24

2.3K 67 6
                                    

2 giorni dopo

24 settembre, il giorno del mio esame. Mi ha accompagnata Claudia e mi sta aspettando fuori;  ho la tachicardia, le mani sudano e le ginocchia tremano.
Mi siedo al banco con davanti il computer, svolgo tutti i passaggi come indicato dall'esaminatore e comincio a svolgere il mio esame; non ho prestato attenzione a chi ci fosse nella stanza, sono molto concentrata.
37 minuti più tardi invio la scheda esame e attendo che tutti i partecipanti finiscano la loro... mi guardo intorno e una chioma riccia e mora attira la mia attenzione. Deglutisco.
Marco. Tiro un forte sospiro e mi volto dalla parte opposta, non voglio che mi veda.
10 minuti più tardi l'esaminatore comincia a chiamare i presenti per cognome per comunicare l'esito dell'esame. Più di 3 errori= bocciatura.
"Rossi: Idoneo,  Bordi: Idoneo, Calvari: 5 errori, non idoneo,  Mirrandi" il cuore salta un battito nel sentire quel  cognome "Idoneo, Gotelli: Idoneo" tiro un sospiro di sollievo, mi alzo per ringraziare e esco dalla stanza, ma qualcuno mi sta seguendo.

"Marco, cosa vuoi?" chiedo senza neanche voltarmi
"Che tu mi spieghi ciò che è successo l'ultima volta" mi prende per un braccio
"Lasciami , subito" dico a denti stretti, lui alza le mani in segno di resa ma continua a seguirmi, anche quando esco dall'edificio.
"Cosa sarebbe per te quello lì? " domanda
"Il mio nuovo ragazzo e comunque non sono affari tuoi" dico estraendo il cellulare dalla tasca, non vedo Claudia, le scrivo per sapere dove sia
"Ah, dopo così poco tempo già hai un nuovo ragazzo?"
"Ma fammi il piacere, ti sarai già scopato una dozzina di ragazze da quando ci siamo lasciati" dico con nonchalance con gli occhi ancora fissi al cellulare, non mi interessa più nulla di lui; sembra notarlo infatti mi ruba il telefono dalle mani tenendolo più in alto della sua testa
"Ridammi il cellulare, cojone!" dico infastidita
"No, prima parliamo"
"Non c'è nulla da dire" dico girandomi verso di lui e allungandomi cercando di recuperare l'oggetto rubato; nel momento in cui mi sporgo più in avanti verso Marco, lui abbassa velocemente le mani e le posa sulla mia schiena, le sue labbra incontrano velocemente le mie e le sue braccia mi costringono a rimanere immobile. Fortunatamente riesco a liberarmi staccandomi da lui
"Ma che cazzo fai!?" urlo tirandogli uno schiaffo in pieno volto, nello stesso momento un cane inizia ad annusarmi la gamba, mi volto
"Spugna!" realizzo "Oh, no" recupero il cellulare e inizio a correre lontano da Marco,

Spugna mi segue e quando siamo lontani dal mio ex, mi chino sul cane
"Spugna, dov'è Niccolò?" come se mi avesse capito, il cane inizia a correre ed ad abbagliare, annusa a terra e io lo seguo, dopo pochi passi scorgo una figura appoggiata ad un muro; è un ragazzo castano, gli occhi coperti da un paio di occhiali da sole, i capelli da un cappello e indossa una tuta nera, è il MIO ragazzo.
Mi avvicino a Niccolò che è voltato in avanti, non si è accorto della mia presenza finora, ma questo cambia quando Spugna gli salta addosso. Mi nota, mi guarda e alza gli occhiali da sole per scrutarmi con una strana espressione in viso

"Fortuna che tra i due, eri tu quella che non si fidava" parte
"Niccolò, non è come pensi"
"Davvero? Io penso di aver fatto 100 km in macchina per venirti a prendere dopo l'esame ed essermi ritrovato te che baciavi il tuo ex ragazzo"
"No, Nic, lui ha baciato me, te lo giuro, mi teneva stretta , non riuscivo a staccarmi" mi avvicino a lui  ma  fa un passo indietro "Ti giuro che non volevo baciarlo"
"Ti è piaciuto?" mi domanda
"Cosa? Niccolò, NO, assolutamente, l'unica persona che mi piace baciare sei tu!"

"Davvero? Eppure, sai che non sembrava?" mi dice alzando la voce "Cloeh, non ti teneva stretta, ti saresti potuta staccare facilmente!" mi dice spostando la mano che avevo avvicinato al suo volto

"NO! Niccolò, non mi è piaciuto e non riuscivo a staccarmi " inizio ad urlare
"Non urlare con me!" grida
"E allora non farlo neanche tu!"

"Lo ami ancora Cloeh?! Sii sincera con me, ami ancora Marco? Anche dopo ciò che mi hai raccontato?!" inizia a gesticolare nervosamente

"Niccolò, smettila! " Urlo , mentre una lacrima pesante scivola sulla mia guancia

"Non piangere Cloeh! Non tu, non ne hai il motivo! Hai appena baciato il tuo ex, mi hai detto che pensavi di amarlo!" Urla mentre le mie lacrime ormai solcano il mio viso
"Niccolò" cerco di calmarlo ma continua a gesticolare
"Niccolò un cazzo, prima mi dici che sei gelosa di Federica, che non ti fidi, che hai paura di perdermi e poi baci un altro?! Almeno provi qualcosa per me, o lo fai solo per i miei soldi e la mia fama?!"
"Niccolò, Non dire cazzate!"
"LO AMI ANCORA CLOEH?!" mi urla

"NO, l'unico che amo sei tu!" strillo, ma realizzo dopo ciò che ho appena detto. A queste parole sento che il peso al petto, che ormai avevo da giorni, si scioglie improvvisamente. Ecco cosa dovevo dirgli.

La situazione si calma, Spugna smette di abbaiare e Niccolò si avvicina a me
"Che cosa hai detto?" mi chiede adesso con voce dolce, mentre mi accarezza la guancia
"Lo sai"
"Beh, ripetimelo" dice sorridendo
"Ho detto che ti amo Nic, amo te e solo te" al termine della frase le labbra così morbide e dolci di lui incontrano le mie, le nostre lingue giocano tra di loro e i nostri respiri diventano improvvisamente pesanti, Nic mi spinge un po' all'indietro e mi ritrovo a sedermi su un muretto, è un momento così magico che quasi non ci accorgiamo di Spugna che inizia a giocare tra le nostre gambe, almeno finché non fa traballare Nic, riportandoci alla realtà e ricordandoci di essere su un marciapiede di una strada.
Ci stacchiamo ridendo
"Forse dovremo almeno andare in macchina"
"Tu dici?"
e ricominciamo a ridere mentre mi aiuta a scendere dal muretto.

Mi apre lo sportello e una volta entrato anche lui nell'auto il nostro gioco tra le nostre lingue ricomincia prima che accenda la macchina e parta...

Ripenso alla lite avvenuta pochi istanti fa, tsk ,  se non ci fosse stato quell'idiota di Marco non avrei detto a Nic di amarlo, ma, a pensarci bene, mi volto verso il protagonista dei miei pensieri, lui non ha detto di amarmi...

Regalami un sorriso - Ultimo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora