La Prima Pattuglia e...LUI!

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Emi stava per mancare la sveglia che l'avvisò che erano le 3, si, aveva messo la sveglia alle 3 perchè lei ci metteva 2 ore minimo per prepararsi ed essere la solita sè

quando si alzò del letto e volle andare in bagno ma nel barcollio generale per poco non inciampava in un comodo!

come...come non lho visto?!

consapevole di essere più di là che di quà prese un grosso respiro e come prima cosa bevve 3 tazzine di caffè

come sono arrivata a dovermi svegliare alle 3 per un uomo che nemmeno mi sopporta? pensò bevendo la terza tazzina

Una volta finito di prepararsi indossò la sua Hero suite e quando guardò lorologio vide che erano le 4:00

ah be, uscire prima non farà male anche perchè conoscendomi se sto qui sono capace di riaddormentarmi

Percorso a lei affidato e circa 5 minuto dopo arrivò nella strada abbandonata e mooolto losca, lì si sentì chiamare da una voce che dalla sonnolenza non riconobbe

«Joke?» chiamò la voce con evidente sciock

Emi si girò verso destra da dove veniva la voce e diede niente di meno che EraserHead

Era sempre uguale, maglietta e pantaloni leggermente larghi e rovinati, una cintura intorno ai pantaloni per tenere degli oggetti e limmancabile arma di cattura che gli copriva il collo e a volte anche buona parte del volto, volto che già di suo è nascosto dai suoi medio-lunghi capelli neri inchiostro.

Eraser! Vedendo luomo tutta la sonnolenza sparì calma, stai calma, non devi firmare, trattalo come un amico, sempre pregando che almeno ti consideri tale e non la donna con cui ha pattugliato anni prima

«Giorno EraserHead»salutò con un sorriso pacato

«Cosa ci fai qui a MUsutafu...a questora» chiese Aizawa ancora scioccato

Emi guardò lorologio, 4:30

«Fra 30 minuti inizia la mia pattuglia» ovviamente ciò non aiuto a chiarire i dubbi del moro «che ne pensi se te lo spiego mentre camminiamo?»

«io devo andare di là» indicò con la testa la strada che Emi diceva anche percorrere «Sono di pattuglia fino alle 5»

«Be, anchio, stacchi tu inizio io» disse marcando lironia sorridendo

Aizawa grugnì come risposta e i due camminarono, Emi gi spiegò il motivo per cui era qui e della maggiore sicurezza che Musstafu

«Fortunatamente sembra che non ci siano villain seri, probabilmente nessun ladro di Musutafu ha informato altri villain di questa mancanza che però ribadisco io e la mia agenzia stiamo aiutando a coprire» spiegò con calma

strano...non è come al solito, sembra più pacata è sempre stata gentile ma ora sembra ...diversa, stra ma pensò Aizawa con le mani in tasca mentre guardava il viso della splendida donna affianco a lui, sospirò avrà solo sonno ipotizzò

Dai Emi, è bello anche solo parlare Emi fece un sorriso mentale al pensiero, era passato molto tempo da quando camminava affianco al moro senza ricevere continue lamentele o sbuffi

i due parlarono per un bel pò o almeno Emi parlava e Aizawa rispondeva con grugni o cenni dacconsenso o dissenso alle varie domande o in generale agli argomenti che proponeva, Aizawa pensò che dannazione, tutti i suoi amici parlavano tantissimo, come Hizashi Emi aveva sempre un nuovo argomento di cui parlare

come fanno? io dopo il ciao non so più che dire

«Quindi dopo quella missione ho trovato questa scatola abbandonata, vedevo che la gente ci passa vicino, la guardava dopo se ne andava, io mi sono avvicinata curiosa perchè non potevo staremente con le mani in mano vedendo tutte queste persone che sembravo interessate e non alla scatola, quindi, abbandonando la strada dellospedale che i miei colleghi mi aveva detto che dovevamo assolutamente percorrere vado verso la scatola e dentri ci trovo 2 animali, un cane, di circa 1 anno, un jack russel mi ha detto il veterinario e un gatto cucciolo di neanche 2 mesi, un maine coon»

Ovviamente il discorso animali, ancora meglio, gatti attirò la totale attenzione di Aizawa partecipò pure alla discussione!

