Ring

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Capitolo 8

Ring.

Quella che doveva essere una gradevolissima cena di benvenuto nella famiglia Tomlinson, si è appena trasformata in una di quelle assurde e imbarazzanti cenette degne di una commedia americana.

Non posso fare a meno di sbuffare ogni due minuti davanti alla scenetta melensa che mi siede davanti.

Da quando siamo arrivati al locale, la ragazza che mi è stata presentata come Eleanor Calder, non ha fatto altro che dispensare sorrisi degni di una pubblicità sul dentifricio, a manca e a destra, tentando in tutti i modi di apparire simpatica e cordiale. A quanto pare, però, lo spettacolino che ha messo su, ha comprato immediatamente i suoi mirati spettatori. Carol è raggiante, non fa che sorridere e lanciare sguardi affezionati a lei e a Louis, che le siede a fianco, sorridendole di rimando quando la castana gli rivolge uno degli sguardi che ha mostrato in repertorio questa sera. Jhon non è da meno. Stasera ha addirittura intavolato un discorso sulla popolazione della Polinesia, completamente entusiasta del riscontro d’interesse ottenuto da parte di questa, che agli occhi dei genitori di Louis, sembra essere la ragazza perfetta per loro figlio. L’unico che sembra non essere succube del suo naturale fascino trasportatore, sembra essere Liam, che da quando ci siamo accomodati al nostro tavolo, se ne sta in silenzio a osservare esattamente come me la stupida scenetta messa in atto da Eleanor. Dio sembrano fatti per stare insieme lei e Louis, con i loro perfetti nomi francesi e il loro formidabile talento per il surf.

Già, da quanto ho potuto carpire dai loro discorsi, anche Eleanor fa la surfista, e a quanto pare è anche piuttosto brava.

“Allora Harry, immagino che sia meraviglioso vivere insieme alla famiglia Tomlinson, Carol e Jhon sono delle persone fantastiche, e poi beh, ovviamente c’è anche il mio Louis”

-E poi beh, ovviamente c’è anche il mio Louis- la mia mente ripete in automatico la sua frase, facendomela sentire tra le orecchie modificata con una vocetta stupida e idiota.

“Come darti torto” affermo, ostentando uno dei miei sorrisi più falsi.

Non so perché reagisco in questo modo in sua presenza. Semplicemente il fatto che abbia fatto gli occhi dolci a Louis e che lui le abbia tenuto la mano sotto il tavolo, convinto che gli altri non si siano accorti di nulla, mi fa venire l’emicrania. È colpa del troppo sole preso oggi in spiaggia, non c’è altra spiegazione, di certo non sono geloso di lei, non ne ho motivo, io e Louis siamo praticamente fratelli adesso, il fatto che qualche sera fa ci siamo quasi baciati non conta.

“Liam, e tu che mi dici invece ? non ci vediamo da una vita!” continua lei spostando la sua attenzione in direzione del ragazzo seduto di fianco a me.

Finalmente lo vedo alzare lo sguardo dal suo piatto di filetto al pepe verde e puntarlo dritto negli occhi della ragazza del suo migliore amico. Che poi perché nessuno mi ha mai parlato di lei? Come si fa a dimenticarsi di dire a qualcuno che hai la ragazza. Quando il mio viso e quello di Louis erano quasi uno sull’altro, ecco, quello sarebbe stato un ottimo momento per raccontarmi di lei, invece, nulla.

“Niente di nuovo, El, cerco sempre di farmi conoscere nel giro, ma è difficile uscire fuori dalla scia di Louis” afferma calmo, anche fin troppo controllato. Anche il suo sorriso sembra essere forzato.

“Non posso darti torto, ma infondo lo sappiamo tutti no? Louis è il migliore” si pavoneggia la ragazza, come se stesse parlando di qualcosa di sua proprietà “Dopo di me, ovvio” conclude facendo un occhiolino in direzione di Carol e Jhon, che la guardano ammirati, sorridendogli complici.

Sul serio? Ma per favore.

“Hey!” squittisce Louis, fingendosi offeso dall’affermazione della sua ragazza.

SCARSWhere stories live. Discover now