V

147 8 1
                                    

L'estate volava via e Anakin non riusciva ancora a credere alla sua fortuna. Lui, Padmé e Obi-Wan erano già così intimi che saltarono il tipico imbarazzo della fase iniziale di una relazione per passare quasi immediatamente a una rassicurante routine. Infatti il loro rapporto non era cambiato granché rispetto a quando erano solo amici. Tranne per alcune cose. Alcune cose che apprezzavano tutti e tre.

 E come se quello non bastasse, Anakin li aveva presentati a sua madre, che aveva sentito parlare di loro ininterrottamente sin dal primo giorno di scuola, e Shmi li aveva adorati. Era stato nervoso quando l'aveva chiamata per informarla che non solo aveva la ragazza, ma anche il ragazzo; Shmi, però, nonostante lo stupore, gli aveva assicurato che, fintantoché lui era felice, anche lei lo sarebbe stata.

 Era tutto perfetto, rifletté Anakin con gioia un pomeriggio di fine agosto, una settimana prima che riprendessero le lezioni. Loro tre avevano appena terminato di sistemare le loro aule, ma non ci avevano impiegato molto dato che avevano le stesse dell'anno precedente. «Cosa facciamo quando la scuola ricomincia?»

 «Cosa intendi?» chiese Anakin.

 «Lo annunciamo a tutti?» Un'espressione preoccupata le attraversò il viso. «Ci è permesso uscire insieme? Pensate che ci cacceremo nei guai?»

 «Certo che no» la tranquillizzò Obi-Wan. «Non è insolito frequentarsi tra colleghi. Lo stesso principio vale per gli insegnanti».

 «Anche con Mace come nuovo vicepreside? Non so voi, ma preferirei non fornirgli alcun pretesto per sgridarmi» ribatté Anakin con tono derisorio. Solo poche settimane prima, il vicepreside Dooku aveva improvvisamente e inaspettatamente comunicato il suo ritiro alla vita da pensionato, costringendo la scuola a cercare un sostituto temporaneo. Fino a quando non avrebbero trovato un candidato in grado di occupare la posizione in maniera permanente, Mace Windu si sarebbe fatto carico di alcune mansioni extra in aggiunta all'insegnamento.

 Gli altri due risero. «Sul serio, però» ripeté Padmé un minuto dopo. «Dovremmo dirlo a qualcuno?»

 Obi-Wan si morse il labbro. «Non lo so. La gente sarà dell'opinione che sia strano che stiamo tutti e tre insieme, e non vorrei che diventassimo carne da macello per i pettegolezzi da salotto dei professori».

 «Obi-Wan ha ragione» concordò Anakin. «E poi non sono affari loro. Dovremmo tenercelo per noi, almeno per un po'».

 «D'accordo» annuì Padmé. Poi ridacchiò. «E comunque avevo difficoltà a immaginare le reazioni di tutti se il primo giorno fossi venuta e avessi dichiarato che siete entrambi i miei fidanzati».

 Risero una seconda volta.

 L'anno scolastico iniziò piuttosto bene. Anakin fu nuovamente agitato alla prospettiva del primo giorno, ma nemmeno lontanamente quanto l'anno prima. Lui e Padmé avevano ancora il pranzo alla stessa ora, ma Obi-Wan pranzava all'ora seguente; d'altro canto, Anakin e Obi-Wan avevano di nuovo un'ora buca quando Padmé aveva lezione, così continuarono a venire a salutarla tutte le volte che osarono farlo (ma dopo che la disturbarono ogni singolo giorno per due settimane di fila, Padmé istituì una regola che li autorizzava a visitarla tre volte alla settimana al massimo).

 Era un venerdì di novembre e loro due avevano già consumato le loro visite della settimana, perciò quella sesta ora decisero di stare nell'aula vuota di Anakin. «Finito» esclamò Anakin trionfante, schiaffando quell'ultima verifica in cima al mucchio di compiti.

 «Credevo che adesso te li correggesse sempre Ahsoka» commentò Obi-Wan.

 «Vero, ma non può fare tutto. Devo sv0lgere almeno una porzione del lavoro, visto che sono io il prof».

[🇮🇹] Plot TwistOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz