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La mattina seguente mi sveglio allegra. Il che è strano per me. Non mi accadeva da molto. Osservo la finestra e il tempo promette bene. Sole.
Decido di alzarmi e prepararmi per la scuola. Non faccio colazione per non arrivare tardi.
Mia madre non è in cucina, immagino che stia ancora dormendo. È come vivere da sola. Lei è come se non ci fosse.
Esco di casa e nello stesso momento esce anche Samuel. Sento un brivido attraversarmi tutto il corpo quando i nostri occhi si incontrano. Non so cos'ha Samuel di diverso dagli altri.
Fa un sorriso "Buongiorno Em"
"Buongiorno Samuel" faccio un sorriso anch'io.
"Andiamo a scuola insieme?" Chiede
"Si può fare" dico mentre lo raggiungo e non riesco a trattenere un sorriso.
"Oggi ti vedo allegra, non come le altre mattine" afferma Samuel
"Come sai che gli altri giorni non lo sono?"
"Diciamo che sono un osservatore" fa un sorrisetto "Infatti ho notato come ti guardano tutti a scuola, come se fossi-
"Pazza, mi guardano come se fossi pazza" lo anticipo
"Perché?" Mi chiede
Perché. Quante volte me lo sono chiesta anch'io. Quante volte mi sono chiesa perché fossi io la pazza. Solo per una cosa che ho fatto per aiutare mia madre.
"Cosa ti è capitato?" La sua domanda mi fa tornare alla realtà.
"Niente" rispondo
"Menti, ancora"
"Chiedilo a chiunque in questa scuola, saprà risponderti" sbraito aumentando il passo.
"Voglio saperlo da te!" Mi urla dietro
Sento i suoi passi dietro di me sempre più vicini, finché non mi tira per il braccio e mi gira verso di lui. Samuel. Quegli occhi potrebbero sciogliere anche me. Però io non posso più soffrire.
"Appena lo saprai scapperai via come tutti gli altri" dico con le lacrime che iniziano a pungermi gli occhi.
"Non puoi saperlo" mi risponde
"Non... non riesco a parlarne. Non posso" dico allontanandomi da lui.
***
Sono in classe, ma è come se non ci fossi. La conversazione con Samuel stamattina mi ha sconvolta più del previsto.
Non esco a ricreazione per paura di incontrarlo. Non voglio riaprire questa conversazione ancora.
Ho parlato due volte con lui ed è come se mi leggesse dentro. Come nessuno ha fatto mai. Non so come reagire a ciò. Sento solo la paura. La paura di essere vista per quello che sono. Debole.
Cerco di essere forte, ma non ce la faccio. Quella che mi sono creata in questi anni è solo un armatura e uno come Samuel può distruggerla. Per questa ragione devo tenerlo lontano. Lontano da me.

Spazio autrice 🐼
Riuscirà Emma a tenerlo lontano?
Sarà una sfida molto ardua.
Soprattutto perché lei si sente estremamente attratta da lui.
😘😘😘

La mia cittàOù les histoires vivent. Découvrez maintenant