capitolo 1

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È Dicembre qui a Milano sta nevicando , mi affaccio alla finestra della mia camera che da sulla piazza del Duomo ; la mia famiglia è benestante ma le uniche ricchezze che hanno sono materiali perché il loro cuore è totalmente di ghiaccio . Appoggio le mie esili braccia al davanzale e guardo i bambini che giocano insieme  , corrono da tutte le parti con un sorriso spensierato sul volto ... quel sorriso che io ho perso tanto tempo fa , se solo con i miei soldi potessi comprare la felicità poi mi lascerei tutto alle spalle , ma purtroppo non posso . Ricordo che è stato un secondo di una mia normale giornata ad avermi rovinato la vita , se tornassi indietro probabilmente non varcherei la porta di casa per uscire nel mondo che all'epoca mi sembrava spensierato e meraviglioso ...

Flashback

Sento delle dolci carezze sul mio angelico viso , le coperte soffici mi sfiorano la pelle liscia come seta e un profumo dolce invade le mie narici . Apro gli occhi e trovo loro: i miei genitori, le persone che mi rendono felice e che sono fiere di me, d'altronde come non esserlo sono la bambina perfetta buoni voti sempre educata , sembrerei una principessa se non fosse il fatto che ho i capelli nero pece e gli occhi marrone molto scuro , che però vengono illuminati da una scintilla , la scintilla della perfezione . Questa frase me la diceva sempre la mia nonna , è scomparsa sei mesi fa ; era molto giovane e a primo impatto sembrava la donna perfetta felice , benestante che si ferma per i bar di Milano a bere un cappuccino , con la casa perfetta sempre in ordine e con fiori curati . L'unico difetto è che era vedova , mio nonno è morto in guerra, ma lei non andò mai avanti perché sosteneva che era l'unico uomo a capirla . Mi manca tanto , è sparita nel nulla come se l'universo l'avesse risucchiata non lasciando traccia di lei ...
Oggi è il giorno del mio compleanno , compio undici anni , ci sono i miei genitori con un bicchiere di latte caldo e dei biscotti al cioccolato .
"Buongiorno amore , buon compleanno" disse mio padre baciandomi la guancia
"Auguri tesoro" continuò mia madre posando il piatto con la colazione sul comodino "preparati che andiamo a scuola" mi dicono per poi uscire dalla camera ; i miei sono dolci però sono la maggior parte del tempo al lavoro quindi li vedo solo la sera .
Mi vesto molto semplicemente ed esco di casa, arrivò a scuola , le ore passano velocemente .
Ora sono appoggiata agli armadietti sto mangiando la mia merenda fin che non mi si avvicina Josh , lui è un mio compagno di classe non mi va molto a genio, tira fuori i punti deboli di tutti e teli spiattella in faccia come se niente fosse .
"Hey balena , come sta la tua nonnina ? A giusto è sparita chissà dov'è" io non voglio rispondere credo sia meglio non reagire
"Ma stai sempre a mangiare? Non credi che ti farebbe bene un po' di digiuno , sembri una balena " non nego che quella frase mi ha fatto male dentro , non ho mai avuto problemi con il mio fisico ma se mi guardo bene forse ho qualche kilo in più degli altri .
"Forse la tua nonna ti dava troppo da mangiare " dice buttando la mia merenda perfetta "Quella gran strega " questo non lo doveva dire ha toccato una tasto troppo dolente per me , lo spingo lui si difende e parte una piccola rissa . Mi sto facendo davvero male , fortunatamente arrivano i professori che ci dividono , ci portano in presidenza e veniamo sospesi .
Mi preoccupa la reazione che potrebbero avere i miei , li sto aspettando seduta su una sedia , sento un peso sullo stomaco mi volto e li vedo , sento l'ansia mangiarmi dentro .
"Cosa hai fatto!" Mi urla contro mia madre
"Ti sembra possibile picchiare un bambino per un tuo capriccio "
"Ma lui ..." cerco di giustificarmi ma mia madre mi ferma urlando "fai schifo "
Mi trascinarono in macchina urlandomi contro che ero una delusione e che non avrei mai fatto nulla nella vita, che ero orribile e che si vergognavano ad avere una figlia come me . Mi chiusero in camera dicendo che di sera non avrei mangiato perché tanto non ne avevo bisogno .
Non capivo cosa stesse succedendo dentro di me , ma so che L'unica cosa che mi andava di fare era vomitare tutto ciò che avevo mangiato e così feci .

Fine flashback

Ed ecco cos'è successo quel giorno . Ormai vomito tutte le poche cose che ingerisco quando vengo obbligata. Ora ho sedici anni sono anoressica e peso 35 chili , ho la pelle bianchissima e mi si vedono le ossa, non ho più nulla che mi spinge ad andare avanti . Sinceramente L'unica cosa che forse non mi fa togliere la vita è il desiderio che la mia nonna torni , sono sicura che lei sia ancora viva .



Spazio autrice

Hey , ecco il primo capitolo come vi sembra ?

Giada

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