CAPITOLO 4

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Il solenne funerale di stato era terminato e Arnaud era stato sepolto nel mausoleo reale con Tamara al suo fianco. Naturalmente, in quanto cugino del defunto Granduca, Sébastien aveva dovuto fare gli onori di casa, accogliendo i reali delle altre casate europee e i rappresentanti di governo che avevano partecipato alle esequie. Come al solito, Nevaeh gli era sempre stata accanto, sostenendolo e consolandolo.

Due giorni dopo il funerale, finalmente lei e Sébastien riuscirono a stare un po' soli nel loro appartamento.

"Mon amour, ti ho già ringraziata per tutto quello che hai fatto in quest'ultima settimana?" le chiese Sébastien con calore mentre erano seduti nel loro cortile privato a fare colazione.

"Non mi devi ringraziare, tesoro. Volevo esserti d'aiuto e, ad essere sinceri, non è stato molto diverso dagli impegni sociali che dobbiamo affrontare per lavoro, anche se talvolta mi sono sentita un po' in imbarazzo davanti a quelle teste coronate che davano per scontato che prenderai il posto di Arnaud... Ho perso il conto degli inviti che abbiamo ricevuto. Non che abbia voglia di accettarli..."

"Nemmeno io... se fossi libero di scegliere," concordò lui. "Ma, come sappiamo entrambi, purtroppo, con la morte di Arnaud, non abbiamo più questa libertà."

Nevaeh impallidì.

"Cosa vuoi dire?"

"Sai benissimo cosa voglio dire, Neve... Dovrò assumermi le sue responsabilità e proprio per questo..."

"Aspetta un po'..."

Incapace di controllare lo shock e l'incredulità, Nevaeh rovesciò un po' di caffè sul suo abito di lino nero.

"No... Non starai parlando sul serio!" protestò. "Hai sempre detto che governare questo paese era l'ultima cosa che avresti voluto fare. Quando ci siamo sposati tu hai detto..."

Quella reazione spiazzò Sébastien. Non era ciò che si era aspettato, poiché aveva dato per scontato che lei avesse capito cosa sarebbe successo.

"So benissimo cos'ho detto, Neve," ribatté lui, attaccandola a sua volta in un gesto di difesa automatica. "Ma le cose, però, sono cambiate completamente con la morte di Arnaud. Dovresti saperlo..."

"Cosa dovrei sapere, Sébastien?"

Quell'inaspettata dichiarazione da parte di Sébastien scatenò in lei il panico. Si sentì sommergere da un misto di rabbia e senso di tradimento.

"Andiamo, Neve..."

"Quello che so è che ho sposato un uomo che ha giurato di non volere regnare su questo paese."

"La penso così, infatti. Purtroppo, però, qui non si tratta più di ciò che desidero, Neve, ma di quello che è giusto fare."

Cos'era successo al proposito di metterla al corrente con le dovute cautele sulle sue strategie riguardo al loro futuro e a quello d'Illyria?

"Tu stessa hai affermato che, con la morte di Arnaud, il paese avrebbe avuto bisogno di un leader forte," le ricordò.

"Sì, è proprio quello che ho detto," fu obbligata ad ammettere Nevaeh, "ma non intendevo certo dire che quel leader fossi tu. Come potevo immaginare una cosa del genere, visto che hai sempre sostenuto che essere il Granduca di questo stato era l'ultimo dei tuoi desideri? Illyria deve finalmente poter scegliere la sua classe dirigente tramite elezioni democratiche. E adesso te ne vieni fuori all'improvviso ,con questa storia che prenderai il posto di tuo cugino come Arciduca?! Sinceramente, Sébastien, va contro tutto quello che mi hai sempre detto. Ho quasi la sensazione di non averti mai conosciuto veramente."

PER TUTTA LA VITA (2 LIBRO - "DE MONFORT DYNASTY")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora