Uscii dalla stanza e mi chiusi in bagno.

Entrai nella doccia e lasciai che le piccole goccioline, tiepide, scivolassero lungo il mio corpo. Mi sciacquai via lo shampoo dai capelli e dal corpo, ed infine uscii dalla doccia. Mi asciugai e avvolsi i capelli in un asciugamano. Mi vestii con dei semplici jeans, una maglietta a maniche corte e una felpa con la cerniera. Uscii dal bagno con in mano il phon e andai in camera, trovando Alex vestito.

“mi asciugo i capelli e andiamo”

Si sedette sul letto ed io attaccai il phon, cominciando ad asciugare i capelli. Dallo specchio di fronte a me vidi Alex guardarmi, mi girai e spensi il phon.

“perché mi guardi?”

Chiesi sorridendo.

“mi piace vederti indaffarata – rise – e poi mi dai le spalle e ho una bella vista”

Lo guardai male e si alzò.

“posso provare ad asciugarteli? Sembra divertente asciugare dei capelli lunghi.”

Esordì.

“bhe..non è per niente divertente!”

Risi. Gli porsi il phon e la spazzola, lo accese e cominciò a spazzolarmi i capelli e asciugarli. Quando finì mi studiai attentamente, erano come sempre mossi e lucidi, e sembravano più belli.

“wow…hai mai pensato di fare il parrucchiere?”

Chiesi ironicamente.

“bhe, ci penserò”

Disse ridendo e posando tutto quanto sul tavolo.

“dai andiamo o faremo tardi. Prendiamo la mia auto.”

Ordinai. Presi le chiavi ed uscimmo. Non faceva freddo, il contrario! Faceva abbastanza caldo e così non indossammo i giubbini. Entrammo in macchina e la accesi, partimmo e in poco tempo arrivammo.

“vieni.”

Mi prese per mano ed entrammo.

“oh, non degnarti di chiamare la tua povera madre signorino! Sono rimasta tutta la sera in pensiero, finchè non ho chiamato Joe!!”

Quasi urlò. Dopodiché lo prese per un orecchio e lo tirò dentro. Trattenni una risata, se lo meritava, doveva avvertirla, povera donna.

“ahia ahia ahia! Mamma mi fai male!”

Si lamentò, finchè non lo lasciò. Si massaggiò l’orecchio dolorante e si sedette imbronciato sul divano.

“scusa Selene, ma se l’è meritato.”

Si scusò Katy.

“ha ragione…dovevi chiamarla”

Concordai guadagnandomi un’occhiataccia da Alex.

“non ho bisogno della ramanzina, grazie!”

Protestò ed io sorrisi sedendomi accanto a lui. Mi mise una braccio intorno alle spalle e poggiò la testa sulla mia.

“oggi sono di nuovo da Selene, dopodomani abbiamo un concerto, quindi facciamo le prove.”

Disse alzandosi in piedi, seguito da me.

“oh..dove si terrà?”

Chiese incuriosita.

“in un parco”

Disse indifferente.

“oh, cercherò di venire, dopodomani sarò in ospedale…”

Disse dispiaciuta.

∞Noi Siamo Infinito 2∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora