XI

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LAILA DERDLI.

Possibile che io sia in ritardo il primo giorno di lezioni? E che sia in ritardo per qualcosa che non sia nemmeno una lezione?

Esattamente, avevo delle carte o delle pratica da firmare dove attestavo che io essendo maggiorenne abbia il pieno controllo sulla mia persona.

È il classico metodo che usano le scuole americane per lavarsene le mani.

Ho perso tempo a sistemare accuratamente il mio angolo di stanza e a fantastica sul ragazzo vestito di nero che ho visto alla finestra.

Sarò onesta, ultimamente il nero mi attrae più di qualsiasi altro colore, forse perché mi ricordo il mio principe degli sogni.

Ho portato con me anche il mio oggetto più importante, il mio Book dei disegni che tengo custodi e ben nascosto anche in questo caso sotto al letto.

Aprirlo sarebbe come guardare dentro di me e a non tutti piacerebbe le cose che ho disegnato.

Dunque dopo aver perso un bel po' di tempo mi dirigo in Segreteria dove trovo la Signorina Monroe, la segretaria della scuola che non code scocciata mi dice << Sei in ritardo >>

<< Deve scusarmi >> spiego mortificata << Ho perso tempo per sistemare la mia camera ed ammetto di aver dimenticato di dover essere qui prima di pranzo >>

Mi squadra dalla testa ai piedi e mi rivolge un occhiata ostile, sembra essere davvero annoiata dal suo lavoro.

Sembra essere una signora sulla quarantina, ha unghie ben curate, capelli ricci e castani ed occhiali da vista rettangolari.

<< Certo >> dice masticando la gomma fastidiosamente << Firma qui >> mi consegna dei fogli << Poi firma qui e poi qui, io vado a prenderti le copie >>

Si allontana un instante e mi lascia con i documenti che una volta firmati sistemo ordinatamente.

Quando sento un brivido alla schiena.

<< Senti ragazzina perché non ti sbrighi e mi lasci passare? O perché semplicemente non ti prendi queste fottute chiavi così che io mi possa togliere dalle palle? >>

Una voce, una voce alle mie spalle mi paralizza.

Dove ho già sentito questa voce?

Ha il tono di voce deciso, il classico tono di un teppistello, sembra essere sicuro di se e sembra non farsi problemi nel rendere insicuri gli altri.

Ma è una voce così melodiosa.

Cosa dovrei fare?

Ora mi giro e rispondo di attendere oppure mi giro e lo mando al diavolo?

Perché mi sto comportando come una ragazzina isterica?

<< Sei sorda o hai dei cazzo di problemi? Ho di meglio da fare che aspettare che tu faccia la principessina e ti faccia attendere >>

Ma cosa osa?

Come osa giudicarmi senza nemmeno conoscermi?

<< Senti testa di cazzo >> esclamo con tutta la rabbia in circolo puntando il mio sguardo verso di lui << Non usare questi atteggiamenti nei miei confronti perché non so chi sei, ne tanto meno mi interessa sapere chi sei, a giudicare dal tuo modo di parlare sembri essere un convinto figlio di papà che si aspetta rapidamente tutto dalla vita, ti darò una notizia che credo di deluderà non è così che funziona il mondo di oggi, quindi aspetta il tuo cazzo di turno lì e non rompermi le palle >>

ONE LAST KISS #DRACOMALFOY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora