"Sta' zitta, se continui a stare col muso sui libri finirai per essere zitella a vita." Ronald rise della sua stella battuta, i suoi fratelli lo guardarono come a dire 'serio?', Hermione abbassò gli occhi per terra ed Harry scosse la testa. "Che c'è? Che ho detto?" Aggrottò le sopracciglia confuso della reazione degli altri.

"Ma ti sembra il caso?" Fred gli mormorò all'orecchio spingendolo leggermente.

Una testa bionda semi nascosta dietro ad un pilastro attirò la mia attenzione, Draco mi guardò e mi fece segno di seguirlo, lo vidi cominciare a camminare. Guardai gli altri che erano impegnati a sentire Ron scusarsi con Hermione.

"Io devo andare, ci vediamo più tardi?" Guardai Hermione e le accarezzai la spalla. I ragazzi annuirono e presi lo zaino, seguii il percorso di Draco che era scomparso in uno dei tanti corridoi. Rimasi ferma cercando di capire dove potesse essere andato.

Una presa sul braccio mi tirò in un angolo nascosto del corridoio, mi voltai col cuore in gola ritrovandomi con la schiena sul muro.

"Eccoti." Draco mi guardò con un sorriso. Mi alzai sulle punte lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra. "Mi sei mancata, non mi piace vederti in mezzo a quelli." Sussurrò accarezzandomi la guancia. Le farfalle nel mio stomaco presero a svolazzare.

"Sei geloso?" Draco mi fissò seriamente per qualche secondo prima di annuire in silenzio.

"Vieni, voglio farti vedere una cosa." Mi prese per mano, uscimmo dal nostro nascondiglio e notai che si guardava intorno per vedere se ci fosse qualcuno. Sentii come un pugno allo stomaco per ciò che aveva fatto, sapevo che ancora nessuno conosceva la verità sulla mia famiglia, ma da qualche parte dovevamo cominciare, no?

"Dove stiamo andando?" Gli chiesi dopo aver percorso tre corridoi, una rampa di scale ed essere saliti al quinto piano.

"Vedrai, ti piacerà." Disse continuando a camminare. 

Arrivammo davanti una porta di legno ben nascosta in un angolo, Draco si mise al mio fianco e lo guardai confusa.

"Aspetta," disse prima che potessi aprire la porta, si sciolse la cravatta e mi bendò gli occhi in modo che non vedessi. Il cuore mi batteva forte, amavo quella parte di Draco. "È una sorpresa." Mormorò alle spalle nel mio orecchio, un brivido mi percorse la schiena fino alla radice dei capelli.

"Draco..." respirai più pesantemente quando dalle mie spalle mise le mani sui fianchi facendomi camminare, sentii il tonfo della porta che veniva aperta e mi fermai.

"Tranquilla, ti guido io!" Bisbigliò dolcemente, misi un piede avanti con riluttanza e sentii un rumore di ferro sotto di esso.

"Draco, cos'è?" Mi tirai indietro andando a sbattere contro il suo petto, non rispose e mi spronò a camminare. Mi fece fermare dopo pochi passi e drizzai le orecchie sentendo il cigolio della porta e nuovamente quel tonfo, segno che era stata richiusa.

Le mani di Draco sfiorarono i miei capelli e sciolse il nodo della cravatta dietro la mia testa, ansiosa portai le mie mani su di essa togliendola.

I miei occhi si abituarono alla luce che entrava dalle finestre, era una specie di stanza con grande vetrate, dei rami provenienti da delle piante si arrampicavano sui muri, c'erano fiori ovunque. Era come una piccola serra.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now