Capitolo 2

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Layla pov's

Chiamata la pizzeria mi siedo nel divano aspettando Mila. Io e lei siamo migliori amiche da quando siamo nate in pratica. Siamo sempre state inseparabili e già da un annetto mi sono accorta di provare qualcosa per lei. Ho intenzione di dirglielo, prima o poi. Si prima o poi.
MILA: Eccomi.
Scende con il pigiama addosso. Un pantalone e una felpa più grande di lei. Ha sempre nascosto il suo fisico, è magra e mangia poco infatti vorrei farla mangiare di più ora che viviamo insieme. Ne ho parlato con sua madre e mi ha detto che anche il dottore le ha detto che deve ingrassare se non vuole stare male o addirittura avere gravi problemi. Camila non me ne ha mai parlato e non sa che io so. È sempre stata molto chiusa. È una ragazza insicura. Non ha autostima. Per niente. E la cosa mi fa incazzare perché lei è una ragazza fantastica, canta da favola, fa dei disegni stupendi ed è molto brava nel suo lavoro. Non ha mai fallito in niente. Non so come faccia a pensare di fare schifo.
LAYLA: domani andiamo a fare shopping che dici? Prima della prossima settimana che inizieremo entrambe a lavorare.
MILA: No Lal, sai che odio fare shopping, e poi non ne ho bisogno.
Dice e la guardo scoppiando a ridere.
LAYLA: Vuoi andare a lavorare in un azienda con una felpa tre taglie in più di te?. O cara, non ti farò uscire da quella porta fino a che non avrai qualcosa di decente per lavorare. In un azienda.
Sbuffa e in quel momento suona il campanello. Mi alzo e pago le pizze.
Ci sediamo nel divano e mangiamo.
Mila già alla seconda fetta di pizza si ferma. Ne ha lasciato più di metà e ne ha mangiato due fette piccole.
LAYLA: Mila, mangiane almeno altri due pezzi.
MILA: Non ho più voglia, ho mangiato qualcosa prima. Bello questo film.
Dice cambiando discorso e alzo gli occhi al cielo.

Verso mezzanotte si addormenta e la guardo dolcemente.
Ha la testa appoggiata sulle mie gambe e i capelli davanti alla faccia.

Camila pov's

Apro gli occhi sbadigliando. Sono nella mia nuova camera. Mi guardo intorno confusa non capendo come fossi finita qua. Ricordo di essermi addormentata giù nel divano.
Mi metto le ciabatte e scendo giù ancora assonnata. Layla è in cucina facendo il caffè e canticchiando.
LAYLA: Ma buongiorno, sono le undici.
Dice felice e non la rispondo sedendomi. Di mattina appena sveglia sono molto irascibile, non parlo e non voglio che gli altri mi parlino e questo Lal lo sa infatti non dice altro.
Mi verso il caffè caldo ma mi cade nella mano.
MILA: AYA CAZZO.
Dico urlando e Layla si gira a guardami preoccupata.
LAL: Sei sempre la solita, vieni, sciacquati la mano con l'acqua fredda, io pulisco e te lo verso io, imbranata.
Dice divertita e la ringrazio mentalmente.
Bevo il caffè e salgo su a lavarmi i denti e cambiarmi. Stamattina andremo a fare shopping anche se io lo odio.

LAL: Provati queste cose.
Dice spingendomi nel camerino dandomi le cose in mano. Una gonna nera e una camicetta bianca. Ma anche no. La gonna mi arriva poco prima delle ginocchia e con questa camicetta si intravede il seno. Non ho intenzione di indossare queste cose.
Esci dal camerino per farmi vedere e Lal spalanca gli occhi guardandomi a bocca aperta. La guardo stranita e schiocco le dita davanti alla sua faccia.

Io E Te [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora