"No." Dissi infine uscendo da quel bagno. Mi sistemai mentre Pansy mi passò davanti e la seguii subito dopo.

Grace era rimasta al suo posto, non appena entrai, alzò lo sguardo. Percepii un lampo di disgusto nei suoi occhi. Non le davo torto, ma se fosse stata dentro la mia testa prima di quel pompino, si sarebbe scandalizzata ancora di più.

Non mi era bastato immaginare le sue labbra intorno al mio glande, volevo sentirle davvero. Volevo la sua lingua che assaporava ogni parte di me. Ma non sarebbe mai successo.

Vidi Grace alzarsi e andare via poco dopo essermi seduto, la seguii con lo sguardo e vidi che non mi aveva neanche guardato. Arricciai le labbra e mi concentrai sulla discussione che aveva avviato Blaise.

"Dicono che Potter lo scorso anno se ne sia fatto più di te!" Disse Blaise indicandomi. Alzai le spalle fregandomene e continuai a guardare fuori dal finestrino.

"Amico, mi senti? Si è fatto più ragazze di te." Scandì le parole come se non l'avessi sentito la prima volta.

"Non me ne frega un cazzo. Solo Potter può scoparsi quelle sfigate." Dissi in fretta sperando che non continuasse il discorso.

"Dovresti fargli capire chi è che comanda!" Le mie speranze andarono in fumo. "Dicono che l'unica a non essere andare a letto con lui sia Grace, la tua sorellastra." Non appena quel nome gli uscì dalla bocca, morii di rabbia.

Se quelle voci che giravano erano vere, Potter non avrebbe perso tempo a recuperare. Ma era solo quello?

Ovviamente no, la rabbia era dovuta soprattutto al pensiero di un altro ragazzo che si avvicinava a Grace. Non doveva succedere.

"Blaise fammi un favore, cerca di tenere d'occhio Potter. Non deve avvicinarsi a Grace!" Mormorai tenendo lo sguardo lontano. Lo sentii ridere e scuotere la testa.

"Che te ne frega? È una cagna, lascia che Potter le rompi il cuore oltre a qualcos'altro." Rise di gusto, lentamente spostai lo sguardo su di lui, lo guardai con tutta la serietà del mondo e lui abbassò gli occhi.

"Ricorda di chi cazzo hai parlando coglione. È la figlia di mio padre, è una Malfoy. Come osi?" Alzai la voce guardandolo imbestialito.

"S-scusa hai ragione. Terrò d'occhio Potter." Rispose completamente spaventato.

Cercai di calmarmi ma non riuscivo, mi alzai dal mio posto e mi fermai davanti la porte della carrozza dei Serpeverde. Guardai dritto davanti a me, lungo il corridoio e mi pietrificai.

Il treno si era fermato di botto provocando una grande scossa, Grace stava parlando con Harry e per via della frenata era arrivata su di lui. Risero entrambi, si guardavano negli occhi, poi lei si voltò nella mia direzione e mi vide.

Strinsi la mascella per trattenermi, strinsi le mani in due pugni per evitare di spaccargli la faccia a quel quattrocchi. Sembrava che non avesse dato peso al fatto che avevo visto tutta la scena, Grace continuava a parlare con lui e poco dopo erano entrati insieme in un vagone dei Grifondoro.

Mi sentivo come se fossi in un forno, la rabbia non dava segno di ridursi. Mi sentii lo stomaco chiuso e tenta, tanta voglia di spaccare la faccia a Potter.

Sarei riuscito a tenerli lontani?

Grace's POV
Il vagone dei Grifondoro era tutt'altro che noioso, c'erano ragazzi che giocavano a lanciarsi le caramelle, altri si divertivano a provare qualsiasi cibo gli desse un potere limitato; poi c'erano quei due gemelli che avevo conosciuto che non facevano altro che casino. Avevano qualsiasi gioco pirotecnico, alcune pozioni magiche che non erano sicuri neanche loro del risultato avuto una volta ingurgitare.

Li guardavo con la bocca aperta, non si scambiavano mai un solo insulto, non litigavano e facevano morire dal ridere. I serpeverde non avevano tutto quell'umorismo.

"Ei Grace, perché sei qui tutta sola?" Uno dei gemelli era spuntato al mio fianco facendomi sobbalzare.

"Io- io mi sento un po'... fuori posto." Mormorai imbarazzata. Il ragazzo sorrise.

"Non tutti i Serpeverde sono ben accetti qui, dovresti essere onorata." Disse sorridendomi. "Si vede da lontano che non sei come loro." Continuò.

Harry si avvicinò a me con affianco due Hermione Granger e Ron Weasley. Salutarono il gemello che mi aveva rivolto la parola, Fred, e si rivolsero a me.

"Ciao Grace. Come va'? Hai studiato quest'estate?" Hermione mi chiese, come poteva quella ragazza pensare sempre e solo ai compiti?

"Ei Hermione. Si, tu?" Le sorrisi, alzò gli occhi al cielo come se la mia domanda le fosse sembrava banale.

"Perché chiederglielo? Tanto non ha fatto altro!" Parlò Ron, la ragazza gli fece una smorfia e si unì alla sorella di Ron.

"È sempre così seria!" Si lamentò Ron guardandomi, Harry al suo fianco annuì in accordo e io sorrisi.

"Tu devi essere la sorella di Malfoy."

"Sorellastra, non sorella." Lo corressi educatamente. Ron fece un cenno con il capo e alzò le spalle.

Passammo il resto del viaggio insieme, avevo conosciuto più gente in quel vagone che in giro per scuola. Avevo scoperto che i Grifondoro non erano odiasi come volevano far intendere i Serpeverde, al contrario. Erano gentili, coraggiosi e leggermente sfacciati.

Appena si treno si fermò al punto d'arrivo, Harry mi aveva invitata a scendere insieme a loro e io accettai.

Piano piano il treno si svuotò.

"Beh ci vediamo più tardi allora!" Disse Harry mentre mi accompagnava al punto di ritrovo dei Serpeverde.

"Certo!" Gli sorrisi calorosamente. Restammo qualche secondo a guardarci. "Allora io vado, a dopo." Dissi per rompere l'imbarazzo che si era creato. Harry annuì e se ne andò.

Mi sentivo euforica, felice e speciale. Conoscere nuove persone mi fece stare bene, era quello di cui avevo bisogno. Non avevo più visto Draco, neanche al punto di ritrovo. Pensai che probabilmente fosse già salito nella sua stanza così seguii gli altri studenti guidati dai loro prefetti.

Spazio autrice:
Volevo informarvi che sto traducendo una storia, sarei felice se andaste a dargli un'occhiata.
Comunque scusate eventuali errori di struttura, non ho il tempo di riguardarlo.
Buona giornata ❤️

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now