Capitolo VII

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«Edward Jones, 22 anni, è nato ad Albuquerque, genitori separati, a quanto pare il padre era un bastardo che tradiva la moglie e lei lo ha silurato in tutta fretta quando Edward aveva cinque anni. Si è trasferito a Washington per gli studi» iniziò a spiegare Penelope Garcia, accompagnata dal rumore dei tasti in sottofondo.

«Che tipo di studi?» chiese Reid, mentre Morgan gli dedicava uno sguardo confuso. Da profiler, anche Derek aveva capito che ci fosse qualcosa che non andava in quel ragazzo, ma cosa avesse fatto sorgere in Spencer l'idea che fosse proprio lui l'S.I gli sfuggiva totalmente.

«Medicina, è al penultimo anno» i due profiler si scambiarono uno sguardo di intesa.

«Da quanto tempo lavora al Magician?» chiese Morgan con urgenza.

«Più o meno da quattro mesi» rispose prontamente l'informatica.

«È il periodo in cui sono sparite le prime vittime» sussurrò Spencer, «Garcia, ti mandiamo dei filmati, guardali attentamente. Sono praticamente certo che troverai tutte le vittime.»

«Mi metto subito all'opera»

Quando chiusero la telefonata, Morgan lanciò un'occhiata al collega per poi tornare a prestare attenzione alla strada.

«Pensi sia lui» affermò con fare deciso, «Perchè?»

«Credo ti sia accorto anche tu dell'atteggiamento sospetto che aveva. Heaton è palesemente innocente. Era sorpreso dalla scomparsa di Lexie e ci ha rivelato che lei lo aveva rifiutato, quale colpevole lo farebbe?» iniziò a spiegare la sua intuizione «Jones, invece, era schivo, non è riuscito a guardare la foto di Lexie neanche per due secondi e ha fatto di tutto per non attirare l'attenzione su di sé, tra cui mandarci Marcus, quando tu hai parlato di dipendenti non di un dipendente in particolare»

«Ok, ma eri più confuso di me quando stavamo uscendo, cos'è cambiato?»

«Il bicchiere d'acqua!» esclamò come se la verità fosse proprio davanti ai suoi occhi e Derek non riuscisse a vederla «quando mi ha servito ho notato un graffio piuttosto fresco sul dorso della sua mano»

«Glielo ha fatto Lexie?» Morgan era più confuso di prima.

«Non Lexie, il suo gatto» esclamò, «e allora ho collegato tutti i pezzi. Ero così accecato dalla conoscenza di Lexie che l'ho presa sul personale, isolando degli elementi chiave» il collega fece cenno di continuare «Il bar aveva chiuso da circa mezz'ora quando io e Lexie siamo usciti dal locale, esattamente come la cucina. Lexie abita a pochi palazzi di distanza, questo vuol dire che Eddie ha avuto tutto il tempo di andare indisturbato a casa sua, scassinare la porta e attendere il suo ritorno, ma Lexie ha una cosa che le altre ragazze non avevano»

«Un gatto» dissero all'unisono «Quindi lui entra in casa, vede il gatto, probabilmente cerca di ucciderlo, ma l'animale è più veloce e lo ferisce ad una mano» disse Morgan cercando con lo sguardo un cenno di assenso del collega «Ma qual è l'evento scatenante?»

«Io! Io sono l'evento scatenante, Derek» si indicò con il pollice il più giovane «Pensaci: Marcus ha un interesse conclamato per Lexie e lui lo manda a farsi interrogare. A me non ha rivolto neanche uno sguardo, si potrebbe pensare perché sono un federale, ma con te non ha avuto lo stesso problema» sospirò «Ecco perché ho sentito la necessità di darle il mio numero» più che un'affermazione, sembrava un pensiero fugace, scappato dalle sue labbra «Il mio subconscio aveva capito. Come la guardava quella sera, era una presenza costante, invisibile, ma ingombrante»

«Quindi aveva ragione JJ: ha trovato il coraggio di rapire l'oggetto del desiderio»

Arrivarono alla sede dell'FBI e diedero i filmati a Garcia.

Mentre lei cercava in settimane e settimane di nastri, i due profiler raggiunsero il team.

«Quindi, ricapitolando. Il profilo corrisponde. Studente di medicina, troppo timido per chiedere di uscire alla ragazza che gli piace e questo si ripercuote nel suo modus operandi, le deve cogliere di sorpresa, non riuscirebbe mai a convincerle ad andare con lui» cominciò Prentiss «Che aspettiamo?»

«Prove che lo colleghino alle altre vittime. Garcia sta controllando i filmati della videosorveglianza degli ultimi tre mesi del Magician» disse Morgan.

Di lì a poco, l'informatica li raggiunse nella sala riunioni con un computer portatile in mano.

«Reid, avevi ragione, come sempre» disse cliccando su un tasto mostrando ai colleghi dei frame di video diversi «Questa è Jessie Stewart il giorno della sua scomparsa» disse indicando una ragazza intenta a pagare alla cassa del locale «Ci sono tutte» iniziò a sfogliare le immagini mostrando Laura Carlisle, Tara Montgomery,  Jessica Marin e Sandra Davis.

«È lui, è confermato. Garcia, hai trovato un indirizzo?» chiese Reid, desideroso di prendere quel pezzo di merda.

«È già nei vostri cellulari»

Il team si divise in gruppi per ogni macchina e sfrecciarono verso l'indirizzo indicato da Penelope Garcia.

«Andiamo a prendere quel pezzo di merda» Morgan gli diede una pacca sulla spalla, infondendo un po' della sua energia al collega più giovane.

Veniamo a prenderti, pensò Spencer rivolgendo il pensiero a Lexie.

Magician/Criminal MindsHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin