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T/n POV

Cominciai a correre per il sentiero lasciato dai fuochi fatui.
Mi inoltravo sempre più nella foresta, fino a che scomparvero.

Mi girai e mi ritrovai davanti un uomo una donna e due bambini abbracciati e terrorizzati.

??: bene bene... oggi il pasto si fa interessante...

Non so come sapevo che qualcosa mi avrebbe attaccato al collo, e buttandomi a terra schivai il colpo.
Erano artigli.
Artigli di demone.

Demone: ma guarda un po', che brava!

Ero paralizzata dall'orrore.
Fra poco sia io che quella famiglia saremmo diventati il pasto appetitoso di quel demone.
Incrociai gli occhi di uno dei due bambini.

Mi imploravano mentalmente di salvarli.

T/n: ammazzami... per prima
Demone: eh?
T/n: prendimi e ammazzami
Demone: acchiapparella? Ci sto!

Cominciai a correre dove credevo ci fosse la casa degli Ubuyashiki.
Oggi c'era la riunione dei pilastri.
Accorgetevene vi prego!
Venite a tagliarli il collo!

Finalmente intravidi della luce in lontananza, ero sfiancata dalla corsa.
Si io sono veloce ma... sono contro un demone.

Inciampai in una radice e caddi a terra ferendomi.

Demone: hai visto? Credo di aver vinto.
Mirò alla mia testa ma riuscì di nuovo a schivarlo.
Era L'adrenalina che avevo in circolo che mi permetteva ancora di muovermi? Probabile.

Il demone si rialzò.
Questa volta non c'è l'avrei fatta lo sentivo.

Proprio mentre stava per colpire sentí il rumore di una lama e la testa mozzata del demone cadere a terra e sbriciolarsi.

Io caddi in ginocchio e alzai lo sguardo.
Era Rengoku Kyojuro, pilastro della fiamma.

Rengoku: sei stata veramente eccezionale
T/n: la... la... famiglia... ne... nella foresta

Avevo il respiro mozzato e non riuscivo a parlare.

Kanae: ci penso io tu rimani con lei

Quindi c'era anche Kanae?

Io ormai avevo un respiro affannoso, volevo riprendere tutta l'aria che avevo perso durante la corsa.
Rengoku si inginocchiò vicino a me e mi mise un dito sulla fronte.

Rengoku: rendi il respiro regolare

Non ci riuscivo, volevo silenzio, grida lontane mi risuonavano nelle orecchie...

Rengoku: devi regolarizzare il respiro bambina mia così non va bene!

Mi tappai le orecchie con le mani, silenzio, silenzio!

Piano piano mi calmai, pur avendo il respiro ancora irregolare.

Rengoku: vuoi che ti porto in braccio ?
Scossi la testa.

Mi alzai a fatica, ma decisa a camminare con le mie gambe.

Vidi arrivare Kanae con la famiglia.
Tutti sani e salvi.
Menomale.

Kanae: T/n sei stata eccezionale! Ma ora dovresti riposare...

Il mio sguardo si era soffermato sulla foresta, c'era una figura di una donna vestita di bianco.
Sorrideva.

Spazio ritardata mentale presente. Io sinceramente mi sarei lanciata addosso a Rengoku ma vabbè lasciamo stare che sennò piango...
Come non detto sto piangendo.

I love you (TokitoMuichiroxreader)Where stories live. Discover now