Era una giornata focosa di fine Agosto , e negli Hempton in quel periodo dell' anno , la mamma era in fissa per i party a bordo piscina , la nomenclatura strana di un cocktail per il quale si divertiva a far impazzire Eloisa , che agitata girava per tutto il villino pregando la mamma di darle più informazioni sulle sue preferenze in fatto di alcolici , così da riuscire a far colpo su di lei .
Ed io divertita , osservavo la scena con un bicchiere di limonata alla menta in mano , e il nuovo numero di VOGUE nell'altra.
Di solito mi annoiavo molto a trascorrere i miei soli 3 mesi di vacanze nelle residenze estive della mia famiglia , passando il tempo a divorare libri e serie tv , ad approfondire argomenti scolastici trattati in modo superficiale durante l'anno ed ad assistere a quei soliti , ridicoli , monotoni party che , se pur meno frequenti nei periodi estivi , comunque organizzati .
L'unica consolazione che mi restava , era la consapevolezza di avere fuori gioco , almeno ad Agosto , il paparino di casa , il quale , restava a NY per affari .
Il nostro rapporto padre-figlia , è sempre stato troppo desideroso di attenzioni da un lato , e troppo indifferente e insoddisfatto dall'altro . Odiavo quando , con aria esasperata , veniva verso di me , e , con un misto di orgoglio e presunzione , affermava di averlo deluso ancora una volta , prevedibilmente.
Odiavo il suo modo di programmare la vita di tutti i membri della famiglia , e la sua abilità nel farlo a sua immagine e somiglianza . Odiavo il modo in cui si comportava rivolgendosi alle persone non appartenenti al suo eguale ceto sociale . Odiavo i suoi continui tentativi di ricompensare la sua coscienza , ricoprendomi di regali costosi ,che se pur molto graditi dalla sottoscritta , avevano il solo scopo di farsi perdonare per le cazzate , le cattiverie e le opinioni buttate fuori durante i litigi , sempre più frequenti .La mamma , invece , era una donna molto sensibile , parlava poco , ma le poche volte in cui parlava , era solita sgridare i suoi figli , le cameriere ,
infastidirsi notando la cravatta storta di suo marito , e sclerando per il troppo disordine che mio fratello e i suoi amichetti scatenavano ovunque passassero.Ebbene sì , ho un dannato fratello , Edward Philipp Van Der Bilt ll , di due anni più grande di me , uno scassa-cazzi quando vuole , e purtroppo per me , il figo della scuola , anche se non solo a scuola , dunque gli ronzano attorno sciami di galline esteticamente malformate , che lui , si fa una per una , illudendole così di esser diventate le sue ragazze , e le poverette , capendo solo dopo di sbagliarsi , lo guardavano con le lacrime agli occhi , limonarsene nei corridoi della scuola ,ogni giorno una diversa .
Ma comunque , farebbe di TUTTO per me , cerca sempre di difendermi durante i litigi , ed è sempre dolce con la sua sorellina . Anche se , è estremamente geloso di qualunque ragazzo mi giri intorno , anche se ormai li ha praticamente fatti fuori tutti , e mi fa incazzare questo suo modo di fare , lui può farsi tutte le ragazze della scuola , però poi se parlo con un tipo lo guarda male e lo avverte di non avvicinarsi minimamente a me o si ritroverà steso ?? Ma dai Ed fammi il favore sei ridicolo.
Sto ancora riflettendo sui continui , morbosi tentativi di farmi diventare zitella del mio fratellone , quando sento il mio telefono squillare , lo giro , e vedo chi è : Procci . Afferro il telefono alla svelta , e me lo metto all'orecchio :
" PRONTOOOOOO ??" Io ed il mio entusiasmo
" Ciao C , come va ?? " chiede mia cugina .
" Bene tu ? Tornati già dai Caraibi con Blake ? "
" Si , di già " conferma lei.
" E..." la incito io .
"E..............SIIIIIIIIII " afferma lei.
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Il mondo dell'Upper East Side
FanfictionOppressi dalle troppe aspettative e privilegiati dalle tante possibilità, i figli dei più ricchi mecenati di Manhattan, riusciranno a non diventare come i loro genitori?? Clair Diana Van Der Bilt , sebbene ne rappresenti uno dei più illustri membri...