Capitolo 09

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Si accese la luce e saltarono tutti fuori. Sembrava una delle solite festicciole dei bambini dove fanno la sorpresa al festeggiato. Sorridevano tutti mentre io ero scoppiata a ridere totalmente, non mi fermavo piu.

Appena alzai mi calmai lo vidi, infondo alla sala che mi guardava e faceva quel mezzo sorriso solito. Mi aveva squadrata da testa a piedi una decina di volte e nessuno dei due staccava gli occhi di dosso all'altro. Eravamo come ipnotizzati. Sentivo una forte elettricità tra di noi.

A rovinare quel momento fu Natasha, che mi spinse in avanti per salutare tutti gli ospiti. Erano cosi tanti che ormai avevo perso il conto.
Ma ad un certo punto vidi una coppia familiare, un uomo e una donna. Lui con i capelli bianchi in smoking e lei con i capelli biondi e un vestito nero. Mi resi conto solo dopo che loro erano i miei genitori. Quando arrivarono davanti a me, li guardai negli occhi, quasi piangendo.

A: "M-mamma pap-pà" dissi singhiozzando.
Anche mamma aveva gli occhi lucidi ed entrambi mi abbracciarono. In sala si alzò un polverone di appalusi, tra persona commosse, persone contente e persone indifferenti.
Dopo 3 anni ci eravamo finalmente rincontrati.
La serata era trascorsa in fretta, avevo parlato con i miei genitori e avevo fatto conoscere loro la squadra. Ma non trovavo piu Steve

Verso le dieci circa mi ero rassegnata nel cercarlo. Probabilmente aveva avuto qualcosa di più importante da fare che stare alla festa di una 19enne. Ma mentre nuotavo tra i miei pensieri mi si avvicinò Peter e si sedette vicino a me.
P: "Ally ti vedo giú, tutto bene?"
Io annuii in silenzio. Non avrei mai ammesso l'amore che provavo per Rogers, nemmeno a lui stesso.

P: "Che dici se andiamo un po' sul tetto per distrarci? Ti va?"
Sorrisi e risposi con un secco "si".
Ci alzammo e salimmo le scale che portavano al tetto in silenzio. Stavo per aprire la porta quando Peter si batte la mano sulla fronte.
P: "Accidenti che sbadato, ho dimenticato il tuo regalo di sotto. Corro a prenderlo, tu intanto vai pure, torno subito" e si precipitò di sotto.

Ero perplessa e non capivo questo strano comportamento, ma aprii comunque la porta e mi diressi sul tetto. Ma appena guarda il piccolo piazzale, rimasi abbagliata.
C'era uno spiazzo circondato da piccole candele e petali di rosa rossa. La musica che si sentiva era spettacolare, era classica e molto elegante.

Non ci credevo che Peter avesse fatto tutto questo per me, ma appena alzai di nuovo lo sguardo, mi trovai Steve davanti a me..

When We Met [Steve Rogers]Where stories live. Discover now