6. Incoronazione

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Col passare dei giorni Harry si fece sempre più freddo, distaccato, serio. Aveva perso il sorriso. Solo per quei pochi che gli stavano sempre affianco, Niall, Gemma, Ashton, ne aveva. Ma non aveva perso la gentilezza. Quella mai.

Il diciottesimo compleanno arrivò in fretta. Giorni passati alla preparazione per l'incoronazione. Il passaggio ufficiale da un Re, in questo caso una Regina, ad un altro Re, in questo caso il suo bambino.

Harry si sentiva pronto. Aveva seguito il consiglio della madre. Non fidarti di nessuno. E così aveva fatto.

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01 febbraio 1839

Era arrivato il giorno.

"Fratellinoooo"
Gemma fece irruzione nella stanza del fratello spalancando le finestre. Il ragazzo si rigirò nelle coperte, coprendosi il viso con il cuscino.
"Su su giovanotto che oggi è il grande giorno"
Gemma si mostrava forte davanti ad Harry, lo stava proteggendo, come aveva promesso di fare sul letto di morte della madre. Ma anche lei piangeva molto, quando era da sola o fra le braccia del suo amato, Ashton.

Subito delle dame di compagnia entrarono nella stanza, iniziando a preparare il vestito e i gioielli per quell'evento importante. Gemma si sedette sopra il letto e cominciò ad accarezzargli i capelli. A quel tocco Harry si scoprì e la guardò con un dolce sorriso.
"Buongiorno sorellona"
"Buongiorno" i suoi occhi luccicavano. Era fiera del suo piccolo fratellino che stava crescendo. Sapeva che sarebbe stato un buon Re e che tutti sarebbero stati felici sotto il suo regno. D'altronde l'aveva sempre saputo.
"Sarai un ottimo Re Harry" diede voce ai suoi pensieri, scoppiando a piangere. Allora lui si sedette e l'abbracciò.
"Anche tu lo saresti stata"
"Forse, ma io non appartengo a questo mondo. Il destino ha scelto per me la vita in una grande casa in campagna con Ashton, con George ed Elisabeth"
"Ti vedo molto più libera e spensierata da qundo vivi lì. Ti ha fatto bene sorellona"
Tornarono ad abbracciarsi, finché non sentirono due paia di occhi fissarli. Appena essi capirono che li avevano visti, entrarono nella stanza urlando.
"Zioooo"
"Harrehhh"
"Ecco qua i miei nipotini preferitiiii" urlò aprendo le braccia e lasciando che loro ci si finissero dentro. George ed Elisabeth avevano rispettivamente 4 e 2 anni ed erano i figli del matrimonio fra Gemma ed Ashton.

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George nacque quando Gemma aveva solo 18 anni, non si erano ancora trasferiti, dunque ricevette tutta l'attenzione di Anne, che non la lasciava nemmeno un momento sola. Harry ricorda bene il giorno che nacque. Era eccitatissimo e non vedeva l'ora di tener in braccio il suo piccolo nipotino. Quel bimbo fu visto come un dono del cielo. In quell'anno Anne aveva stretto la pace con un Regno poco distante. Quello fu il segno che quella pace era l'atto giusto da fare.

Elisabeth invece nacque nel nuovo Paese di Gemma, però il parto non fu facile. Stette male qualche tempo dopo esso. Ashton non volle lasciarla sola, dunque nemmeno lui portò il nuovo arrivato alla famiglia materna. Solo dopo qualche mese Gemma potè viaggiare. Appena possibile tornarono in patria con la piccola.

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"Plonto Halle?" chiese Elisabeth. Harry amava quando la piccola parlava, perchè ancora non lo faceva bene e dunque la sua voce era dolcissima. Poi quando parlava i suoi occhi erano spalncati e la sua boccuccia si arricciava. Era tenerissima. Harry era pazzo di quella piccola.

Quando Gemma e i figli furono usciti, finalmente Harry scese dal letto e si diresse nel bagno, pronto per essere lavato. Le damigelle versarono i sali nella grande vasca piena di latte ancora caldo. Si tolse la vestaglia e, rimanendo nudo, entrò nella vasca. I 5 fra ragazzi e ragazze si disposero ai lato di essa e presero a lavarlo. Il bagno durò 40 minuti e, una volta finito, Harry fu accuratamente vestito.

♔︎ THE KINGS ♔︎ | l.s. Where stories live. Discover now