Capitolo 8

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Crystal

Sono fuori da una buona mezz'ora, si sta abbassando di tanto la temperatura così decido di rientrare ma una giacca si posa sulle mie spalle, due mani sulle mie braccia che per riscaldarmi sfregano contro il tessuto della camicia...

Mi giro per vedere il mio "salvatore" ed é un ragazzo bellissimo, occhi chiari, moro e ha un bellissimo sorriso dipinto sul suo viso. Lo guardo per capire se lo conosco ma non è per niente conoscente.

"Ehm... Grazie per la giacca"

"Di niente" ha la voce bassa e roca.

"Come ti chiami?"chiedo io curiosa di sapere

"Mi chiamo Ray tu? " domanda anche lui

"Crystal"

"Bellissimo nome" ancora a quel sorriso micidiale

"Grazie... "stavo continuando a rispondere ma una voce che conosco molto bene mi interronpe
"Crystal andiamo"
Mi giro verso di lui e con tutto l'odio che ho, gli rispondo male
"No caro professore vada lei con la sua ragazza io stavo con Ray"
Lui mi guarda accigliato, ma poi il suo viso diventa nero.... Ma per che cosa?
"Senti signorina a te non te ne frega niente di quello che faccio con la mia ragazza... "
Lo interronpo bruscamente
"Allora a lei prof O'Connell non gli ne frega niente con chi sto e che faccio quindi arrivederci ci vediamo domani a scuola"
Mi giro primo di avere una risposta, prendo la mano di Ray e mi incammino verso l'entrata della villa.

La serata dopo passa tranquillamente solo che non mi piacciono le occhiate che mi rivolge Bryan ma oltre a questo niente di particolare.
Ho fatto amicizia con Ray e sfortunatamente ho saputo che é gay, é un ragazzo simpatico, gentile... Il ragazzo ideale. Ho scoperto che andrà nella mia stessa scuola, l' anno comincia bene.
Dopo due ore ritorno con i ragazzi a casa.

Il giorno seguente

La mia sveglia comincia a suonare, mi alzo, vado a lavarmi e mi vesto con un jeans strappato nero sul ginocchio e una maglietta bianca con le mie adorate converse nere. Vado in bagno passo la piastra e mi trucco un po'.
Scendo e mi dirigo verso la cucina dove c'è tutta la mia famiglia riunita per fare colazione.

"Buongiorno"

"Buongiorno piccola, oggi ti accompagno io a scuola" mi comunica mio padre stranamente felice
"Grazie papà" gli sorrido
"Ei ma io sono gelosa" ribatte mia madre
Cosi vado da lei e gli riempio la faccia di baci
"Vabene vabene ho capito staccati però koala così mi soffochi"
"Crystal vai a prendere lo zaino io sono fuori" dice guardandomi
Papà saluta mamma con un bacio e va in garage.

Salgo sopra prendo il mio zaino, stacco il mio cellulare dal caricabatterie ed esco fuori dove trovo mio padre dentro la nostra macchina, mi sistemo e partiamo.

Arrivo a scuola dieci minuti prima, saluto con un bacio sulla guancia mio padre e scendo dall'auto.
Cerco i miei amici con lo sguardo e li vedo che parlano con il gruppo di Hayes, vado verso di loro e vedo anche che c'é Ray.

Saluto tutti e poi salto addosso al mio nuovo amico e lo abbraccio. Dopo esserci scambiati i numeri ieri sera abbiamo cominciato a messaggiare.
"Ei ma io così sono geloso"
Mi giro verso la voce che ha parlato e vedo Hayes, sorrido e lui mette il broncio.
"Mi dispiace amico ma lei é mia"
Io rido per la faccia che fa il ragazzo dagli occhi chiari e tutti ridono con me.

"Ragazzi questo non é comportamento da tenere a scuola"
Scendo da Ray che ancora mi teneva in braccio e mi giro verso di lui.
"Non sono affari suoi prof"
Lui mi guarda male, però senza ribattere se ne va.
La campanella suona e noi entriamo.
Diamo inizio a questa giornata.

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIAWhere stories live. Discover now