In quella situazione, aspettavo solamente che la professoressa Mcgranitt entrasse da quella porta per porre fine a tutto.

Ma ancora mancava un pezzo fondamentale:
Cedric.

Quest'ultimo poggiò la sua cartella sul banco con forza, mentre Draco aveva ancora gli occhi su Tom.

-"Draco.. alzati, è il mio posto."
-"No, è il mio." rispose lui mettendo un braccio sopra la spalliera della sedia.

Cedric mi guardò, non capendo quello che stava succedendo e non lo biasimo, conoscevamo solo io e Draco la verità.

-"Perchè stai guardando lei?
Le mie parole ti devono bastare per andare via." continuò quest'ultimo.
-"Helena?" lui voleva solo che io replicassi, ma non dissi nulla.
Sentendo il mio silenzio, prese la sua cartella, lanciandomi un'occhiataccia e si sedette su di un altro banco.

Avevo Draco accanto, Pansy e Tom dietro, sembravo quasi una di loro, ma eravamo l'opposto, lo siamo sempre stati.
Eppure.. non riuscivo a dividermi da Draco.

Durante la lezione mi lanciava degli sguardi che mi portavano a non prestare attenzione alla spiegazione della Mcgranitt.

Ti sei fottuta il cervello per un biondo platino.
Sei stupida, cara Helena.

-"Hai capito cosa ha detto la professoressa?
Non sono riuscito a prendere un appunto."
disse.

Qualcosa mi dice che vuole capire se fossi attenta alla lezione o ad "altro."

-"Si, certo.. se vieni più vicino ti faccio vedere cosa ho scritto."
In realtà lo provocai, ma non pensavo che si sarebbe davvero avvicinato davvero, o almeno non davanti a Tom e Pansy.

Si avvicinò così tanto che potevo sentire il suo respiro.
Mi tolse la penna dalle mani e prese il mio foglio per leggere meglio.
-"Ah brava, non eri disattenta allora." mi guardò dalla testa ai piedi.
Aveva la mia penna tra le mani e con un gesto la fece cadere a terra.
Senza che io potessi dire nulla -"No tranquilla, faccio io." spostò la sedia indietro per farsi spazio scendendo sotto il banco, prese la penna con una mano e con l'altra mi toccò le gambe e mentre risaliva, mi toccò le cosce.
-"Eccola, tieni." mise la penna davanti il mio viso, e io la presi.
-"Grazie, molto gentile." dissi, sarcastica.
-"Ora Helena, potresti dirmi cosa ha detto in questi minuti la Mcgranitt?" alzò le sopracciglia facendo il suo solito sorrisino.

Lo guardai, aprii la bocca e chiusi gli occhi per poi sorridere, perché non avevo capito niente di quello che la Mcgranitt aveva detto negli ultimi minuti.

-"Ah.. peccato, non sei stata molto attenta questa volta."

Odio quando ha ragione ma effettivamente non riuscivamo a toglierci gli occhi di dosso..

E così valeva anche per Tom, avevo il suo sguardo puntato, e anche per Cedric, che tra una spiegazione e l'altra si voltava verso di me, non capendo cosa stesse succedendo tra me e Draco.

Devo assolutamente parlare con lui.

—————————-
Dopo la lezione Draco aspettò che mettessi tutto a posto nella cartella per uscire dalla classe con lui.
Non voleva che Cedric mi venisse a parlare ma non potevo lasciare la situazione in quel modo..
Infatti, uscendo dalla classe, vidi Cedric aspettarmi.

-"Draco, non guardarlo così.. Devo parlargli."
-"Di cosa?
-"Non credo che questi siano affari tuoi.."
Mi prese per il polso, stringendolo, come aveva fatto il primo giorno di scuola -"Sono affari miei."
-"Perché? Cosa siamo io e te?
Cosa sono di diverso per te rispetto le altre ragazze con cui stai?"
Non prestò attenzione alle mie parole -"Che legame hai con lui?" serrò gli occhi.
-"No, non è stato lui il primo se lo vuoi sapere.."
-"E chi?" mi strinse più forte il polso.
-"Non lo saprai mai!" gli tolsi la mano dal mio polso con forza -"I tuoi amici ti stanno aspettando.. Non vorrai farti vedere vulnerabile per una come me no?
Mi lasci andare?"
Lui diede uno sguardo a Cedric e poi lo posò su di me; si allontanò, senza aggiungere nulla.

TOXICWhere stories live. Discover now