Capitolo 18

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Layla pov's

LAL: Sono talmente agitata e preoccupata ma anche felice che abbiano trovato Camila. Io spero solo stia bene.
LAL: Più veloce Hud.
HUD: Eccoci.
Scendiamo dalla macchina e sono già tutti qui, c'è anche un'ambulanza.
JACK: Abbiamo appena arrestato i due ragazzi e abbiamo trovato la ragazza. Non è in buone condizioni.
A quelle parole mi agito ancora di più e mi avvicino ignorando i richiami di Hudson.
Dopo un po' vedo uscire uno Dell'FBI con Camila in braccio. Oddio. Mi metto le mani davanti alla bocca e piango. Ha gli occhi chiusi ed è tutta piena di lividi e graffi, sangue. Corro verso di lei ma Hudson mi blocca.
HUD: Layla, devono portarla subito all'ospedale. Sali con loro, ti fanno salire. Vai con Camila. Io vi raggiungo in ospedale.
Annuisco e dopo aver messo lei dentro l'ambulanza, sopra la barella, fanno salire a me.
LAL: Mila.
Sussurro prendendole la mano e piangendo.
XX: Scusi, dobbiamo metterle la maschera dell'ossigeno. I suoi battiti sono molto lenti.
Arrivati all'ospedale la portano via da me e mi dicono di attendere in sala d'attesa.

LUCY: Ma insomma, perché cazzo non ci fanno sapere nulla.
LAL: Provo a richiedere all' infermiera.
Scusi, vorrei chiederle di Camila Marin. È dentro da due ore e non sappiamo ancora nulla.
XX: La ragazza la stanno portando nella camera 345, al secondo piano. Andate li.
La ringrazio e insieme a Lucy andiamo li.
XX: Voi siete parenti della ragazza?
LAL: Sono sua sorella, come sta?
Mento, sennò non mi dicono nulla.
XX: L'abbiamo salvata in tempo. Era molto malmessa . Sicuramente non beveva e mangiava da giorni, le abbiamo messo una flebo e dovrebbe svegliarsi a breve. Le abbiamo messo dei punti nella schiena, inoltre ha molte cicatrici e lividi. Le abbiamo messo delle pomate. Rimarrà qui fino a domani, dopo che si sveglia, così le faremo vari controlli e se tutto è apposto domani potrà rientrare. Ovviamente dovrà continuare a mettere pomate nei lividi e nelle ferite in modo che si cicatrizzano in fretta.
Annuisco ed esco dal suo ufficio.
LUCY: forza Lal, ora è qui, va da lei. L'infermiera mi ha detto che si è svegliata e ha chiesto di te.
LAL: Sono stata una stronza con lei.
Dico nervosa
LUCY: Mila si è svegliata e ha subito fatto il tuo nome. Non è arrabbiata con te e ora più che mai ha bisogno di te. Vai Lal, stai tranquilla.
Prendo un respiro ed entro nella sua camera.
È coricata a occhi chiusi. Ma quando mi sente apre gli occhi e mi sorride iniziando a piangere.
MILA: Lal, mi dispiace.
Scuoto la testa e la abbraccio stando attenta a non farle male.
LAL: Va tutto bene tesoro, ora sei qui.
MILA: Mi dispiace Lal, mi dispiace per averti trattato male.
LAL: È tutto ok piccola. È tutto ok.
Mi stacco da lei e le asciugo le lacrime sorridendole.
LAL: Niente di tutto quello che è successo è colpa tua. Avremo tempo per parlare ok??? Ora però ti devi riprendere, e domani torniamo a casa nostra.
MILA: Hai detto qualcosa ai miei?
LAL: No, ma credo tu debba avvisarli.
MILA: No, meglio di no, si preoccuperebbero troppo e non voglio. Non dire niente neanche a Leah, ti prego. Quando sarà glielo dirò io. Ma ora a nessuno, per favore.
Mi supplica e annuisco anche se non molto d'accordo.

Io E Te [COMPLETA]Where stories live. Discover now