13/02

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Ciao Mio Padrone,

so che non vuoi che ti chiami così. O meglio, so che non vuoi più che io mi rivolga a te in questo modo, ma oggi più che mai ti sento tale. Domani sarebbe stato un anno da quando mi hai reso tua. Un anno da quando, senza saperlo, hai cambiato la mia vita. Sei entrato in punta di piedi nella mia quotidianità, ti sei messo comodo, ed hai lasciato il segno. Mai nessuno prenderà il tuo posto. Mai nessuno potrebbe.  Per tutto il giorno ho pensato a quello che abbiamo passato insieme in questo anni. Questi 10 mesi sono pochi, sì certo. Ma sono stati intensi. Significavi tutto per me. Sono consapevole che sia stata solo colpa mia. Mi conosci. Sai che sono bravissima a complicare le cose, e a rovinarle, a volte irrimediabilmente. Come in questo caso. Ho riflettuto a fondo su tutti i miei errori, e ripensato a tutte le volte che mi hai perdonata. Ma purtroppo io sono fatta così. Sono passate solo poche settimane da quando mi hai lasciata, ma mi sembra realmente un’eternità.  Non ho modo di contattarti purtroppo,  quindi ti scriverò questa lettera. Ho bisogno di sentirti vicino, anche se in realtà tu non ci sei più. Troverò un modo per fartele avere, o forse no. Oggi, come al solito, mi sono svegliata molto tardi, ed è stato molto strano non darti il buongiorno. Hai presente quando senti di dover fare qualcosa ma non ti ricordi di cosa si tratti? Bene, io mi sono sentita così, con la differenza che sapevo perfettamente di cosa si trattasse. Oggi non ho fatto molto in realtà. Quando ho finito il racconto mi sentivo veramente soddisfatta, stanotte ho scritto tre capitoli. Ero veramente entusiasta di come li avevo scritti. Ovviamente la prima cosa a cui ho pensato è stata, devo mandarli a Lui, ma ovviamente non potevo. Però anche solo scriverti così mi sta facendo bene, è come se ti sentissi qua con me. Per il momento va bene così. Sono le 2 di notte appena scoccate, io sto rileggendo e correggendo quel racconto a cui abbiamo lavorato insieme, perché sì, io l’ho scritto, ma senza i tuoi consigli ed il tuo supporto non sarei arrivata mai alla parola fine. Non so se voglio più pubblicarlo, alla fine parla di te, di noi. Lo renderò perfetto, e poi deciderò cosa farne. Ho capito che questo momento così doloroso per me deve essere l’occasione per imparare dai miei errori e rinascere, non per piangersi addosso, e così ecco a cosa servirà questo diario. Grazie a queste lettere che scriverò a te, io ripartirò da me stessa. Buona notte mio amato Padrone.

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