Capitolo 11: L'amore non è mai inutile

205 9 6
                                    

Sarah aveva fatto attenzione a camminare su quei minuscoli tacchi a spillo per tutta la sera, ma per raggiungere quel gruppetto in cui Holden si era ritrovato, si dimenticò completamente di stare in bilico su dei mini trampoli.

Appena si avvicinò infatti le ragazze si voltarono, una di loro le lanciò un'occhiata penetrante dai suoi occhi gelidi, e questo la lasciò talmente interdetta da perdere il già precario equilibrio.

Cadde distesa, a faccia a terra, davanti a loro, e alla vista di tutti quelli nelle vicinanze.

Holden si alzò immediatamente in piedi, ma la più vicina a lei era Megan, seduta al lato esterno del tavolino: "Tutto ok? Ti sei fatta male?" le chiese gentilmente offrendole una mano per rialzarsi.

Sarah alzò piano la testa e sorrise: "No no tranquilla!" le strinse la mano e si rialzò in piedi, ma sentì una stretta di dolore alla caviglia, "sarà un problema della me del futuro", pensò, "ora proprio non posso fare altre brutte figure davanti a loro."

Maddalena: "Ciao, ti conosciamo?"
Sarah per un attimo aveva dato per scontato di essere conosciuta ma comunque: "Ehm, Sarah Toscano, concorrente di quest'anno al serale!"
"Ah!" Maddalena abbassò gli occhi per controllarsi le unghie: "Scusa, non ho visto molto quest'edizione, devi essermi sfuggita..."

"Beh diciamo che quest'anno forse lei è fra i più dimenticabili..." sorrise perfida la ragazza bionda di prima: "Serena, nome d'arte Syren, sono la ragazza di Joseph!"

Sarah spalancò gli occhi, un groppo alla gola: "Allora è così che stanno le cose? È questo il vero motivo per cui non voleva che si sapesse di noi? Mi ha sempre presa in giro?" pensò scioccata. Provò a dire qualcosa, ma tutto ciò che uscì furono solo balbettii incomprensibili, che sembravano dare ancora più soddisfazione a quell'altra.

Holden sembrava scioccato quanto lei: "Ma che cazzo stai dicendo?!" disse rivolgendosi a Syren che ignorò il suo sguardo furioso: "Sarah aspetta!" esclamò lui cercando di scavalcare Maddalena seduta accanto.

Ma Sarah si girò di spalle, le labbra tremanti e le lacrime agli occhi che cercava di trattenere, poi si allontanò in fretta, dimenticandosi del bruciore alla caviglia perché il cuore bruciava di più.

Holden cercò di seguirla, ma Syren si era alzata in fretta superando Megan, e l'aveva fermato per il braccio: "Lasciala andare, rimani con noi!" il ragazzo si voltò verso la folla, ma Sarah era già sparita, sospirò seccato: "Beh, tanto vale chiarire!"

Maddalena e Megan fecero loro spazio per sedersi uno di fronte all'altra, avrebbero potuto andarsene, ma ormai erano troppo curiose.

"Poverina, mi sa che aveva una cotta per te, pensi ci sia rimasta molto male?" chiese Syren con aria innocente, ma in realtà era parecchio divertita.

Holden non tentò nemmeno di nascondere una smorfia di rabbia: "Che ti è saltato in mente! Noi non stiamo insieme!"

Syren: "Ah certo! Fammi indovinare, stai con lei per caso?" chiese ironica, aspettandosi una risposta negativa.

"Sì!" esclamò invece Holden, mettendo completamente da parte il proposito di non rivelarlo a nessuno, stavolta era stato necessario.

"È uno scherzo?!" chiese Syren scandalizzata: "Co' quella? Quanti anni tiene, quattordici?!"
Holden: "Diciotto, stupida!"
Syren: "Stupido sarai tu! Una ragazzina appena maggiorenne! Ch'è, ti sei tolto uno sfizio? Immagino che a un figlio di celebrità si conceda tutto, o meglio chiunque... "
Holden: "Non ti permettere..."
Syren: "Oppure in realtà non sei abbastanza maturo da avere una relazione impegnata con una della tua età?!"

Maddalena e Megan a disagio li guardavano scambiarsi battute taglienti, rivolgendo lo sguardo da uno all'altra come a una partita di tennis, si pentirono di essere rimaste sedute lì, dal lato del muro, senza "vie di fuga"

Amici23 La Reunion!Where stories live. Discover now