CAPITOLO 20

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Siamo ritornati a Torino che poi dopo domani c'è Juventus salernitana di campionato.
Non andavo così frequentemente allo stadio da un bel po', adesso sta diventando veramente la mia seconda casa.
Non ci voglio nemmeno pensare che tra qualche mesetto deve ritornare a Roma, da mia madre, non che non le voglia bene, però con lei non riesco ad essere me stessa.
Mia madre pensa ancora che io abbia 7/8 anni invece ne ho 19.
Invece mio padre non mi costringe ad uscire o altro, con lui mi sento più libera.
Soprattutto adesso non voglio andare anche perché qui a Torino ora ho Dusan.
Adesso sto guardando attentamente l'allenamento della squadra, o almeno non molto attentamente visto che quando Dusan mi si avvicina per parlarmi mi fa' sobbalzare

Dusan: amore tutto bene?
Desirée: sì duci, mi hai fatto prendere un colpo
Dusan: ti ho vista che eri immersa nei tuoi pensieri, però ti devo dire una cosa
Desirée: spara
Dusan: in realtà sono varie
Desirée: si però non tenermi così sulle spine
Dusan: va bene, allora la prima è che a fine campionato andremo a vederci il gran premio di Monaco e verrà anche Federico con noi e la seconda cosa è che i miei ti vogliono conoscere bene e quindi quest'estate ti va di venire in Serbia?
Desirée: oh certo che mi va amore, comunque non dovevi per il gran premio
Dusan: ma io volevo farlo so quanto ti piace la formula 1
Desirée: grazie, ma quanto ti d- vengo interrotta-
Dusan: niente non mi devi niente di soldi
Desirée: Dusan non scherzare
Dusan: non sto scherzando sono serio, non mi devi nulla, prendilo come un regalo e non voglio sentire obbiezioni visto che devo anche andarmi a fare la doccia - mi dà un bacio a stampo e se ne va-.

Sto aspettando Dusan insieme a mio padre, visto che andremo tutti e tre insieme fuori a pranzo.
Appena il mio ragazzo esce dalla Continassa mio padre lo prende in giro e con tono ironico dice

Max: il nostro Dusan si fa' aspettare
Dusan: mister il meglio arriva sempre alla fine -risponde con altrettanta ironia-
Desirée: comunque io avrei una certa fame possiamo andare?
Dusan: certo andiamo.

Saliamo in macchina e mio padre fa una comunicazione a Dusan

Max: domani dormirete tutti nell' hotel
Dusan: come mai mister?
Max: la partita essendo alle 15:00 dovete pranzare nell' hotel ed ho deciso di farvi dormire là
Dusan: va bene.

Tra una chiacchiera e l'altra arriviamo al ristorante che ha consigliato mio padre.
Inutile dire che ci sono tantissime persone che chiedono una foto o un autografo e loro cercano di accontantare quasi tutti e poi entriamo nel ristorante.
Dusan deve seguire la sua dieta quindi si mantiene light, mentre io e mio padre mangiamo un po' di più.
Una volta finito fingo di andare in bagno e pago per tutti e tre.

Desirée: eccomi qua
Dusan: vado a pagare così torniamo a casa
Desirée: non ce n'è bisogno
Dusan: non dirmi che hai pagato tu?
Desirée: sì, ho pagato io e prima che ribattete tutti e due dico che ve lo dovevo. Niente storie e andiamo ora.

Nessuno ribatte ed usciamo dal ristorante e torniamo a casa.

*1 giorno dopo*

Siamo nell' hotel, è sera ed io e Dusan ci stiamo coccolando un po' e ad un tratto lui sussurra
Dusan: non sai cosa ti farei adesso?
Desirée: cosa? -lo stuzzico-
Dusan: ti prenderei, ti bacerei, ti spoglierei e- lo interrompo-
Desirée: perché usi il condizionale- dico mentre lo bacio-
Dusan: mi farai impazzire - dice sfilandosi la maglia-.

I nostri vestiti poco dopo sono sul pavimento e raggiungiamo piano piano l'apice del piacere.
Poco dopo ci addormentiamo.

*1 giorno dopo*

*Max pov*

Appena scendo giù mi ritrovo l'ultima persona che avrei voluto vedere o le ultime 2 persone che avrei voluto vedere.
Ci sono la mia ex moglie con il suo attuale compagno, anche se io sapevo che si fossero lasciati, soprattutto dopo quello che mia figlia mi ha raccontato.
Thomas ci ha provato con Desirée quando aveva solo 16 anni.
Ambra: ciao Massimiliano -dice con tono schifato-
Max: ciao Ambra e ciao Thomas che ci fate qui?
Thomas: volevamo vedere un po' Desirée
Max: ah sì adesso ve la vedo a chiamare.

Salgo sopra, entro nella stanza e vedo i vestiti di mia figlia e di Dusan per terra, ed anche se sono coperti delle lenzuola capisco benissimo quello che hanno fatto la sera prima, e la mia reazione non è molto calma, sono un padre molto geloso.

Max: Desirée oggi la giornata non è iniziata benissimo -urlo-
Desirée: emh... buon... giorno papà- balbetta imbarazzata dalla situazione-
Max: io e te dopo parliamo ma adesso devi scendere c'è tua madre con Thomas
Desirée: come Thomas?
Max: lo vorrei sapere anche io
Dusan: buongiorno - dice appena sveglio-
Max: sì buongiorno un corno Dusan, adesso esco dalla stanza e Desirée dopo parliamo.

*Desirée pov*

Mi vesto velocemente.

Desirée: Dusan mi puoi abbracciare?
Dusan: sì, però mi devi spiegare questa situazione
Desirée: sì, in pratica questo Thomas ci ha provato con me quando avevo 16 anni e da lì ho una grande paura di quest'uomo.
Dusan: io non lo definirei nemmeno tale, un signore fidanzato con la madre di una ragazza minorenne con cui ci prova, mi dispiace amore.
Desirée: lo so che può sembrarti strano, ma ti prego puoi scendere giù con me
Dusan: perché dovrebbe essere strano certo.

Io e Dusan scendiamo e l'incontro con quello che dovrebbe esser tornato il nuovo compagno di mia madre e lei stessa pensavo potesse andare molto peggio, ho avuto l'appoggio di Dusan tutto il tempo e gliene sono grata.
Quando finalmente se ne vanno mi sento più sollevata.

*continua nel prossimo capitolo...*

scusatemi e scusate anche questo capitolo in sospeso ma altrimenti sarebbe stato veramente lunghissimo perché c'è tanto da dire.
Ci vediamo al prossimo capitolo










non era solo amicizia ~ dusan vlahovic Where stories live. Discover now