capitolo 2

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Dopo una lunga salita e molta fatica y/n riuscì a raggiungere l'esaminatore che si trovava nella saracinesca che poi avrebbe chiuso la "galleria" che avevano percorso.

Y/n era troppo sfinita per cercare di capire cos'è successo dopo,comprese solamente che Hisoka aveva lanciato le sue carte per vedere chi fosse il vero esaminatore.

C'erano due esaminatori uguali? Ho bisogno di sdraiarmi.sto per svenire.UFFA.

Poi l'esaminatore inizio a correre e tutti dovevano seguirlo per arrivare alla terza prova.

La seconda prova consisteva nel seguirlo in mezzo a quel lungo bosco nebbioso.

Y/n si toccò il collo per vedere se avesse ancora indosso la collana datagli dai genitori.

Almeno questa non l'ho persa..pensò y/n tra di sé.

Iniziò a correre insieme agli altri partecipanti,ma piano piano li vedeva sempre più lontani e nascosti fra la nebbia.

Cazzo li ho persi..

Stava rallentando sempre di più il passo.

Non sapeva dove dovesse andare.

«okay,riprendi fiato e cammina lentamente» si disse per consolarsi.

Camminò in mezzo a tutta la nebbia facendo attenzione a non andare incontro a qualche albero,dato che si trovava in un bosco.

Sentì delle voci.

Si nascose dietro un albero,non voleva venire uccisa.

«sei circondato da persone, è ora che tu muoia» disse l'uomo indicando tutti gli altri otto uomini che circondavano un altro uomo.

«sappiamo che hai quasi ucciso un esaminatore l'anno scorso» continuò l'uomo.

« data la mia esperienza farò io da esaminatore,no? Vediamo se siete promossi»
Y/n si sporse leggermente a guardare e vide che l'uomo circondato che ora stava parlando era Hisoka.

Quest'ultimo con un gesto veloce,non visibile a causa di tutta la nebbia riuscì a fare un taglio sulla gola ad alcuni degli uomini che lo avevano circondato.

«devo continuare?» disse Hisoka con arroganza.

Gli altri scapparono a gambe levate.

Devo andare via prima che Hisoka passi di qui.

Fece un passo lentamente senza distogliere l'attenzione dal clown.

Come poggiò il piede..

Crack..

Pistò un rametto rompendolo.

Hisoka volse lo sguardo indietro verso la sorgente del rumore.

E vide y/n immobilizzata dalla paura.

Hisoka si avvicinò lentamente con un mezzo sorriso,era lontano quattro o cinque metri da lei.

La raggiunse.

La squadrò.

Lei aveva tutti i muscoli doloranti non riusciva quasi più a restare ferma immobile,aveva bisogno di sedersi.

Le sue gambe cedettero e si vide costretta a cadere e poggiò le mani a terra per tenersi seduta. Cosa che la rese ancora più umiliata avendo davanti Hisoka.

« ah,tu sei quella che non riusciva a tenere il passo con gli altri partecipanti» le disse.

Lei non riusciva a spiccicare parola.

Hisoka poggiò un ginocchio a terra così da avvicinarsi di più a lei.

Lui sorrise ed estrasse una carta dalla tasca.

Y/n sgranò gli occhi.

Adesso questo vuole uccidermi. Ma che gli ho fatto?

La sua vita si stava concludendo così? Era questa la sua fine?

«mi vuoi uccidere?» disse d'un fiato y/n che iniziò a sentire il groppo in gola e gli occhi che le stavano diventando lucidi.

«huh?» disse confuso. Poi guardò la carta nella sua mano e disse «oh.. in realtà no,ma potrei farlo»

Lei non aveva intenzione di supplicarlo,se avesse voluto ucciderla che lo facesse. Era troppo orgogliosa per supplicare.

«pensi che me ne importi qualcosa?» disse y/n.

Hisoka si mise una mano in viso e rise per poi dire «dovrebbe importartene» concluse avvicinandosi più a lei mettendole la carta sulla gola.

Y/n si sentì impotente,si sentiva inutile,come aveva potuto dire una cosa del genere? Si è condannata da sola.

Sentiva che la sua vita sarebbe finita da un momento all'altro,era tesissima.

Distolse lo sguardo dall'uomo.

«guardami» disse con un tono stranamente serio.

Y/n timidamente alzò lo sguardo verso i suoi occhi,che gli comunicavano un odio misto a tristezza.

Hisoka le tolse la carta dalla gola,non le aveva lasciato un graffio.

Le diede una mano per farla alzare.

Lei appoggiò una mano sulla sua spalla muscolosa per alzarsi su.

« perché mi stai aiutando?»

« sono solo curioso di vedere fino a dove arrivi» le disse Hisoka.

« non ho bisogno dell'aiuto di nessuno,ce la posso fare da sola» disse y/n arrabbiata.

Mi gira la testa... Non so fino a quanto riuscirò a mantenere il controllo dei miei sensi.

« come puoi fare una cosa da sola se non sai neanche cosa stai facendo?» le disse.

« sono cose che non ti riguardano» gli rispose.

« sei antipatica,lo sai?»

« si lo so,che vuoi ancora?» disse y/n,faticando a parlare,quasi biascicando le parole.

In fondo y/n iniziava a non avere paura di lui, semplicemente non le interessava,tanto stava per svenire, probabilmente la avrebbe uccisa.

« sei stata promossa» le disse Hisoka accennando un sorriso.

«cosa?»

«non ti ucciderò,ma adesso è ora che vada alla meta stabilita dall'esaminatore»

« tu sai dov'è?» gli disse con sorpresa y/n strizzando gli occhi,iniziava a vedere tutto sfocato e puntinato di nero.

« si» le rispose sorridendole proseguendo per la sua strada.

Non posso svenire ora..devo resistere...io..devo...resis-

So che non sono molto brava a scrivere,se avete qualche consiglio è ben accetto ❤️

Spero vi piaccia un minimo questa storia,vi assicuro che sarà più avvincente nei prossimi capitoli.

Buona serata🌹

La forza di rialzarsi || Hisoka x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora