Disordine.

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Fastidio. È come condividere la sedia con un elefante. Si sta soffocati su questa sedia, ma non si conosce il motivo preciso.

Paura. È un po' difficile ammetere la sua esistenza, ma c'è più di quanto noi possiamo immaginare.

Menzogna. La più chiara ed evidente delle verità.

Ipocrisia. Non c'è cosa più diffusa. Ci si punta il dito contro accusandoci l'un l'altro, ridicoli.

Ignoranza. A volte è esattamente questa a coincidere con la semplicità e la felicità. Meno si sa, meno si soffre.

Solitudine. Odiata da molti, amata da pochi. Per questo, mi ritengo un' orgogliosa partecipante di quei pochi.
Only with isolation you can know yourself.

Sofferenza. Non c'è cosa più potente e strana. Ha tante, troppe sfaccettature, tutte devastanti.

Amore. Mistero. Solamente e meravigliosamente mistero. Ci si vanta di conoscerlo, l'amore, ma non sappiamo nemmeno come definirlo.

Fraintendimento. Vera e propria trappola diabolica.

Felicità. Ricollegandoci, può essere la più fraintesa. Non la si conosce, non la si sente. Molti la riconoscono, molti no.

Fedeltà. Inconcepibile per le capacità umane. Veramente impossibile, ha un minimo posto nell'uomo.

Misura. Nel mondo non esiste. Tutto relativo.

Verità. Essa, è l'unica sconosciuta. Madre delle domande e dei giudizi, dei fraintendimenti e insicurezze.

Sapienza. A volte sopravvalutata, anche troppo.

L'uomo. La più curiosa, maledetta e meravigliosa delle invenzioni.

Quando tutto è sbagliato.Where stories live. Discover now