9. Truth

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Stimatissima Regina Johanna,

vi scrivo per informarvi che vostro figlio si è risvegliato giusto oggi. I miei medici hanno già fatto un'accurata visita, e sostengono che si ancora poco stabile per compiere un viaggio.
Vi attendo a palazzo al più presto.
Cordiali saluti,

Re Harry

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Come detto da Harry, Regina Johanna aveva già preparato il tutto per il viaggio. Appena ricevette la lettera, decise che avrebbe rimandato tutti gli incontri previsti per quei giorni, e sarebbe partita. E così fece.

Il giorno stesso giunse a Palazzo Styles, dove fu accolta con le maggiori onorificenze.

H: "Regina Johanna, ben arrivata, è un piacere avervi qui" disse facendo un piccolo inchino e baciandole la mano.

J: "Il piacere è tutto mio, Harry" rispose facendo un inchino più profondo a sua volta.

H: "Vi prego di seguirmi, visto figlio si trova nella zona est del castello" detto ciò i due si incamminarono verso la stanza di Louis, parlando di come erano andate le giornate dal loro ultimo incontro.

Quando Harry parlava con Jhoanna, le ricordava la madre, parlavano allo stesso modo, raccontavano le stesse storie buffe, d'altronde erano cresciute assieme. Mentre Jhoanna rivedeva Anne in lui, il modo di muovere le mani, di guardare l'interlocutore, i lineamenti del viso. Ad entrambi si riscaldava il cuore a questi pensieri, nonostante la ferita fosse ancora aperta.

•🌞•

Il Principe, intanto, era nella sua stanza e stava ripensando alla scena vissuta poche ore prima. Harry che entra nella stanza e la gioia nei suoi occhi, poi il nervosismo, e alla fine quella frase se hai bisogno io verrò. Ancora si era trovato a sorridere come un ebete per quel pensiero del minore. E lui gli avrebbe solamente voluto dire che sempre aveva bisogno di lui, di non lasciarlo mai, che ancora lo amava, che fosse non aveva mai smesso di farlo.

Era ancora assolto nei suoi pensieri, quando la porta della camera di aprì.

L: "H-Harry?" e sì, il ragazzo entrò nella stanza, ma era seguito da un'altra figura..."Madre!"

Sentendo la voce del figlio, lei corse vero il grande letto a baldacchino e abbracciò il figlio.

J: "Come stai piccolo?"

L: "Bene bene madre, ora bene"

J: "Che è successo? Sei caduto da cavallo?"

L: "Non so madre, non ricordo bene cosa accade quel giorno..."

J: "Oh non ti preoccupare tesoro va bene così" detto cioè gli stampò un bacio sulla fronte e lo abbracciò nuovamente.

H: "Vi lascio soli..."

J: "Oh Harry, grazie" disse con un dolce sorriso sulle labbra, al quale Harry rispose con un altro tenero ma finto sorriso. Poi guardò un ultima volta Louis, bello come sempre, ed uscì.

Harry si era fatto cupo, e il maggiore se ne era accorto, ma ora c'era sua madre, non poteva seguirlo, nonostante fosse l'unica cosa che avrebbe voluto fare.

Il minore stava ripensando alla madre. Quanto le mancasse. Qunto volesse riabbracciarla. Quando fosse buona e dolce, sempre e comunque. Nonostante avesse avuto tante difficoltà e tanti contrattempi durante la sua vita. Sorrideva sempre, perché aveva un Regno da governare. Sudditi da incitare a combattere contro la povertà, contro la fame, contro la morte.

Intanto in quella stanza, la madre stava facendo mille domande al figlio. Al quale lui era costretto a rispondere. Ma la sua mentre era altrove. Era con Harry. Voleva solamente sapere cosa lo tormentasse tanto.

J: "Tesoro? Louis mi stai ascoltando?"

L: "C-cosa?"

J: "Piccolo, cosa c'è che ti turba?"

Louis sospirò profondamente. Doveva dirglielo.

L: "Vedete madre, è una lunga storia..."

J: "Abbiamo tempo Louis" gli fece un tenero sorriso e gli accarezzò la guancia, invitandolo a parlare.

L: "Va bene, madre...è giunto il momento che vi racconti la verità..."

J: "Ti ascolto"

L: "Quando io ed Harry ci incontrammo la seconda volta, qundo avevo 15 anni, lui si aprì molto con me. Lo portai al roseto" rise.
" Sapete che è un posto importante per me, ma sentivo che la cosa giusta da fare era mostrarglielo. Perchè lui era importante, ancora di più di qu posto. Lo condussi lì e proprio in quel posto così speciale, lui mi parlò per la prima volta, rendendo quel posto ancora più speciale. Passammo dei giorni fantastici. Passavamo tutto il tempo assieme e Harry era libero, parlava, rideva scherzava. Non mi sarei mai aspettato una tale bellezza, sia interiore che esteriore, in una sola persona, madre".

Per la prima volta da quando aveva iniziato a parlare guardò la madre, con gli occhi lucidi. Che gli stava sorridendo dolcemente.

L: "L'ultimo giorno, prima che lui se ne andasse, gli dissi che dovevo fare una cosa e lo portai nella mia stanza. Ci sedemmo sul letto e gli presi la mano. Non era la prima volta. Ci guardammo a lungo e poi...poi lo feci, madre, lo baciai"

A quell'ultima frase, il figlio si aspettava un rimprovero dalla madre.

Baciare un ragazzo? Inammissibile.

Ma invece lei annuì ed era pronta ad ascoltare il seguito.

J: "Però...?"

L: "Però? Madre è un ragazzo. Maschio. È questo presto il però"

J: "Louis...lo ami?"

L: "Io...io non lo so...insomma Harry mi fa impazzire e sapere che non potrò mai stare con lui liberamente fa male..."

J: "Oh, piccolo mio..."

L: "Non è forse così, madre?"

J: "Forse...ma Louis tu ama chi vuoi amare, non chi ti conviene amare... Non fermarti per colpa degli altri. L'amore è sempre qualcosa di normale, tesoro, non lasciare che i pensieri delle persone influenzino la tua visione di questo sentimento così puro, che tu provi per lui. Purtroppo viviamo in un mondo dove questo amore non viene visto come tale. Come puro, come giusto. Dovrai nasconderti, se deciderai di viverlo, ma vivilo con tutto te stesso. Vivi la tua vita. Perché prima che te ne accorgi, hai finito io tempo per farlo..."

L: "Avete ragione madre. Ma... ho dunque la vostra benedizione...?"

J: "Certo tesoro, sempre, l'importante è che tu sia felice"

L: "Ho paura però che mi respingerà..."

H: "Vedrai che non lo farà, ne sono certa"

Ed era vero, aveva visto gli occhi di Harry, appena era entrato nella stanza, viva visto come aveva guardato Louis. Aveva visto nei suoi occhi una luce che non aveva visto all'incoronazione.

I due si abbracciarono come non facevano da tempo. Passarono l'intera giornata assime. Parlando di Harry, delle sorelle di Louis e di mille altre cose.

Voleva dirglielo, ma ancora non sapeva come.
Voleva prima ricreare il rapporto che avevano un tempo, passare con lui le sue giornate e amarlo.

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Grazie Jhoanna....💓

E ninte non ho più niente sa dire :)

Ahhh si il prossimo capitolo fa male. 😭

♔︎ THE KINGS ♔︎ | l.s. Where stories live. Discover now