«Un gatto?»

«Si! è un cucciolino tutto nero dagli occhi marroni, è davvero adorabile! è molto riservato e autonomo, non gli piace giocare con Lime, il cane che ogni volta cerca di spingerla a giocare ma lui scappa in un posto alto e dorme, dorme un pò ovunque! non si fà mai accarezzare o coccolare, se vuoi toccarlo devi aspettare che lui ne abbia voglia, solo allora salirà in braccio a te o si struscerà e lì potrai accarezzare il suo lungo pelo arruffato ma morbidissimo!»

Aizawa guardò attentamente con quanta emozione Emi raccontava del gatto

«Ovviamente penserai che con Lime non viva bene ma invece ti sorprenderà! ha moltissima pazienza e alcune volte se si sveglia bene lo asseconda anche!» Emi ridacchiò pensando al gatto «Anche se la maggior parte delle volte scappa in un punto alto stufo ancora prima di cominciare a giocare!»

Aizawa sorrise vedendo al gioia di emi che però continuava a essere calma, era un connubio davvero piacevole, ovviamente nascose il suddetto sorriso con la sua arma di cattura

«è assolutamente adorabile! so che non dovrei forzarlo ma ogni volta che lo vedo non riesco a non provare ad accarezzarlo e coccolarlo, è troppo! fortunatamente sembra si sia abituato e non mi graffia più ma semplicemente sta fermo aspettando che la dolce tortura, almeno per lui, finisca» Emi guardò davanti a sé con le stelline negli occhi «è..» Emi è cercò le parole per poi arrossire furiosamente

Aizawa alzò un sopracciglio non capendo il motivo del rossore dellamica, aprì la bocca per chiedere ma il fiato gli venne tolto dai polmoni con la frase di Emi

«...un pò come te» disse infine, aizawa si bloccò per poi arrossire

«Si..cioè...» balbettò Emi e vide Aizawa coprire il suo volto nellarma di cattura, sfortunatamente non vedendo in tempo il suo rossore

«...Capisco...» borbottó Aizawa ancora un pò rosso

Si sentí una suoneria, era il telefono di Eri che l'avvisava dell'orario

«scusa un attimo» disse eorenxendo il telefono è come risposta Aizawa alzò le spalle riuscendo a placare il proprio rossore

«Eraser»

Aizawa guardò Emi con un sopracciglio alzato, il suo tono della voce non era positivo

«Tu finivi alle 5 no?» Aizawa ma fissò ed Emi ricambio 6 lo sguardo «sono le 6»

Shouta sgranó gli occhi

"è già passata 1 ora??" pensò Aizawa scioccato

«eheheh» rise nervosamente Emi «Mi spiace, ti ho torturato con la mia parlantina togliendoti un'ora di sonno» disse passandosi una mano nei capelli leggermente a disagio

Shouta scrollò le spalle «Non è stata una tortura sennò non ti avrei ascoltato» Emi fu sorpresa ma cercò di non farlo vedere

«Be, dato che ho già poche ore di sonno meglio che vado a dormire»

Già, erano le 6 e alle 7 doveva alzarsi per andare a scuola

"che inferno" pensò Aizawa

«Ci si vede» Salutò Emi certa che Aizawa non avrebbe risposto, o almeno avrebbe risposto con solo un grugnito

«si certo» rispose Aizawa già di spalle con un piccolo cenno della mano, Emi, scioccata e imbarazzata mise una ciocca dietro lorecchio guardando Aizawa andare via con un sorrisetto.

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