Non ha più di 35 anni, porta un paio di pantaloni beige e una semplice camicia di lino. Quella notte passeggia per Roma e si siede sulla scalinata di trinitá dei monti. Scrive romanzi di professione, è stravagante, piuttosto solitario. L'unica persona che passava di lì alle 2 del mattino era Virginia, che viene fermata dall'uomo, che le chiede se ha fretta. Da lì partirà una lunga conversazione tra i due che durerà tutta la notte, che come scenario ha la capitale italiana, priva di persone ma colma di vita. Lei racconta all'uomo la sua intera vita, descrivendo minuziosamente alcuni episodi e dettagli di essa. La mattina dopo, l'uomo, totalmente catturato dalla vita della ragazza, interrompe il romanzo che attualmente sta scrivendo e comincia a trascrivere la storia di Virginia, raccontata in terza persona, ricca di dialoghi e di riflessioni della ragazza.