Napoletana

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[Leslie]

"E comunque non voglio portare tristezza nella nostra relazione." Precisò Drake, prima che potessi riordinare i miei pensieri dopo quel bacio.
"Relazione?" Inarcai confusamente un sopracciglio.
"Beh stiamo uscendo insieme, no?" Ridacchiò, mentre si rimise in strada. Incerta su cosa rispondere, decisi semplicemente di cambiare argomento. "Dove stiamo andando?"
"Presto lo vedrai." Tagliò corto, restio a volermi fornire troppe informazioni.

Dopo una manciata di minuti, Drake parcheggiò la sua auto sul margine di un campo di girasoli appena fuori dal centro della città. Non si sentivano i rumori del traffico o l'odore dello smog; solo il leggero fruscio del vento e un dolce canto di uccellini.

"È bellissimo." Mormorai ammaliata, persa a guardare quella vasta distesa di giallo.
"Mia nonna mi ci portava sempre da piccolo, vengo qui quando voglio staccare la spina." Spiegò il ragazzo, estraendo un telo ed un paio di birre dal bagagliaio. Ci adagiammo sul prato e lasciammo passare qualche minuto di silenzio, troppo occupati ad assaporare quell'atmosfera tranquilla, serena e pacata a cui non eravamo purtroppo abituati.

"Dunque Leslie," Iniziò Drake, prendendo un sorso dalla sua bottiglia. "Qual'è la tua storia?"
"Cosa intendi?" Chiesi, perplessa.
"Raccontami un po' della tua vita." Ribadì lui.
"In realtà è abbastanza noiosa." Alzai le spalle.
"C'è qualcosa in particolare che vorresti sapere?"
"Qual'è il tuo ricordo più bello?" Mi domandò Drake, sdraiandosi e adagiando la testa sulle mie gambe. "Questa è facile, la scorsa estate." Spiegai, assaporando a mia volta la birra fresca. "Io e Mia, assieme alle nostre famiglie, abbiamo fatto una lunga partita a basket che pianificavamo da tempo."
"Dev'essere stato meraviglioso." Suggerì lui. "Niente di speciale, ma ci siamo divertiti parecchio."

"Certo non è nulla di che, ma lo sarebbe per me che non ho mai avuto una vera famiglia." Alzò le spalle.
"Mi dispiace." "Non dispiacerti, in fondo mio padre ha fatto una scelta quando è partito per fare il militare e probabilmente l'ha ritenuta più che giusta, altrimenti sarebbe tornato da noi."
"Credo comunque che tua mamma e tua nonna abbiano fatto un ottimo lavoro con te." Cercai di confortarlo. "Già, devo tutto a loro."

"E al futuro pensi mai? Diploma, laurea, un lavoro sicuro?" Cambiai prontamente argomento, tentando di allontanare quel velo di malinconia che si era formato sul viso di Drake. "Non proprio, ho preso un anno sabbatico per racimolare qualche soldo e capire cosa voglio farne della mia vita." Spiegò, facendomi segno di sdraiarmi al suo fianco.
"Mia ed io, invece, stiamo pensando di visitare qualche università, mi piacerebbe fare architettura. Mamma è un'agente immobiliare e papà un interior designer... è di famiglia."

Drake ridacchiò e mi spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio. "Sei davvero adorabile quando parli di ciò che ti rende felice. La felicità ti dona."
"Donerebbe anche a te." Risposi, lasciando adagiare a mia volta la mano tra i suoi capelli, per poi accarezzarli. "So che ultimamente la vita può sembrarti uno schifo, ma credo che dovresti darle un'altra possibilità."

Pizza-Line Bling (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora