Oh, vaffancaspio.

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CAPITOLO QUATTRO

"Quindi tu sei un Velocista perché corri fino a consumarti i polmoni alla ricerca di una porta?"

Kath mi lancia uno sguardo leggermente confuso, arricciando il naso. Nemmeno l'aria che c'è qui al piano più alto del Casolare riesce ad ossigenare completamente il mio cervello, ormai andato. E' una delle poche occasioni in cui la stanza dove operano i Medicali è vuota, nonché l'unica stanza con le finestre, perciò perché non approfittarne?

"Se mi consumassi i polmoni ogni volta che entro là dentro, forse non sarei un Velocista, che dici?"

"Beh, quando sei venuto qui ieri sera non eri in condizioni ottimali" fa una risatina, corrisposta da una mia occhiataccia.

L'avevo detto ad Alby di non farmi conoscere la ragazza mentre ero messo peggio di una capra, ma ovviamente dobbiamo fare come ordina il grande capo! D'altro canto però mi sorprende che la ragazza non si renda conto che correndo tutto il giorno è leggermente un miraggio restare lindi e puliti.

"Magari un giorno ci entri tu nel Labirinto, poi vediamo" ribatto, dando peso sulle mani attaccate al cornicione della finestra.

"Non so come sia fatto o semplicemente la funzione del Labirinto, però va bene. Quando si parte?"

La guardo male, facendo una smorfia. Probabilmente mi sta prendendo per i fondelli. Ditemi che è così.

"Non dureresti due secondi" concludo infine, allontanandomi dalla finestra. Ci manca solo una pive che mi chieda di diventare Velocista, e potrò dire di averle viste tutte. Dopo essermi fatto una risata che non finisce più, naturalmente. Per non parlare di cosa ne penserebbe Alby, probabilmente sarebbe l'unica cosa su cui sarei d'accordo con lui.

"Io dico di sì. Bisogna solo correre, no?"

"Solo correre?" mi appoggio allo stipite della porta, incrociando le braccia. "Kath, se dovessimo solo correre probabilmente saprei precisamente quanti anni ho e il mio cognome. So quanti anni ho e so il mio cognome? No. Noi non corriamo solamente, là fuori. Ed è meglio che il concetto sia chiaro fin da subito, a noi Velocisti non piace essere presi per il caspio."

"Sei un tipo tutto muscoli che non riesce a reggere le provocazioni, Minho?"

Mi sarei aspettato uno sguardo particolarmente stronzo, giusto per voler accompagnare l'affermazione, ma il suo sguardo è solo di curiosità. Perché, io mi chiedo, le femmine devono essere ancora più incaspiate di noi maschi? Sempre tutte queste frasi che sembrano voler dire una cosa, ma in realtà sono l'esatto opposto. E per non parlare degli occhioni dolci, che tra l'altro riescono fin troppo bene a Kath. Mi vengono i brividi solo a pensare a quando Teresa li fa con Thomas.

"Non reggo le provocazioni infondate, tutto qui" sbuffo, allontanandomi dalla stanza, seguito da lei. Spero che non pensi di dover essere la mia sanguisuga solo perché sono obbligato a stare con lei per metà delle mie giornate.

"Cosa fate tutto il giorno?" gli occhioni marroni della sanguisuga si piantano sui miei, mentre camminiamo a vuoto per la Radura.

Questa Fagiolina inizia a irritare il mio nervosismo peggio di quanto non facciano quei pive di Newt e Thomas.

"Un caspio" le rispondo. "Stiamo tutto il giorno a fare il girotondo e a guardare la Radura cadere a pezzi. Mi sembra ovvio, a te no?"

Kath fa una smorfia, scuotendo la testa: "Se non ti va a genio tutta questa faccenda posso chiedere ad Alby di fare qualcosa. Okay che non ho più la memoria, ma ne so quanto basta per capire se ti sto sui coglioni o meno."

Ahi, colpito e affondato.

Il punto è che non mi sta sul caspio perché si tratta di lei in particolare, ma è la faccenda in generale ad infastidirmi. Sono un soggetto piuttosto pacifico se non mi si incaspia la vita, no?

"Mi...dispiace, per il mio comportamento. Davvero. Cercherò di rimediare" tento un sorrisetto, anche se credo che assomigli di più ad una smorfia di tristezza mista al dolore. Ho un problema con i sorrisi, se non si era notato.

"Non sforzarti, Velocista" mi fa l'occhiolino, dandomi una gomitata prima di allontanarsi da me in direzione di Alby.

Vuole giocare ad acchiaparella? Pensa che avrò un cambio d'umore istantaneo e la pregherò di rimanere qui? Beh, si sbaglia di grosso! Perché Minho non implora proprio nessuno, men che meno una Fagiolina che si improvvisa semi-Velocista senza nemmeno sapere chi è! Che mentalità bacata, dico io. Sono assolutamente irremovibile, anzi, tanto meglio se...

Oh, vaffancaspio.

"Fermati, pive!" corro verso di lei, raggiungendola pochi metri prima che Alby la possa vedere.

Minho, ti sei appena umiliato di brutto.

Portarla da Teresa è stata senza dubbio l'invenzione migliore del mese, dato che hanno iniziato subito a parlare di caspiate che nemmeno ricordo più, e così è stato facile raggiungere Thomas e il resto dei Velocisti al loro ritorno, anche se effettivamente c'erano tutti, tranne Thomas. A questo punto credo che sia rientrato un po' prima degli altri.

"Ehi, Chuck!" corro verso il ragazzino appoggiato alla parete. Di solito aspetta sempre il ritorno di noi Velocisti, dato che puntualmente ha qualcosa da dire a Thomas. "Hai visto Tom?"

"E' uscito poco fa, in realtà stavo aspettando di vedere te, dato che Alby mi ha detto che eri morto da qualche parte."

"Alby è una testa di caspio, Chuckie" borbotto, spettinandogli i capelli. Stranamente, Chuck è uno dei pochi qui nella Radura che non mi fa arrabbiare quasi mai. E' un po' un fratello minore, data la differenza d'età, e devo ammettere che per lo meno ascoltare lui è trenta volte più piacevole che stare ad ascoltare quella testa di caspio di Alby.

"Ci vediamo dopo, pive" gli sorrido, correndo via in cerca di Thomas.

Quando lo vedo, però, non so se mettermi a piangere o andare nel Labirinto finché sono in tempo per farmi ammazzare dai Dolenti.

Perché sta complottando qualcosa con Teresa e Kath?

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Ehilà Pive!  :)

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e scusate le attese. Alle prossima :*

Heyale xx

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