Tutti sanno che tra vampiri e lupi mannari non è mai corso buon sangue; o almeno, lo sanno perfettamente i diretti interessati, i quali non possono vedersi senza rischiare di innescare una guerra.
Cosa succederebbe, però, se due adolescenti apparten...
Riesco a raggiungerlo e lo afferro per il polso, costringendolo a girarsi.
Lui mi guarda con aria infuriata. «Lasciami subito!» sbotta, strattonando il polso.
«Lasciami spiegare...»
«Non ti voglio sentire!»
«James, ascoltami! Non è come credi. Quel ragazzo non so nemmeno chi sia, te lo giuro!» urlo.
Lui sembra calmarsi. Sembra fidarsi delle mie parole e dal modo in cui allunga una mano nella mia direzione, sembra voglia accarezzarmi una guancia, ma improvvisamente il suo sguardo sembra intercettare qualcosa in un punto immerso nel buio e la sua espressione cambia.
«Smettila, cazzo!» ringhia. «Non ti voglio sentire, vai pure a baciare chi ti pare!»
«James, ti ho già detto che quell'umano non lo conosco... era ubriaco e mi ha baciato, tutto qui.»
«Tutto qui?» forza una risata. «Ti rendi conto delle stronzate che dici? Sei uno stronzo, Cooper. Ma d'altronde cosa mi aspettavo? Sei un vampiro.»
«Con questo cosa vorresti dire? Stai davvero giudicando la mia specie, adesso? Ti sto dicendo la verità, ma a quanto pare non vuoi credermi.»
«Ma certo!» sbotta. «Mai fidarsi di un vampiro. Siete tutti falsi ed egoisti.»
«Sai cosa, vaffanculo, James! Se non vuoi credermi sono affari tuoi, ma non ti permetto di insultare la mia specie.»
Gli esce una risata amara. «Vuoi sapere la verità, Cooper? Ero curioso di sapere se avere contatti fisici con un vampiro fosse così disgustoso come dicono, e sai cosa? Hanno ragione. Ora che ne ho la conferma, non mi servi più.» il suo tono è deciso e distaccato.
«Mi fai pena, James Morales.»
«Non mi interessa. Ora vattene.»
Rimaniamo a fissarci per qualche istante. Io sono distrutto, lui si mostra indifferente, eppure mi sembra di vedere le sue palpebre tremare appena.
James sposta lo sguardo in direzione dell'entrata. Quando lo riporta su di me, sospira. «Avanti, Chaz, sparisci.»
Non me lo faccio ripetere.
Mi allontano in fretta, senza degnarlo di uno sguardo.
Cosa cavolo è appena successo?
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Il giorno successivo, a scuola, non ci rivolgiamo la parola.
Non appena i nostri sguardi si incontrano, entrambi li distogliamo e ci facciamo gli affari nostri.
