I love you (TokitoMuichiroxreader)

🌫20🌫

T/ n POV

Mi risveglio soffusa nella luce di prima mattina.
Mi issò a sedere e mi guardò le mani.
Lo dico sinceramente , non me l'aspettavo.
Hanno degli enormi tagli e il sangue ormai diventato crosta è veramente orribile da vedere.
Mi viene da svenire... sono emofobica!

Il futon stranamente e aggiungo anche fortunatamente non è macchiato del mio sangue.

Decido di fasciarmi le mani.

T/n: che figuraccia dopo ieri se-

Mi interrompo e cado sulle ginocchia, Diana è morta.

Senjuro: T/n fortunatamente sei sveglia... stai bene ora?
T/n: sí... si sto bene
Senjuro: non ti conviene andare di là, ti verrà fatto l'interrogatorio....

Magnifico ci mancava solo questo.

Senjuro: non ho ricordi di mia madre... ma un giorno mentre girovagavo per la casa, anni dopo la sua morte, non so perché mi venne L'impulso di andare nel suo armadio e ci trovai questo...

Allungò le mani e mi fece vedere un haori molto simile al mio, se non per il fatto che al posto del gufo c'era un 一, cioè 1.

Senjuro: cosa vuol dire T/n?
T/n: sospiro vuol dire che tua madre era un ammazzademoni sotto il controllo della Sensei, e padroneggiava un kata del respiro del sogno, era di 1 grado, un gradino sotto ai pilastri

Per poco il ragazzo non svenne.

Senjuro: lo sapevo... delle voci nella mia testa me lo confermavano... è difficile da spiegare... tu che grado sei?
T/n: io sono un hashira
Senjuro: first reaction shock

Abbassai lo sguardo e sorrisi.
Era molto buffo.

T/n: siamo in 7, come i kata del sogno... ed è proprio per questo che siamo in 7, io sono la 2...
Senjuro: T/n...
T/n: non abbiamo scelto noi di essere pilastri, ci ha scelti la Sensei, anche Diana era un pilastro, il 4, e la Sensei l'ha già mandata a morire...

Pronuncio l'ultima parte della frase con amarezza.

Senjuro: T/n chan...
T/n: non so... forse anche tu potresti avere il dono di uno di questi kata... ma in questo caso la Sensei ti avrebbe già trovato...
Senjuro: T/n chan le mani!

Mi guardò le fasciature e noto che sono inzuppate di rosso.
Mi viene da svenire.

Esco dritta in cortile per prendere una boccata d'aria.
Senjuro mi segue preoccupato.

C'è una radice
Dove?
Lì dove stai inciampando
Ah... aspetta cosa?

Proprio come dice la mia favolosa coscienza inciampo sulla radice e cado ... fra le braccia di qualcuno!

Stefan: dovresti fare più attenzione T/c sama
T/n: Stefan chan! Sei venuto!

Lui mi sorride gentilmente.
Mi chiedo come facesse a sapere la mia posizione se è cieco...

Stefan: T/c sam-
T/n: chiamami T/n, odio essere chiamata T/c
Stefan: oh... T/n chan le mani stanno sanguinando parecchio
Senjuro: T/n chan dovresti farle vedere a mio fratello, lui saprà sicuramente aiutarti!
T/n: massí non importa...

Cit. Muore dissanguata
Chi te lo dice che non sia il mio obbiettivo?
Mah forse sono la tua coscienza
Sai che se muoio io muori anche tu
Embè
Vuoi davvero correre il rischio di non potermi più insultare?

Stefan e Senjuro cominciano a spingermi dentro casa per accompagnarmi dal pilastro Rengoku.

Rengoku: oh T/n! Mitsuri è uscita per una missione per-... cos'è successo alle tue mani?!

Si precipita verso le bende zuppe e le toglie.
Non ero mentalmente pronta...
In parole povere è come se delle pantere avessero preso le mie mani come tiragraffi.

Rengoku: T/n...
T/n: mi sono svegliata così...
Rengoku: è perché non sei venuta subito da me!
T/n:...

Sto in silenzio, è la cosa migliore da fare.
In più devo essere bianca come un lenzuolo... sangue...

Stefan: T/n San sei emofobica vero?

L'avevo conosciuta per poco Stefan, ma mi era molto simpatico, gentile e disponibile.

Faccio un piccolo cenno del capo.

Stefan: piacere nobile Rengoku, io sono Stefan Segre, un amico e compagno ammazzademoni di T/n
Rengoku: piacere, ora il problema è T/n...
Stefan:sí in effetti...

Stefan: ascoltami T/n ieri sera per chiamarmi hai utilizzato il 5 kata. È strano ma tu puoi utilizzarlo, il problema è che nessuno te lo ha insegnato.
Questo comporta il bellissimo effetto che hai alle mani.

Lo dice nella lingua che ci ha insegnato la Sensei, Rengoku San e Senjuro non possono conoscerla.
Difatti sono visibilmente confusi.

Stefan: bisogna comportarsi come con normali ferite, e aspettare che guariscano
Rengoku: sicuro?
Stefan: provato sulla mia pelle

Rengoku San mi pulisce e medica i tagli, poi li fascia.

T/n: voleva vedermi combattere Rengoku San?
Rengoku: T/n...
T/n: allora avanti combattiamo, Stefan, devo finire l'allenamento con il pilastro...
Stefan: tranquilla T/n, so che è inutile dirti di lasciar perdere e di stare tranquilla perché non ci riusciresti mai, sarebbero parole sprecate.
T/n: ah ah molto divertente...

Skip time

Io e Rengoku San siamo in cortile.
Ho la divisa da Demon Slayer addosso, insieme a Katana e filo di Arianna.

Rengoku: bene iniziamo! 1 kata della fiamm-

Salto di lato con una capriola e la cosa lo disorienta.
Lui tira un fendente, ma io con un altra acrobazia lo schivo.
Impugno la katana, le mani sono una tortura ma non m'importa, tento un affondo e la mia katana finisce a terra.
Sorrido.
Era ciò che volevo, fargli credere di aver vinto.
Salto sulla sua katana in modo che mi faccia da trampolino per un salto nel vuoto.

T/n: yume no kokyu, Caos forma supplementare. Spazio

Tutto attorno a me, però in area limitata il caos comincia a prendere forma.

Le catene si sono espanse attorcigliandosi attorno al pilastro.
Io mi metto sopra la catena, sospesa in aria e incapacitata a cadere ( alla Daki, se qualcuno sa chi è).

T/n: sa Rengoku San... mi basterebbe tirare la catena per farlo a pezzi... non può muoversi ne usare respirazioni.
Rengoku : ec...cezio...nale

Lo libero e con un salto acrobatico ritorno per terra.

Rengoku: l'affondo di prima era falso vero?
T/n: esatto
Rengoku: sei... eccezionale

Poi mi squadra seriamente.

Rengoku: peró hai un difetto... credo che se ti bloccassi per te sarebbe la fine: non hai forza fisica.

E ha far prova della sua teoria mi appoggia una mano sulla spalla.

Oddio 1045 parole!
Mi sono sbizzarrita!
Ho preso 9 e mezzo yeee yeeeeeeeee
Okay la smetto.
Comunque nel prossimo capitolo Muichiro tornerà onnipotente e onnipresente.