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tuo padre pov

" ecco! sono sicuro che sia questa la strada, si sentono i lupi quindi dobbiamo essere molto vicini al castello"

"ok,adesso basta! quando è troppo è troppo! torniamo in dietro"

"aspetta naraku ferma il carro! quello è l'albero che il fulmine aveva abbattuto, ora invece è tornata in una posizione eretta grazie a qualche strana magia, quindi il castello e di là-nono di là... no di là, ne sono sicuro"

" ora basta mi sono stancato dove si trova makoto!"

" te l'ho già detto la bestia l'ha rapita"

"qui non c'è nessuna bestia!non ci sono strane magie! me esiste il rischio di essere divorati dai lupi o morire assiderati !"

"nonono naraku, calmati, respira, respira..." 

" grazie koga...senti, perchè non torniamo indietro; sono sicuro che makoto sarà a casa davanti al camino a preparare una bella zuppa calda"

"ma se pensi che tutto questo sia frutto della mia fantasia, perche hai voluto aiutarmi?!"

"PERCHE' VOGLIO SPOASRE MAKOTO!... ora torniamo in dietro" 

" no! lei è stata rapita e non la lascerò tra le grinfie di quel mostro!"

a quel punto naraku mi prese per il colletto minacciandomi di darmi in pasto ai lupi e dovette intervenire koga per calmarlo

"va bene! torna pure indietro! tanto non sposerai mai mia figlia!" all'improvviso sentii un dolore alla testa e poi nero...

makoto pov. 

un altro ruggito di dolore...

" fa male!"

" se stesse fermo non le farebbe male!" mamma mia quanto si lamenta

" beh se non fosse scappata tutto ciò non sarebbe accaduto!"

" se non mi avesse spaventata io non sarei fuggita!"

" non doveva andare nell'ala ovest!"

" e lei dovrebbe imparare a controllare la sua collera!" detto questo si girò su un fianco infastidito e io continuai a pilirgli la ferita

"ora cerchi di riposare..."

"grazie piccola te ne saremo sempre riconoscenti..." 

"non mi deve ringraziare kaede, come mai ci tenete così tanto a lui...?"

"siamo con lui da sempre..."

" si ma è colpa sua se siete degli oggetti... perchè,non avete fatto niente..."

kaede:" questo è vero bambina ma quando da piccole perse il padre... la sua  crudele madre prese quel ragazzo per farlo diventare come lei... non aveva fatto niente"

inuyasha" dai... ora lasciamolo dormire..."

e così tutti uscirono dalla porta mentre io rimasi ancora un po' lì

sesshomaru pov

li sentivo parlare, e quando kaede raccontò dei miei genitori mi venne in mente il ricordo di wuel giorno

flaschback

ero davanti al capezzale di mio padre... il suo corpo pallido poggiato tra i morbidi cuscini e i suoi lungi capelli bianchi erano sparsi su di essi, era stato cambiato con abiti regali e non più con la tenuta da guerra.

sembrava stesse dormendo peccato però...che non avrebbe mai più aperto gli occhi...

ad un certo punto sentii dei passi e mi voltai. vidi mia madre ma sul suo viso ben truccato non c'erano tracce di tristezza o dolore, sempre la solti maschera fredda di tutti i giorni

" vieni sesshomaru, non perdere tempo ad ammirare i morti"

e cosi dicendo mi prese e mi porto via da quella stanza. 

prima di uscire guardai un'ultima volta mio padre consapevole che sarebbe stata l'ultima.

fine flashback

lasciai andare un sospiro e mi addormentai...

makoto pov

i giorni passavano e sesshomaru stava migliorando.

gli avevo appena ricontrollato la ferita quando il mio sguardo cadde sulla rosa

" cosa succederà quando cadrà l'ultimo petalo?"

inuyasha:" beh, sesshomaru rimarrà una bestia e noi rimarremo oggetti"

"ma ci deve essere un modo per spezzare il maleficio, vi voglio aiutare"

kaede:" oh queste non devono essere le tue preoccupazioni bambina"

tuo padre pov

mi risvegliai con un forte mal di testa, l'ultima cosa che ricordo era naraku e ... naraku! quel maledetto! appena arriverò al villaggio vedrà, e se pensa di poter sposare mia figlia allora è fuori strada! così mi alzai anche se un po' intontito e dolorante e mi avviai verso il villaggio

makoto pov. 

ero da sesshomaru  e stavo recitando a memoria una poesia quando lui la finì al posto mio

"conosci sheakspeare?!"

"si,beh... diciamo che ho avuto un'educazione costosa"

"bhe a dir la verità romeo e giuglietta è quello che prefersico"

"bleh, chissà perchè non mi stupisce"

"come?!"

"beh diciamo che ci sono altre cose da leggere"

" e cioè ,sentiamo"

 " seguimi" così dicendo mi condusse per i corridoi del palazzo fino ad una gigantesca porta in legno scuro.

" ora chiuda gli occhi"

"perchè?"

"fidati" rimasi sorpresa sia dal tono che dalle parole così chiusi gli occhi

sentii la porta aprirsi, poi mi prese delicatamente le mani e mi fece avanzare di qualche passo. una volta che mi lasciò disse

" bene, ora potete guardare. direi che da qui può scegliere cosa leggere"

quando aprii gli occhi mi venne da piangere, non avevo mai visto niente di simile : ero circondata da libri

" si sente bene?" 

" si... è solo che non avevo mai visto niente di più bello in vita mia"

" beh, allora se ti piace fino a questo punto... è sua "

sbarrai gli occhi, non potevo crederci era un sogno. "grazie" fu l'unica cosa che in quel momento usci dalla mia bocca.

era arrivata l'ora di pranzo.

eravamo a tavola e da mangiare c'era della zuppa.

alzando lo sguardo verso di lui vidi che per mangiarla ci metteva dentro la faccia proprio come i cani; non potei fare a meno di ridacchiare.

quando alzò la testa confuso scoppiai a ridere, sia per l'espressione sia per il fatto che aveva tutta la pelliccia bagnata e grondante di brodo. quel pomeriggio nevicava così presi una manella e uscii insieme a sesshomaru.

era da tanto che non vedevo pihilp così andai da lui e cominciai ad accarezzarlo..

quando sesshomaru provò a toccarlo però comiciò a da gitarsi così lo calmai e presi la sua mano nella mia per poi appoggiarla delicatamente sul manto nero pece del cavallo. al primo momento sussultò ma poi entrambi si rilassarono così io mi allontanai.

salì su un piccolo ponticello nel giardino e raccolsi una manciata di neve. presi bene la mira e...CENTRO!

si voltò verso di me con un espressione stupita ma si riscosse subito.

prese anche lui della neve e me la tirò; il problema è che era una massa enorme e mi arrivò dritta in faccia facendomi cadere all'indietro. da terra potevo sentire che ridacchiava così mi unii anche io.

la bella e la bestia ( sesshomaru x reader)Where stories live. Discover now