Capitolo 1

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Era una giornata di pioggia, quando al Detective L fu chiesto di investigare su un caso che stava diventando famoso in tutto il Giappone. 'Il caso Kira'.

Il signor Yagami si avvicinò al computer dove accanto si trovava Watari, un signore anziano. Esso era il tramite tra l'investigatore 'Elle' e il resto del mondo.

"'Elle' ha scoperto qualcosa?" chiese il signor Yagami impaziente "Perché non lo chiede direttamente a lui?" rispose l'anziano sorridendo mentre apriva il computer.

Improvvisamente sul grande schermo che si trovava nella stanza comparse una L in stile gotico. "Wow!" gridò Matsuda, uno dei nuovi arrivati ancora molto giovane, ricevendo occhiatacce dai suoi colleghi.

"Salve a tutti" ciò che si sentiva era una voce modificata dal computer "Io sono L" disse semplicemente, nessuno, forse solo Watari, sapeva quale fosse il suo vero nome.

"Ho lavorato sul caso di Naomi Misora e sono giunto alla conclusione che può essere riconducibile al caso Kira" disse lui sicuro della sua ipotesi. "Ma è impossibile, si deve trattare sicuramente di un suicidio, le prove fanno arrivare a questa conclusione" disse Matsuda. Yagami lo guardò, anche lui non era sicuro della teoria di L "A questo punto, cercherò di trovarvi delle prove che la vittima sia stata assassinata" e così lo schermo si spense, lasciando dei dubbi a tutti i presenti.

Matsuda si avvicinò al signor Yagami "Anche lei non è sicuro della teoria di L?" sussurrò al suo superiore "non saprei, L ci ha aiutato a risolvere molti casi, ma non sempre ci ha dato tutte le informazioni che aveva scoperto e, inoltre, non lo abbiamo mai visto" disse cupo "Ha ragione... ma se non si è mai fatto vedere ci sarà un motivo" "non credo" rispose secco Yagami "Lo fa solo per proteggersi, tutte le persone uccise da Kira erano investigatori, poliziotti o lavoravano in questo campo" "questo significa che anche noi siamo in pericolo?" Matsuda era incredulo "proprio così. Ora scusami, vado fuori a fumare.

Watari stava sistemando le proprie cose, 'chissà dove andrà, da L forse?' questa era la domanda che si poneva sempre il giovane Tota Matsuda, anche se probabilmente in molti pensavano lo stesso.

Ma non era compito suo scoprire dove si trovava L, prima o poi si sarebbe scoperto comunque.

"Buonasera Matsuda" disse Aika sorridente, una collega di Matsuda, anch'essa molto giovane "ah, bentornata Aika".

La giovane si avvicinò a Watari, lei si era sempre chiesta quale fosse la vera identità di L. "Salve Watari" disse "come vanno le indagini? 'Elle' ha scoperto qualcosa di nuovo?" "Ha fatto delle ipotesi, ma credo che voglia interrogare le persone che hanno incontrato e parlato con la vittima" disse lui tranquillamente "capisco. Allora arrivederci Watari".

Yagami si fermò ad osservare la scheda delle vittime del caso Kira.

Tutte le vittime che sembravano riconducibili al caso Kira lavoravano come investigatori, poliziotti ecc...

Non c'era nessun'altra cosa che le vittime avessero in comune; morivano persone di entrambi i sessi, età differenti e molte altre cose. Non si riusciva a capire quale fosse il criterio con cui l'assassino uccideva.

Naomi Misora, la donna che secondo L è stata uccisa da Kira, non era altro che un'avvocatessa, ecco perché sembrava impossibile essere parte delle vittime di Kira. Il suo fidanzato, col quale doveva sposarsi, lavorava come agente dell'FBI ed era stato ucciso da Kira qualche mese fa. Per questo si presumeva che si fosse suicidata.

Il signor Yagami si avviò verso la propria casa. Era da molto che non tornava dalla sua famiglia. Stava per giorni, alcune volte anche settimane, a lavoro senza rivedere o parlare con la sua famiglia.

"Papà!" lo salutò la giovane Sayu. "sei tornato finalmente" questa volta a parlare fu la signora Yagami, che sorrideva alla vista della figlia tanto felice di rivedere suo padre. "Certo che sono tornato, dov'è Light?".

Light Yagami era il primo genito di Soichiro Yagami. Un ragazzo studioso e molto bravo a scuola, di cui chiunque genitore sarebbe stato fiero. Che desidera fare lo stesso lavoro del padre.

"Dovrebbe essere in camera sua a studiare" "Vado da lui" rispose.

Il signor Yagami salì le scale per raggiungere la camera del figlio ed entrò. "Hey Light" "Papà, sei tornato"

E così quella serata passò in fretta, con la famiglia Yagami di nuovo riunita.

Quella mattina Light si svegliò presto, trovando in cucina suo padre che leggeva il giornale. "Senti, papà, devo chiederti una cosa" disse il figlio con sguardo cupo "Dimmi Light" "Stai lavorando al caso Kira, vero?" "Certo che a te non sfugge niente" rispose il padre con una lieve risata "è pericoloso, potrebbe succederti qualcosa" "Lo so, Light, ma è il mio lavoro è non mi lascerò abbattere da Kira" disse cercando di far sparire la preoccupazione del figlio "sappi che se ti succederà qualcosa io sconfiggerò Kira, a tutti i costi" "So che lo farai, Light".

Un caso Kira particolareOn viuen les histories. Descobreix ara