CAPITOLO 6 - Libro Aperto

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Le settimane sono passate e io e Charlotte siamo diventate sempre più amiche. Chiamo spesso i miei amici di Los Angeles ma, principalmente causa scuola, non ci siamo mai potuti incontrare, nemmeno nei week-end.

In queste settimane sono successe tante cose, per esempio ho messo piede per la prima volta nella mia nuova scuola di danza.
Purtroppo è l'unica abbastanza vicina e facilmente raggiungibile, ma se avessi potuto, non l'avrei scelta.
Non appena entri, l'aria tesa puoi tranquillamente tagliarla con un coltello.
Non c'è solidarietà, nessuno si aiuta.
Se l'insegnante ti corregge, tutte sogghignano, ma se ti fa un complimento rosicano e ti lanciano occhiatacce. Strano che qualcuna non sia ancora uscita fulminata da quel postaccio.
Fortunatamente a me non capiterà mai, perché l'insegnante se l'è da subito presa con me e no, il fatto che non sono di Swellview non c'entra nulla, dato che davvero molte persone li dentro vengono da altre città.
A breve ci sarà una gara e, cosa che detesto, verrà decretata la migliore del corso.

Ad ogni modo, ultimamente passo molto tempo con Henry, Charlotte e Jasper.
Char è sicuramente la mia migliore amica da quando sono arrivata qui ed anche Jasper è molto importante per me. Quanto ad Henry beh, le cose tra noi sono un po' complicate.
Senz'altro, non lo nego, la prima cosa che ho pensato quando l'ho visto è sicuramente che è davvero un bel ragazzo.
Conoscendolo ho avuto modo di capire che è tanto bello fuori quanto dentro. È simpatico e generoso, tanto quanto è misterioso.
Voglio dire, che quel ragazzo è decisamente un libro aperto, ma ci sono alcuni argomenti su cui è scettico, di cui non parla e che cerca di evitare.
È strano e vorrei cercare di capire qualcosa in più, ma allo stesso tempo non sono affari miei quindi sto alla larga da certi argomenti.
Ad ogni modo, dicevo, è senz'altro un bel ragazzo e sento che tra noi c'è una certa intesa. Usciamo spesso tutti e quattro insieme ma non ho mai modo per passare del tempo solo con lui.
Non c'è molto da dire, di solito ci vediamo a scuola la mattina e a volte il pomeriggio a casa sua, per studiare insieme. O talvolta usciamo, magari andiamo a pranzo fuori al fast food, ma in tutte le occasioni Charlotte e Jasper sono sempre presenti.

Sua sorella invece mi piace, è un po' isterica, ma se la prendi dal verso giusto è davvero forte.
Circa una settimana fa l'ho aiutata a scegliere l'outfit per uscire con il ragazzo che le piace ed oggi usciranno ancora. Lei pensa che lui le chiederà di mettersi insieme, per cui abbiamo pensato di osare un po' di più. Ho già in mente abbinamenti perfetti che potrebbe fare con i suoi vestiti, ma questo pomeriggio lei ed Henry verranno a casa mia, così potrà frugare un po' anche nel mio armadio. Piper mi ripete sempre che ho stile; un mio stile personale, ma stile.
Ora che ci penso lui non è mai stato a casa mia.
Già, vero, ma non si fermerà, viene qui solo per portare Piper.

Sto per appisolarmi, quando il campanello mi risveglia dal mio stato di trance.
Non appena apro la porta, subito Piper si precipita dentro come una scheggia, prendendomi per il polso e chiedendomi dove fosse camera mia.
Non faccio neanche in tempo a chiudere al porta e a salutare Henry, che subito mi ritrovo catapultata su per le scale.
Non appena mettiamo piede in camera mia, le si illuminano gli occhi vedendo l'armadio. L'ho risistemato e riordinato giusto poco fa, così la fermo dicendo:

Io: ho già selezionato gli abiti che penso potrebbero essere meglio per l'occasione.

Avevamo già pensato ad un vestito bianco con degli stivaletti, a cui aggiungiamo un mio giubbino in jeans azzurro che le è sempre piaciuto.
Completiamo con una collana e degli orecchini che le presto.

Dopo lunghe ed estenuanti ricerche, va in bagno a vestirsi ed io rimango sola con Henry. Inizio a prendere alcuni vestiti e mi avvicino all'armadio per sistemarli, quando mi ritrovo lui dietro, con dei jeans in mano. Provo ad appendere un vestito, ma l'asticella è troppo in alto per me, così lui dice semplicemente

Hen: aspetta, ti aiuto

E allunga il braccio per appendere il vestito. Non mi scanso abbastanza in fretta forse, ma così facendo, i nostri corpi si sfiorano. Ci giriamo e ci guardiamo negli occhi, immobili nelle posizioni di poco prima, lui ancora con il braccio alzato.
Ci avviciniamo piano; io non lascio la maglietta che stavo sistemando e lui non abbassa ancora il braccio. Ma nonostante ciò, è tutto davvero perfetto.
Siamo a si e no 2cm l'uno dall'altro.
Vedo con la coda dell'occhio il suo arto scendere lentamente, ma non verticalmente.
Scende piano e si avvicina al mio viso.
Ma come nelle migliori storie, non può un momento perfetto concludersi in maniera altrettanto perfetta.
Sentiamo dei passi pesanti e veloci per il corridoio, poi la porta che si spalanca.
Velocissimo, Henry mi sfiora le labbra con le sue, un contatto davvero minimo, e subito si allontana e si volta.
Si avvicina a Piper mentre io finisco di sistemare la maglietta e le dice solo:

Hen: bene Piper, ora che hai i tuoi vestiti, dobbiamo andare. Ho una verifica domani.

Scusa del tutto inventata: abbiamo parecchi compiti, ma non c'è nessuna verifica domani. Anche Piper non sembra crederci. Lo guarda strano e veramente non capisco se voglia urlare, lanciare una frecciatina o fare un gesto di innata bontà.

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SPAZIO AUTRICE
Heyyy! Come avete visto, i capitoli stanno diventando un po' meno lenti ed inizia a succedere qualcosina...
Però non potevo lasciarvi senza un po' di suspance finale.😂😂

Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, e se vi va lasciatemi una stellina o un commento.⭐
Al prossimo capitolo.❤️

FILL THE VOID || Henry DangerWhere stories live. Discover now