Ero innamorata di qualcuno?

Sì, totalmente innamorata, persa degli occhi azzurri cielo di Draco, di quelle labbra morbide e carnose, della sua pelle chiara e levigata. Mi ero innamorata del ragazzo che mi aveva fatto più male di chiunque altro nella mia vita, aveva spazzato via ogni insicurezza, ogni pensiero negativo semplicemente usando la sua presenza.

"Sì, lo sono." Mi fermai e tolsi le mani dalla corda, era rosse e screpolate a causa del freddo. In quel momento mi resi conto che non riuscivo a sentire il freddo di Dicembre perché il dolore di aver lasciato da solo Draco, era più forte.

"Dovrebbe ritenersi fortunato." La voce di Harry diventò bassa.

Evidentemente Draco non si ripeteva così fortunato ad avere il mio amore. Non faceva altro che allontanarmi e ferirmi senza un apparente motivo.

Io ed Harry tornammo alla festa in tempo per vedere l'ultimo ballo degli sposi, rimasi seduta in un angolo a cercare di portare lontano i miei pensieri su Draco.

"Tutto bene?" Hermione si buttò sulla sedia accanto alla mia, qualche ciocca del suo chignon le era caduta dandole un aspetto disordinato. Si tolse le scarpe e si massaggiò i piedi.

"Cosa faresti fossi innamorata di una persona ma questa ti allontana continuamente?" Le chiesi fissando le sue scarpe scomposte sul pavimento.

"Uh chi è lui?" Chiese ad alta voce dandomi una spallata amichevole. Roterai gli occhi.

"Nessuno." La voce mi morì in gola. "Comunque, hai già finito i compiti per le vacanze?"

Fortunatamente riuscii a spostare l'argomento, parlammo un po' di scuola prima di salutare gli invitati a tornare in casa.

Arrivò il giorno della partenza per Hogwarts, ci preparammo tutti rumorosamente e arrivammo in tempo a salire sul treno. Salutai gli altri e andai a sedermi nella carrozza dei Serpeverde.

Vidi Draco seduto di spalle, Blaise gli stava davanti e come sempre, Pansy Parkinson era attaccata al biondo come una cozza su uno scoglio. Mantenendo tutto il mio autocontrollo mi sedetti al solito posto, un tavolo opposto e sotto a quello del trio.

Il mio stomaco si chiuse al pensiero di rivederlo dopo giorni, prendevo respiri profondi e guardavo fuori dal grande finestrino in cerca di distrazioni.

Gli alberi sfrecciavano veloci, le montagne diventavano un tutt'uno con il cielo e il suolo,
trasformandosi in una scia colorata. Più cercavo di concentrarmi su qualcosa che non fosse Draco Malfoy, più la mia mente finiva a pensarlo.

"Ei bastarda." Il sangue mi si gelò nelle vene, non era la voce di Draco bensì di Pansy. Lei non mi aveva mai chiamata così, mai. Capii dal suo tono di voce che lei sapeva. Sapeva l'insulto che mi aveva associato Draco fin da bambini. "Sei un disonore per la nostra casa, trasferisciti con gli sfigati dei tuoi amici." La sua voce mi fece arricciare le labbra dalla rabbia, strinsi le mani a pugno.

Questa volta non avrei permesso a Draco di intromettersi.

"Che c'è, Pansy? Non hai avuto il tuo cazzo quotidiano?" Mi voltai nella sua direzione sorridendole, vidi Blaise cercare nascondere una risata abbassando la testa. Pansy lo guardò con rabbia e poi si alzò dal suo posto.

"Tranquilla tesoro, ci ha già pensato tuo fratello a darmi la mia dose." Sorrise e mi schiacciò l'occhiolino come se fosse qualcosa di cui vantarsene. La guardai disgustata mentre mi sentivo lo stomaco sprofondare.

Di nuovo.

"Evidentemente non ti ha soddisfatta abbastanza." Guardai Draco alle spalle della bruna, alzai le sopracciglia compiaciuta.

"Uhhh." Disse Blaise ridendo. Pansy si voltò verso Draco in cerca di un segno, senza ricevere nessuna risposta dal biondo si voltò verso di me e si avvicinò di più.

"Che mancanza di rispetto verso chi ti ha raccolto dalla strada, prendi ispirazione da quella troia di tua madre e scappa lontano."

Non appena quelle parole le uscirono dalla bocca mi alzai di scatto, le avvolsi una mano intorno alla gola e avvicinai la bocca al suo orecchio.

"Parla ancora di mia madre in questo modo e giuro che ti spezzo il collo." Ringhiai tra i denti. L'odio, il disgusto e la rabbia presero il sopravvento e Pansy non aiutava affatto. Sentii il respiro sospeso degli altri studenti, guardai Draco che mi fissava pesantemente.

"Adoro essere presa dal collo, chiedi a tuo fratello." Rise ad alta voce passandosi la lingua sul labbro, mi guardava divertita.

"Questo è perché ti scopri Draco." Mi avvicinai più vicino a lei e passai la mano dal suo collo al retro della sua testa, con velocità gliela sbattei sul tavolo in legno. Le poche persone che c'erano cominciarono a prendermi dalle braccia mentre Pansy per terra si teneva la fronte. Riuscii a darle un calcio sul fianco prima che Blaise con uno strattone mi tirò via da lei.

"Ti uccido, Malfoy." Urlò Pansy togliendosi la mano dalla fronte, una piccola riga di sangue le colava dal centro della fronte. La lanciai un sorriso spietato prima di urlarle mentre venivo tirata via.

"Ti aspetto, Parkinson!"

Spazio autrice
Ho aggiornato prima, si vede che vi amo.
Volevate il capitolo rosso, vi ho accontentate ahahaha
Comunque bando alle ciance, avrei dovuto scrivere il punto di vista di Draco but sarà per il prossimo capitolo. Mi dispiace non averlo fatto un po' più lungo ma per ciò che dovrò fare nel prossimo capitolo ho dovuto scriverlo così.
Il prossimo sarà mercoledì.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now