CAPITOLO 7

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Oggi c'è Villareal - Juventus, una partita molto importante perché è l'andata che vale la qualificazione ai 4 di finale di Champions League.
Adesso siamo tutti un Spagna ed anche se è prima mattina mio padre sta caricando e motivando i ragazzi per la partita della sera.
Ormai sono iniziati ad uscire articoli di gossip con scritto tipo " la figlia di Allegri ha perso la sua metà" o cose del genere, ad essere sincera ci sto ancora male ma devo andare avanti, anche se non è facile perché a me Ryan piaceva davvero.
Mentre stiamo sparecchiando i piatti della colazione sento Dusan avvicinarsi a me e sussurrarmi all' orecchio
Dusan: se per te va bene in discoteca ci andiamo domenica
Io annuisco perché sono felice di svagarmi un po', però non voglio andare da sola non ci sono mai andata da sola e penso che mai ci andrò.
Una volta finito salgo su in camera mia dove c'è Paulo ( sono in camera con lui ed Alvaro ) che mi dice
Paulo: cosa ti ha detto Dusan prima?
Desirée: niente di importante
Paulo: uh, adesso avete pure i segreti
Desirée: no
Paulo: allora sputa il rospo
Desirée: nulla, mi ha proposto domenica di andare in discoteca, lo fa per me, per farmi distrarre
Paulo: ma quindi uscite insieme, lo sapevo
Desirée: non usciamo insieme andiamo in discoteca, COME AMICI.
Urlo quasi le ultime due parole anche se Dusan non sarebbe male come fidanzato è bello, affascinante, carismatico, gentile però siamo solo degli amici e sono felicissima per chi se lo prenderà.
Detto questo mi siedo tranquillamente sul mio letto.

*Dusan pov*

Sono teso per la partita di stasera? ovviamente, è la mia prima in Champions League ed ho paura di non essere all'altezza e così decido di andare in stanza di Paulo e Alvaro visto che loro di partite di Champions ne hanno giocate tante.
Dusan: disturbo?
Paulo: no entra
Dusan: ciao Desirée, ma Alvaro
Desirée: bho non ne ho idea
Paulo: è in doccia, dimmi tutto Dusan
Dusan: Paulo senti sono tesissimo per la partita di stasera, cioè e se non sono all' altezza, e se dovessi sbagliare qualcosa di grave, e se- vengo interrotto -
Paulo: troppi e se Dusan, devi stare tranquillo ed essere te stesso e applicare un campo tecnica e testa
Desirée: sì infatti, non che abbia esperienza però ne ho sentiti parecchi di giocatori preoccupati come te, ti dico solo di entrare in campo come Dusan Vlahovic e non pensare a niente solo alla tua passione
Dusan: grazie amico - dico mentre abbraccio Paulo -
Paulo: non ti preoccupare
Dusan: grazie anche a te - mi avvicino a Desirée e le dò un bacio sulla guancia e poi imbarazzato non so da che cosa esco dalla stanza -.

*Desirée pov*

Il bacio sulla guancia di Dusan non so come è perché mi ha fatta arrossare e cerco di nascondere il rossore con il libro che sto leggendo mentre Paulo ride
Paulo: ma che c'è ti sei fatta rossa?
Desirée: non è vero
Paulo: togli il libro
Desirée: ecco vedi
Paulo: 1) un po' di rossore c'è e poi seconda cosa hai ancora la faccia rigida
Desirée: il rossore è dovuto dal blush
Paulo: ma perché non ammetti che ti piace Dusan e la facciamo finita
Desirée: Dusan è mio amico, e poi mi sentirei in colpa, mi sono lasciata da poco e poi io non te la darò mai vinta
Paulo: io dico che hai tutto il diritto di farti di nuovo una vita visto che lui ti ha tradita
Desirée: grazie per la delicatezza Paulo
Paulo: è la verità
Alvaro: che mi sono perso- dice mentre esce dal bagno -
Paulo: che a Desirée piace Dusan ma non lo vuole ammettere
Desirée: ma non è vero, aiuto
Alvaro: fingi proprio male Desi
Desirée: siete insopportabili.

