Me

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Capitolo 19

Me.

“Hey”

Sobbalzo appena, colto di sorpresa dalla voce alle mie spalle.

“Hey” mi sento rispondere, mentre la mia attenzione è del tutto rivolta al ragazzo che prende posto di fianco a me sul bagnasciuga.

Lo vedo dirigere lo sguardo in direzione dell’oceano piatto e non riesco a fare ameno di domandarmi perché non sia riuscito a innamorarmi semplicemente di lui.

È quasi il tramonto e ormai non c’è quasi nessuno in spiaggia, i pochi temerari sono impegnati a giocare l’ennesima partita a beach volley o a sistemare le tavole in vista del giorno seguente. È incredibile la moltitudine di persone che fa surf da queste parti, forse dovrei iniziare anch’io, non so.

“Perché sono qui?” domanda a un certo punto, distogliendomi dai miei pensieri vaneggianti.

“Mi dispiace” sussurro, ma non per questo non lo sento fin dentro le ossa.

Liam porta i suoi occhi nocciola dentro i miei e riesco a leggervi la confusione e la sorpresa al loro interno.

“Ti di spiace?” domanda più a se stesso.

“Sì..”

La mia replica viene prontamente interrotta da lui che “No, Harry, senti è a me che dispiace” afferma fissandomi dritto negli occhi come a voler rafforzare il significato delle sue parole.

“Sono stato un idiota, voglio dire, le cose che ti ho detto, diamine sono stato un vero coglione, e me ne sono reso conto solo dopo..solo quando tu sei andato via, quando ho visto il viso di Louis spegnersi giorno dopo giorno nel realizzare che non saresti più tornato”

Sussulto appena, il pensiero di un Louis speranzoso di vedermi dopo quello che era successo a farmi increspare le labbra in un leggero sorriso.

“Vedi, è proprio di questo che sto parlando, Harry, il solo sentire il suo nome ti ha fatto illuminare, quindi immagino che tu non volessi davvero ferirlo quella sera, e credo, spero, che non volessi ferire nemmeno me”

“Anche se l’ho fatto” finisco al posto suo.

“Sì, l’hai fatto” sospira “sapevo che non provavi le stesse cose per me, ma vederti usare quella sottospecie di relazione che avevamo costruito solo per ottenere l’attenzione di Louis mi ha ferito” termina riportando la sua attenzione all’oceano davanti a noi, muto spettatore del nostro discorso.

“Mi dispiace Liam, dico sul serio, è solo che ero così frustrato, entrambi mi avete ignorato e io non so sono semplicemente uscito fuori di testa, mi..scusa”

Lo vedo annuire alle mie parole senza però guardarmi, e so che tanto mi basta, tanto mi merito.

Restiamo in silenzio per quelli che sembrano minuti interminabili, fino a che Liam si alza in piedi pulendosi i residui di sabbia dal sedere.

“Vai via?” mi affretto a domandare, e mi stupisco io stesso della nota angosciante che trapela dal mio tono. Stavo bene qui, con Liam, in silenzio a guardare il cielo diventare una tavola scura e a sentire i piedi bagnarsi a intermittenza.

“Pensavo di fare una nuotata” risponde non curante, mentre inizia a spogliarsi davanti ai miei occhi senza alcun imbarazzo. Mi ritrovo a spostare lo sguardo e lo sento sbuffare una risata.

“Che fai, vieni?” lo sento domandare, e quando mi volto il suo corpo è per metà immerso nella distesa di acqua piatta. Mi volto un paio di volte per assicurarmi che non ci sia nessuno e con mio grande stupore mi rendo conto che siamo soli. Quanto tempo è passato?

SCARSWhere stories live. Discover now