Sai cosa ricordo di più di quei momenti? Gli odori. Pungenti, di quella particolarità che ormai era divenuta abitudine. Forti, da far mancare il fiato. Pesanti, come il peso che ci portavamo addosso. Asciutti, come i volti ormai non più rigati dalle lacrime. Odori che non ho più sentito. Eppure la carne putrida ha sempre il solito, terribile e disgustoso tanfo. Le spore ti entrano in gola come hanno sempre fatto. E c'è l'odore di sangue che ci ha accompagnato fin dall'inizio. Eppure non sono gli stessi. Non per me.