*Dusan pov*

Ero rimasto fuori la porta ed ho ascoltato tutta la conversazione tra Paulo e Desirée, io sto iniziando piano piano ad ammettere a me stesso che forse Desirée non sarebbe male come ragazza ma non voglio ammettere che mi piace, cioè darei soddisfazione a Paulo ed Alvaro.
Però finché lo so solo io, va bene.
Il tempo passa velocemente ed arriva il momento di recarsi allo stadio per la partita, sono teso ma ho parlato con il mister che mi ha nuovamente rassicurato però sono fiero di essere riuscito a coronare il mio sogno.

*Desirée pov*

Siamo arrivati allo stadio, è la prima volta che seguo la Juve in una trasferta estera e spero che possa aiutare anche emotivamente un po' il gruppo.
I ragazzi sono posizionati in campo per l'inizio del match e dopo nemmeno 1' anzi per la precisione sono passati 32" segna Dusan, uno stop stupendo e da una posizione non facile la butta dentro e sono felicissima per lui, che si era fatto tante paranoie ed invece ha fatto un gol in pochissimo tempo.
Il primo tempo termina così 0-1 per la Juve che nel secondo tempo subisce purtroppo il gol del pareggio.
La partita termina per 1-1 ma negli spogliatoi si "festeggia" il fantastico gol di Dusan.
Appena i ragazzi escono dagli spogliatoi continuano a fare complimenti al loro numero 7 e quando mi passa vicino gli sorrido e gli dico
Desirée: meno male che avevi ansia
Dusan: sì però potevo dare di più
Desirée: ecco potevi, adesso è passato, la prossima volta se ti senti darai di più
Dusan: comunque ti è piaciuto il gol
Desirée: sì, sei stato bravissimo - dico dandogli una spallata prima che possa ribattere facendolo sorridere -.

*Max pov*

Siamo appena usciti dallo stadio e continuo a vedere mia figlia scherzare con Dusan, non che mi dispiaccia perché vuol dire che ha trovato un amico con cui sorridere però ho paura per lei.
Da buon padre sono geloso, ma per ora sono amicali quindi non posso dire niente.
Ho paura anche perché Dusan non ha una bella reputazione a ragazze però non penso che mia figlia stia con lui, sono amici come lo è con Paulo o con Alvaro.

*Dusan pov*

I ragazzi continuano a riempirmi di complimenti per il gol, ma io volevo segnare anche per poter vincere ma non è successo però adesso sono molto più sereno e carico già per la prossima partita di sabato.
Ho promesso a Desirée che domenica andremo in discoteca e quindi sabato bisogna vincere.
Sono assolto nei miei pensieri quando sento Federico parlarmi
Bernardeschi: Dusan ti vedo strano tutto bene?
Dusan: sì già sto pensando alla prossima partita niente di che - dico mentre mi alzo e mi reco verso la stanza di Paulo.
Le nostre stanze sono divise in anticamera bagno e stanza da letto ed appena arrivo nell' anticamera non trovo nessuno e così busso alla porta della camera e alla porta mi apre Desirée che addosso ha solo un intimo che urla
Desirée: Paulo tu ho detto ch- si interrompe appena vede la mia figura - oddio scusa Dusan - dice mentre sbatte la porta -
Dusan: scusa pensavo di trovare Paulo, comunque bel vestito - mi diverto a prenderla in giro -
Desirée: ma stai zitto Vlahovic - mi ammonisce -
Dusan: stavo scherzando
Desirée: io non ci trovo nulla di divertente - dice mentre apre la porta questa volta vestita -
Dusan: però se fosse stato Paulo la porta l'avevi aperta eh
Desirée: la smetti di sfottere, e poi Paulo in pratica mi ha cambiata qualche volta quando tipo tornavo l'anno scorso dalla discoteca con un po' di alcool in più del dovuto mi cambiava lui
Dusan: ah ho capito
Desirée: comunque che sei venuto a fare
Dusan: in realtà ero venuto per Paulo, però prima di andare ti voglio dire questa cosa, la prossima partita se vinciamo io la vittoria la dedico a te, perché oggi mi hai aiutato
Desirée: ah grazie Dusan - dice mentre mi abbraccia -.
Dopo torno in stanza e vado a dormire

ciao ragazzi, ma cosa sta succedendo tra Desirée e Dusan, spero che questo capitolo vi sia piaciuto

non era solo amicizia ~ dusan vlahovic Where stories live. Discover now