SOMMARIO - PREFAZIONE Il Cerrocchio, raccolta di racconti popolari e storie di cavalleria rusticana, nella sua composizione segna un passaggio tra la realtà buia, antica, 'de campi, che caratterizza il periodo circostante alla fine del XIX secolo, e l'inizio del secolo scorso. Ricca di riferimenti alla cultura illuminata e Mecenatistica quattrocentesca, a partire dal titolo stesso, ovvero un chiaro riferimento ad un poeta e scrittore fiorentino immortale vissuto tra la prima e la seconda metà del XV secolo, Michele di Francesco "Il Cerrocchio" di Cione, la raccolta affronta con crudo realismo le realtà rurali dell'Italia meridionale di fine ottocento, togliendosi, tra le righe, numerosi sassolini dalla scarpa riguardo alle condizioni in cui il proletariato si ritrovava a soprav-vivere (gioco di parole che riprende la teorica e dialettica dell'Indovinello veronese1), a differenza di altri scrittori, definiti in maniera sottile dall'autore, anonimo, come "pedine dei potenti, fascisti 'he traggon' dal soffrir' del'altro il lor' divin' diletto".