Capitolo 15

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Sorpresina...
Bryan

Penso sia diventata pazza. Come fa a dire davanti ai suoi genitori che ci siamo baciati, ci ha infilato in molti problemi che ovviamente dovrò risolvere ora al più presto. Non voglio che Crystal finisca nei guai per colpa mia ma sopratutto per colpa di quella che fra poco diventerà mia moglie.

"Amore ma di quale bacio stai parlando? Ti pare che mi metto a baciare le alunne?"

"Oh ma non l'ho di certo sognato quel bacio davanti al ristorante" afferma lei con lo sguardo perfido

"Signora io non capisco di cosa stia parlando" dice Crystal con sguardo innocente

"Per dimostrarti vittima mi chiami anche signora??" Dice lei sempre con quello sguardo

In pochi secondi mi ritrovo il mio naso sanguinante, il padre di Crystal mi ha tirato un pugno. La mia alunna scoppia a piangere mentre Jessica si mette le mani sulla bocca, scioccata. Questa è tutta colpa sua.

"Perché l'hai fatto? Non ha fatto nulla credimi!" urla disperatamente con le lacrime agli occhi

"Crystal è meglio che la finisci, sai com'è tuo padre quando si arrabbia, già l'hai fatta grossa anzi, l'avete fatta grossa!" le dice sua madre

"Mamma non abbiamo fatto niente devi credermi! Il professore non si permetterebbe mai!!" grida ancora lei per difendermi

"Basta Crystal non si discute da domani continuerai i tuoi studi a casa!" urla furioso suo padre

Non posso non vederla più. Farei di tutto pur di guardarla soltanto senza parlargli. Mi tampono il naso con un fazzoletto che ho preso dalla tasca per tamponarmi il naso, per poi schierarmi davanti a lei come per proteggerla.

"Non farei mai una cosa del genere con una mia alunna! Ma per chi mi avete scambiato? Crystal non può lasciare la scuola in cui ha studiato per cinque anni per colpa delle cazzate della mia ragazza" esclamo cercando di convincerlo

"Quella povera ragazza non ha motivo di inventarsi "cazzate", come dice lei... adesso chiudiamola qui e da domani lei non vedrà mai più mia figlia!" esclama furioso lui

Non riesco a ribattere che il padre della mia alunna la prende per il braccio insieme alla moglie e a i suoi parenti andandosene. Io mi giro verso Jessica che ha uno sguardo vittorioso.

"Questa me la paghi! Non è finita qui Jessica!" Esclamo furioso.

Prendo le chiavi della mia macchina, vado al parcheggio dove l'ho posteggiata e vado velocemente a casa. Arrivato al palazzo non saluto neanche George dirigendomi verso il appartamento, dove farò una doccia per scaricare la tensione.

Crystal

Da quando sono arrivata a casa ho cercato di convincere in tutti i modi possibili i miei genitori che tutto ciò che ha raccontato quella vipera di Jessica non è affatto vero.
Purtroppo non c'è stato verso di farli ragionare, mi hanno anche sequestrato il cellulare per paura che chiamassi Bryan.
Io non posso crederci, non può esserci così tanta cattiveria in una sola persona.
La mia vita è finita, mio padre è troppo testardo e non sarà facile fargli cambiare idea ,non voglio proprio lasciare la mia scuola per uno stupido bacio dato dal mio professore. Maledico il giorno che gli ho dato confidenza.

Da fuori la porta sento dei passi, la porta si apre rivelando la figura di mia madre. Chiude la porta dietro di se incamminandosi verso il mio letto, si siede emi abbraccia e io scoppio in lacrime.

"Mamma credimi non è vero quello che ha detto" dico in lacrime

Lei si stacca da me per asciugarmi le lacrime con il palmo delle sue mani.

" Dato che spiegare a tuo padre sarebbe inutile, io sono qui per avere dei chiarimenti" dice lei comprensiva, dopo avermi guardato un paio di minuti

"Mamma io ti racconterò la verità, però tu non devi dirlo a papà, perché non voglio lasciare la mia scuola. È vero, c'è stato un bacio, anzi più di uno, due per l'esattezza. So che adesso mi dirai che sono una figlia idiota che si lascia baciare dal suo professore, dillo anche che sono una grandissima cogliona, perché hai ragione. Mamma io ti giuro che non ci sarà più nulla, se non che un rapporto da professore e alunna. Te lo prometto, ma tu giurami che convincerai papà a non farmi lasciare la scuola" dico supplicandola

Mia madre mi guarda impassibile, non riesco a decifrare i sentimenti che gli riempiono i suoi occhi. Si mette accanto a me abbraccinadomi

"Io volevo sentirmi dire che non era vero nulla, che quella era solamente una pazza delirante, non mi aspettavo che potessi fare lo stesso sbaglio che ho fatto io... io capisco che hai solo diciott'anni, sei una ragazza fragile, devi ancora fare esperienze, ma non mi aspettavo che una persona matura come un professore si prendesse gioco di una ragazzina con dodici anni in meno" dice lei con la voce delusa e comprensiva

Ma a cosa si riferisce con "lo stesso sbaglio che ho fatto io"? Mia madre ha per caso baciato un professore? Non penso che una persona così matura e razionale come lei non pensavo potesse farsi trascinare da un professore o da qualcuno più grande di lei. Forse è per questo che è meno adirata rispetto a mio padre?
Per levare ogni mio dubbio, le chiedo subito

"Cosa intendi con "lo stesso sbaglio che ho fatto io"?"

Lei fissa il vuoto, probabilmente perché non vuole raccontarmi cosa le è successo, quando era giovane.Ad un certo punto si gira verso di me e mi guarda con gli occhi pieni di lacrime, cominciando a spiegare.

"Avevo solo diciassette anni, frequentavo la tua stessa scuola, quando un giorno venne un professore di venticinque anni. Io come tutte le ragazzine a quella scuola, eravamo attratta da lui... cominciò tutto con un innocente bacio, ma poi le cose si fecero più serie... l'interesse cresceva anche da parte sua, e non si trattava più di una semplice attrazione... mi ero proprio innamorata, non sapevo più stare senza di lui... ci sono anche andata a letto a soli diciott'anni, ma non mi pento di quella sera, perché da quel momento la mia vita cambio, in meglio." Dice lei singhiozzando

"E com'è finita questa storia?" Chiedo subito curiosa

"Avevo scoperto che lui era già sposato ma non l'amava... a me non andava bene il fatto di dividerlo con un'altra, quindi ho deciso di interrompere quella storia... lui ha continuato per due mesi a cercarmi, ma io non mi sono mai lasciata trovare quindi ha rinunciato, ed eccomi qui, sposata con l'uomo meraviglioso che è tuo padre e mamma di una bellissima bambina" continua lei

"Che storia... ti capita ogni tanto di pensarci?" Le chiedo interessata da questa storia

"A dire la verità ogni tanto ci penso, ma mi capita solo quando litigo con tuo padre... ogni litigio con tuo padre mi ricorda i litigi con lui... anche se si è dimostrato un grandissimo stronzo, mi ha regalato una nuova vita... e per questo motivo non potrò mai dimenticarlo." dice lei continuando a piangere

Io l'abbraccio e posso sentire sulla mia pelle tutto il dolore che sta provando.

"In che senso "ti ha regalato una nuova vita"?" dico incuriosita ancora una volta

Il suo sguardo diventa più dolce passando una sua mano sulla guancia

"Non posso dirtelo ora... un giorno capirai da sola bambina mia"

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIAWhere stories live. Discover now