Una carica di forza tremenda, tutt'altro che bestiale e cieca, anzi, lirica e piena di turpitudini oscure, ecco cosa movimentava Micaele. Motivava la sua vita in un circolo di visioni in cui sovvertiva la realtà. Contrariamente a ciò che veniva detto dei giovani, per lui 'la memoria' era un faro, tutt'altro che dimenticata. Lui era un residuo del mondo ma con un'incredibile volontà di non farne affatto parte.