Regulus sbarrò gli occhi, sorridendomi.
Si diresse verso di me porgendomi la mano per aiutarmi a scendere le scale.-"Sei bellissima." mi bisbigliò all'orecchio.
-"Anche tu."Portava una camicia bianca, giacca e pantalone grigio e un gilè nero, i suoi soliti ricci in mezzo agli occhi; era davvero bellissimo.
-"Buonasera signora Black." salutai la mamma di Regulus, porgendole la mano.
-"Ciao Helena." fece un accenno di un sorriso ma per niente caloroso.Narcissa mi prese per mano, mi fece fare una giravolta e mi guardò sbalordita.
-"Mi sa che questa sera mi rubi la scena Helena!" si mise a ridere.Lei indossava un abito ampio color panna con pietre nere sparse, era la donna più bella che io abbia mai visto, dopo mia madre.
-"Oh.. hanno suonato alla porta, saranno arrivati i vostri compagni, vado." disse Narcissa allontanandosi.
-"È qui la festa?!"
Blaise al solito iniziò a fare subito baccano, con una bottiglia di champagne in mano.
Era seguito da Pansy e il resto della squadra di Quidditch; non c'era, però, traccia di Astoria.Ci dirigemmo tutti verso il salotto, dove si sarebbe tenuta la festa.
Era tutto addobbato sul tono del verde e dell'argento.
Cibo e champagne in quantità.
Era già pieno di gente.
Da loro vestiario capii che fossero di sicuro tutti benestanti; li sentivo parlare di lavoro, politica e solite cose da grandi.Scrutai la stanza e notai Draco in lontananza bere dello champagne con sua zia Bellatrix, sembravano in sintonia.
-"Vieni, ti presento mio padre." Regulus mi prese per mano e mi portò da un signore alto, ben vestito, capelli scuri e occhi marroni, stava chiacchierando con Lucius.
-"Papà, ti presento Helena."
Vidi suo padre sorridermi, ma allo stesso tempo strizzare gli occhi come se non sapesse di chi stesse parlando -"La mia fidanzata papà." continuò Regulus.
-"Ah si, certo.. piacere, io sono Orion." mi porse la mano e io ricambiai, sicuramente dal mio viso si poteva percepire il mio finto sorriso.
-"Una bellissima ragazza, complimenti Regulus." suo padre gli sorrise ma lui non ricambiò -"Grazie." mi prese per mano e mi portò più lontano.Sono sicura che lui si sentisse a disagio a causa della freddezza dei suoi genitori, sopratutto perché i miei lo avevano accolto quasi come un figlio.
Teneva la testa bassa così gli alzai il mento, avvicinandolo al mio viso -"Hei.. ognuno ha il suo carattere, non preoccuparti."
-"Meriteresti più amore, anche verso di loro." fece un respiro profondo.
-"Mi basta il tuo."
Gli misi le braccia attorno al collo, sorridendogli e lui mi strinse la vita, dandomi un bacio.Vidi Draco spostarsi per andare da Blaise, lasciando Bellatrix da sola.
-"Regulus, vieni qui, bevi insieme a me." urlò che quasi tutti gli invitati si voltarono per guardarla ma a lei non sembrava importare nulla.
-"Vado da quella pazza." mi accarezzò il viso e si allontanò un attimo.Mi sedetti su una sedia vicino al tavolo principale e iniziai a osservare la gente attorno a me.
La stanza era piena di gente importante, ben vestita, di classe ma vedevo tanta freddezza nelle loro azioni, nelle loro conversazioni; quel mondo era così lontano dal mio.
Ero cresciuta in una piccola casa a Londra, accogliente, con disegni miei sparsi per casa, con al muro i segni sulla crescita della mia altezza, con foto di famiglia e l'amata libreria di mio padre; amavo quella stanza, mi trasmetteva calore.
Vedevo tanta gente, purosangue che si attacca alle apparenze, ma a cosa serve il lusso se poi non hai neanche una conversazione con tuo padre?
Draco non ne aveva, Regulus nemmeno.
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TOXIC
Fiksi PenggemarUn diario. Dei biglietti. Una lettera. Raccontano emozioni. Racchiudono segreti. Quale sarà il filo conduttore?
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