capitolo 1 - prima prova

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Dopo neanche un minuto tutti fecero finta che non fosse successo niente e ripresero a fare ciò che stavano facendo prima del tragico evento.

Y/n era comunque un po' scossa da ciò che aveva visto.

Si sentiva la gola secca.

Devo bere. Cercò in giro qualcuno che avesse qualcosa che somigliasse ad una bottiglia d'acqua.

E come se fosse destino,uno dei ragazzi con cui mi aveva consigliato di fare conoscenza Tonpa aveva una bottiglia d'acqua.

Si incamminò verso di loro.
Il più piccoletto,un po'più basso del metro e sessanta di y/n la accolse con un sorriso.

«hey scusate il disturbo,potrei bere un goccio d'acqua?» gli chiese timidamente con un sorriso.

« ma si certo tieni» le porse una bottiglietta d'acqua il ragazzo alto e moro sulla ventina con in mano una valigetta.

«approposito,qual è il tuo nome?» chiede gentilmente il ragazzo biondo al fianco del moro.

Dopo aver bevuto un sorso d'acqua ed essersi bagnata la gola gli dice il nome.

«io sono Leorio» gli pone la mano il ragazzo alto e moro.

« Gon!» dice quasi urlando il ragazzino più basso alzando una mano.

«piacere Kurapika,se vuoi tenerla puoi» disse il ragazzo biondo leggermente più alto di y/n riferendosi alla bottiglia.

«sicuri che non sia un problema?» chiese loro.

«ma no,figurati» dice Leorio

Poco dopo arrivò un tizio abbastanza strambo che rivelò essere l'esaminatore e che stava iniziando la prima prova, dopodiché iniziò a camminare in modo molto stravagante. Ad ogni passo tirava esageratamente su la gamba.

Iniziarono tutti a camminare.

Col passare del tempo la camminata si fece sempre più rapida fino a diventare una corsa.

Questa corsa parse essere infinita.

Durava da ore.

Alcuni partecipanti erano addirittura collassati a terra.

Anche y/n era sfinita,ma cercò di camminare e ogni tanto riprendere la corsa per raggiungere il più possibile gli altri partecipanti.

Vide Leorio che iniziò ad andare sempre più piano. Era sfinito.

Anche Y/n era quasi al limite,i suoi battiti cardiaci erano aumentati smisuratamente,sentiva come se il cuore le stesse per uscire dalla cassa toracica.

Kurapika aspettò Leorio e disse a y/n di non preoccuparsi e di continuare il percorso.

Dopo kilometri e kilometri di corsa su una galleria si intravidero delle scale.

Ma ancora non è finita?Quanto ancora deve durare.. pensò y/n.

Cercò di visualizzare chi c'era tra i partecipanti e vide Gon con il ragazzino adorabile dai capelli bianchi.

Dopo poco vide Leorio a petto nudo sorpassarla con tutta velocità.
Dietro di lui Kurapika se la rideva e continuò a correre sorpassando anche lui y/n.

Ho paura di non farcela.. ad un certo punto si fermò.

Mise le sue mani sulle sue ginocchia tremolanti,sentiva che i suoi muscoli non  reggevano più così tanto sforzo.

Le mancava così tanto fiato che quando respirava le uscivano dei fili di voce.

Stava per avere un esaurimento nervoso. Sapeva benissimo che non ce l'avrebbe fatta,ma non pensava che subito alla prima prova si sarebbe fermata.

Non sarebbe stata la prima a cedere,infatti prima di lei già si erano arresi molti partecipanti.

Vedeva la massa di partecipanti divenire sempre più piccoli. Erano sempre più lontani.

Iniziò a piangere dall'arrabbiatura. Come poteva arrendersi così facilmente? Che ci era andata a fare se tanto si sarebbe arresa?

Non riesco più a continuare...credo che mi fermerò qui e non contin-

Sentì una risata di derisione da parte di un uomo rivolta a lei.

Ancora piegata con le mani sulle sue ginocchia e grondante di sudore si girò e sbiancò.

Era Hisoka.

Le causò solo un aumento di battiti cardiaci per la sorpresa,in quel momento non riusciva a provare altri sentimenti oltre che la rabbia per sé stessa.

La stava fissando negli occhi.

Ciò che vide lui nei suoi occhi era uno sguardo pieno di rabbia. Hisoka la guardò con arroganza,come se la stesse sfidando dopo esserle camminato di fianco ed averla sorpassata distolse il contatto visivo e iniziò a correre mentre saliva quelle scale che sembravano essere infinite.

Come si era permesso di deriderla e umiliarla in quel modo? Chi si crede di essere? Non è così debole come crede Hisoka. Che maleducato. Lo odiava. In quel momento non riusciva ad avere paura di lui. Era talmente colma di rabbia.

Lo odio. Come si permette di deridermi così,neanche mi conosce. Ma alla fine cosa mi importa del pensiero degli altri? Non me ne deve importare niente. Ma chi si crede di essere? Pensa di essere il migliore? Crede che io non possa farcela? Ha ragione. Ma che sto dicendo? Come può solo pensare che io non possa fare una cosa che lui sa fare?

Dopo questi pensieri ritrovò nella rabbia la motivazione di ricominciare a correre, salire le scale e dopo un po' di fatica riuscì a raggiungere i partecipanti che erano rimasti più indietro rispetto agli altri.

Piano piano riuscì a raggiungere Kurapika e Leorio che erano parecchi metri più avanti.

Era riuscita a raggiungere gli altri partecipanti.

Dopo poco tutti si accorsero di una punta di luce provenire dalla fine delle scale.

Finalmente stavano arrivando alla conclusione della prova?

Salve gente,
probabilmente nessuno leggerà questa storia,ma spero che vi piaccia.
Io la continuerò a scrivere perché ho in mente alcune cosine e non voglio che vadano perse nelle parti inutili dei miei pensieri.

Se vi è piaciuto lasciate un voto e naturalmente se avete delle critiche costruttive ci sono i commenti proprio per questo ❤️😊


La forza di rialzarsi || Hisoka x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora