Capitolo 24

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BRYAN

Eccoci giunti all'ultimo giorno di scuola prima dell'inizio delle vacanze natalizie. Sono un po' giù di morale perché per due settimane non potrò vedere Crystal. Ieri non si è presentata a scuola, cosa che mi fa preoccupare molto.E sono anche arrivato tardi a scuola a causa di quei coglioni che hanno tentato di ammazzarmi. Saranno stati mandati da Jessica, è proprio senza pietà, è davvero ossessionata, non so più come liberarmene.
Ho un'ora buca e la sto passando camminando per i corridoi nella speranza di incontrare Crystal. Vado verso i distributori per prendermi un caffè e vedo in lontananza una ragazza dai lunghi capelli castano chiaro seduta per terra mentre piange coprendosi la faccia. Deve essere una mia alunna, mi sembra troppo conoscente. Mi avvicino e mi siedo accanto a lei.

"Cos'è successo? So che probabilmente non mi dirai mai cos'hai veramente, voi adolescenti fate sempre così, ma se vuoi sfogarti io sono qui." le dico

Lei alza la testa e si asciuga il viso mentre io rimango di pietra. È CRYSTAL! Ma cosa le sarà successo? Sento un dolore assurdo quando i suoi occhi bagnati dalle lacrime incrociano i miei. Mi guarda per qualche secondo senza proferire parola, per poi alzarsi e cominciare a camminare verso il bagno. Mi alzo anche io e tento di raggiungerla.

"Crystal, aspetta, ti prego." La supplico

"Cosa ti è successo? Non ti vedo da giorni e sono stato in pensiero per te. Ti sarai chiesta perché non ti ho cercata per sapere come stavi, ma ho ripristinato il telefono e ho perso il tuo numero. Anzi, appena hai tempo, dammelo per favore. Beh, scusami, non ti sto lasciando parlare. Tocca a te"

"Beh.... io.. si, sto b-bene" dice con qualche lacrima che le continua a scendere

"A me non sembra proprio... sicura sicura?"

"Sicurissima." Dice con la voce spezzata

"Crystal non ho avuto l'occasione di dirti che alla fine il preservativo l'ho trovato, ma c'è un problemino.... era bucato!" le dico

"COSA?- sbianca di colpo- oh, adesso devo andare a sciacquarmi la faccia, se passa qualcuno e mi vede in queste condizioni penserà che io sia un mostro" dice dirigendosi verso il bagno, lasciandomi senza parole.

A volte non capisco questa ragazza, si comporta in modo strano, come adesso. Perché mi ha evitato? Cosa le ho fatto? Sarà sicuramente offesa per il fatto che non mi sono fatto sentire. Sapesse quanto sono stato in pensiero!

Oppure é semplicemente spaventata da ciò che le hai detto.

Cara coscienza, ma qual buon vento! Comunque penso che tu abbia ragione sta volta.

Solo sta volta?!

Vabbè lasciamo stare che è meglio.

Ad un certo punto sento suonare l'allarme più volte e capisco che c'è un incendio.

"Professor O'Connell, ha il compito di assicurarsi che la scuola sia vuota" mi comunica un bidello.

Certo, proprio a me questo compito. Così sarò il primo a morire!
Vedo in lontananza Crystal correre verso di me col fiatone...

"È un incendio o un terremoto?" Mi chiede spaventata

"Crystal non penso sia questo il problema, penso che tu debba metterti in salvo, esci subito dalla scuola" le dico

"E lei rimane qui?"

"Adesso vengo anch'io, tu vai nel frattempo" le dico rassicurandola.

In pochi secondi vedo la scuola svuotarsi mentre da lontano intravedo le fiamme avvicinarsi sempre di più. Cerco di scappare ma vedo mia madre in lontananza bella tranquilla, come se non fosse successo nulla. Non posso di certo lasciarla sola nel bel mezzo di un incendio, così le vado in contro.

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIAWhere stories live. Discover now