese di Lighting che in inglese significa "fulmine") che, dopo una piccola impennata e un nitrito leggero partì al galoppo in direzione del sole. I l/c capelli della ragazza le volavano dietro sbattendo contro l'arco e la faretra sulla schiena. Kenma rimase a fissare quello spettacolo fin quando non scomparve dalla sua vista...

-Angolo Autrice🌸

Sinceramente mi sono commossa mentre scrivevo e significa che la sto amando (già per il solo fatto che è ambientata nel periodo Edo mi fa impazzire >w<). Tra non molto pubblicherò la parte 2.

Matanee ^w^

Sachiko-chan07

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