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Cancellati i voli nazionali e chiusi tutti gli aeroporti

Il sindaco di Milano: "Nessuna isteria, è solo prevenzione."

Milano, 14 dicembre 2027

Con un comunicato stampa, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato la chiusura degli aeroporti nelle regioni del Centro-Nord e la cancellazione di tutti i voli, nazionali e non. Il blocco arriva pochi giorni dopo la chiusura delle frontiere settentrionali, che aveva già portato alla soppressione di numerosi voli internazionali e intercontinentali e la cancellazione di treni di tratta internazionale. 

Il traffico di merci e persone sarà quindi estremamente limitato: tutta la popolazione è invitata a rimanere entro i propri confini ragionali. Questi, a partire dalla giornata di domani, verranno pattugliati dalle forze dell'ordine che provvederanno ad effettuare un controllo precauzionale di tutti coloro che intendono spostarsi tra una regione e l'altra.

Anche i treni a lunga tratta subiranno conseguenze: tutti i viaggiatori che si muovono oltre i confini regionali potranno farlo solo previa dimostrazione di un certificato medico di idoneità o dopo essersi sottoposti al check del personale medico e militare predisposto nelle varie stazioni ferroviarie. 

Il Presidente del Consiglio Lotario ha dichiarato che queste misure saranno temporanee e "non sono sinonimo di crisi, ma anzi di soluzione." Anche il neosindaco di Milano, Roberto Guerrini, ha dato il proprio supporto al Governo e alle procedure adottate finora "per la salvaguardia della popolazione milanese" e si dice certo della riapertura imminente dei tre aeroporti del capoluogo.

Dopo l'ordinanza della Regione Piemonte, entrata in vigore nella giornata di ieri, questa direttiva sembra confermare i timori relativi al contagio, alimentando anche i dubbi relativi ai risultati ottenuti finora dalla ricerca. Una ristretta cerchia di ricercatori avrebbe infatti collegato tutti quegli avvistamenti di "figure umanoidi estremamente violente" al virus, ipotizzando che si tratti di una della fasi più gravi e virulente del contagio: come raccontato da personale medico operativo nei centri di raccolta dei malati, i pazienti che raggiungono questa fase sarebbero spinti a compiere atti di cannibalismo, propagando ulteriormente il contagio tramite il contatto di fluidi corporei.

Ogni riferimento a fatti, persone, cose realmente accaduti o esistiti è da considerarsi puramente casuale, involontario e pertanto non perseguibile.

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