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T/n POV

Vedo una nebbia dorata cominciare ad uscire dal mio corpo, fino a che una creatura si para davanti al toro.
Un leone gigante.

T/n: non... ci... credo...

Mi accorgo solo in quel momento che per lo sforzo mi sono rotta le dita della mano sinistra.
Ahia...

Comando mentalmente al Leone di stare sulla difensiva e tenere occupato il toro niente di più.
E lui esegue.

Mi apposto dietro un albero, tenere l'arco con le dita rotte potrebbe sembrare doloroso.
Ve lo dico chiaramente è una tortura.

Eccolo che viene da questa parte.
Non ancora...
3...
2...
1...
ORA!

Scocco la freccia proprio all'interno della bocca dell'automo, e lui esplode.

Vengo scaraventata via con forza per almeno 5 metri, poi sento l'impatto col terreno.

Ma io dico non potevano fare un terreno soffice?
Perché sai com'è battere con la schiena su una pietra non è il massimo.

Sei senza speranza
Zitta tu che se io sono senza speranza lo sei anche tu!
Mannaggia al Wall Maria non ci avevo pensato
Cosa?
Un'altra giornata nel corpo di ricerca

Ho perso le speranze con la mia coscienza.

Provo ad alzarmi da terra e sento delle fitte alla schiena.
Ma sono realmente un caso perso!

In lontananza sento un'altra esplosione, della stessa entità della mia.

Samikoto: non... ci... posso... credere...
I miei automi, i miei magnifico automi.

Cade in ginocchio.

In lontananza sento 3 spari, è il segnale che Aoi ha preso la bandiera e l'ha portata alla nostra postazione.

Samikoto: eh? Non l'hai presa tu? Pensavo che saresti andata tu a prenderla non quella fifona.

Sento il sangue ribollire nelle vene.
Sento che sei più incazzata di bakugo
Ma chi è?
Oh è vero, non è la storia giusta...

T/n: era ovvio che tu pensassi così, in effetti io ho programmato il piano basandomi sulla certezza che mi avresti creduto un egocentrica.
Samikoto: eh?
Mi inginocchio per guardarla meglio negli occhi, visto che è caduta sulle ginocchia a terra.
T/n: Samikoto... sai cosa vuol dire vincere? Vuol dire saper rinunciare.
Samikoto: tu... voi...
T/n: abbiamo vinto Samikoto, ora mi Devi il mio premio, qui e ora.

Lei guarda impassibile il terreno.

Samikoto: certo che sei veramente eccezionale... certo, ti darò le informazioni che vuoi, ma neanche io ne so molto.
T/n: me le faró bastare per ora.
Samikoto: Dedalo era un antico inventore greco, vissuto più di 3000 anni fa. La tua catena non è una catena, bensì è il filo di Arianna.
Per te ha preso quelle sembianze.
Non era di mia sorella, la ragazza che ha forgiato la tua katana, bensì appartiene alla tua famiglia da millenni.

La mia famiglia?

Samikoto: per il labirinto non ne so molto... so solo che il tempo scorre in modo diverso, quindi pochi minuti passati la dentro possono essere ore nella realtà.

Proprio come Stonheage!

Samikoto: mi spiace non so più nulla, ora devo andare, ho fallito...
T/n: tua sorella... TUA SORELLA DOVREBBE ESSERE MOLTO FIERA DI TE!

Lo urlo.
Lei si gira e mi sorride.

Samikoto: perchè mai? Ho fallito
T/n: i tuoi automi erano comunque eccezionali, probabilmente mi hanno rotto qualche costola, perciò non sarò molto brava a combattere per un po'....
Samikoto: da... DAVVERO? Allora potrei fare in modo che creino esplosioni e che la corazza sia solo a scopo difensivo così sarebbero più letali!

Lo dice con un enorme sorriso in faccia.
In effetti le sorrido anch'io.
Anche io sono molto più letale di quanto non si immagini.

Secondo voi in che cosa T/n è letale?
Io come io sarei letale veramente perché sono riuscita a mandare a fuoco una padella vuota.
Non chiedetemi come, non lo so manco io.

I love you (TokitoMuichiroxreader)Where stories live. Discover now