||Sunshine|| Hyunlix

By alisssssssssa

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Felix e Hyunjin, due ragazzi ognuno con i propri problemi ed i propri mostri del passato. Riusciranno ad affr... More

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✨Newwwwwww✨
✨Bagno degli Hyunlix✨

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By alisssssssssa

"ooooo Felix!!!"
I passi dell'uomo con le lentiggini si facevano sempre più vicini mentre disperatamente cercavo una via di fuga
"Felix non mi vieni a salutare?"
Mi misi le ma i tra i capelli in lacrime , nell'arco di pochi secondi sarebbe arrivato.
Mi misi nell'armadio provando a nascondermi sotto tutti i vestiti che non piegavo mai.
Sentii scricchiolare la porta e i passi entrarono in camera
"Lo so che sei qui..."
misi una mano sulla bocca per evitare che sentisse i miei singhiozzi
"È inutile che ti nascondi... sei percaso sotto il letto?" Sentii un sonoro rumore che mi fece sussultare.
Sentii la portiera dell'armadio aprirsi
-nonono qualcuno mi aiuti per favore -
Pensai

Mi risvegliai urlando.
Mia madre fece subito irruzione in camera mia preoccupata
"Oddio Felix stai bene?" Disse entrando
Appena vide che ero completamente sudato e con il fiatone si sedette sul letto vicino a me accarezzandomi i capelli
"Ti succede ancora?" Mi chiese con un sorriso triste
"Solo a volte" dissi mentre lei con le mani mi toglieva il sudore dal viso
"Mi dispiace" disse lei
"Non è colpa tua mamma" l'abbracciai forte, non sembrava molto convinta "davvero" aggiunsi
Mi guardò "dai fatti una doccia, ti preparo qualcosa di buono da mangiare e poi stiamo un po' insieme ti va? È da tanto che non parliamo un po'"
Annuii sorridendole. È vero da quando eravamo in Corea non avevamo avuto molto tempo per stare insieme e mi mancava molto, in fin dei conti lei era tutto quello che avevo.
Mi accarezzò le guance e poi andò via.

Una volta fatta la doccia ed essermi vestito mi sentii molto meglio, ma vedendo allo specchio quelle lentiggini, quello odiose lentiggini che avevo preso da lui, il mio stomaco si chiuse nuovamente, andai a cercare il correttore che non usavo da un paio di giorni, mettendomi davanti allo specchio e picchiettando con la spugnetta fino a quando non furono completamente coperte.
Scesi da mia madre che era intenta a prepararmi i pancake mi avvicinai abbracciandola.
Ci sedemmo ed iniziammo a mangiare, parlammo di tutto e di più, dei suoi colleghi permalosi e di quelli che invece la trattavano bene, dei miei professori e dei miei amici
"E qualche ragazzo carino?" Mi chiese a mo di gossip
"Forse si" dissi "ma non ho voglia di parlarne" dissi mentre mettevo la Nutella sul pancake
"Ma almeno è carino carino?" Mi chiese come una dodicenne ansiosa di poter spettegolare
"È molto bello si" dissi infilando la forchetta in bocca
Mia madre fece un urlo un po' stridulo
"Lo hai già visto mamma è quel ragazzo che è venuto a casa per fare il progetto di bio"
"Aaaaah oddio si che è bello" disse felice "sono contenta tu abbia questi bei gusti"
"Okay okay ora basta" risi "c'è qualcuno che invece piace a te mamma?" Le chiesi
Lei ci pensò su "no Lix, almeno non ora"
"Però forse dovresti darti la possibilità di conoscere qualcuno" la spronai
"Forse è ancora presto per me" mi sorrise
"Voglio solo che tu sappia che..." mi interruppi per mandare giù il boccone "se dovessi mai trovare una brava persona io sarei veramente felice per te"
Sorrise guardando il basso "grazie Lix"

Sentii vibrare il telefono nella tasca e lo uscii per vedere chi fosse
"Ei Jisung" risposi
"Ei Lix, Oggi andremo tutti a fare una passeggiata al centro commerciale vuoi venire?" Guardai mia madre
"Scusa Jisung per oggi passo"
"Tranquillo amico, divertiti. Ci vediamo domani a lezione, bacini zuccherati"
Riattaccai
"Sicuro di non voler andare?" Chiese mia madre
"Sicuro" volevo stare con lei ed inoltre non ero sicuro di reggere un incontro con Hyunjin quel giorno.
"Ti va se andiamo nel boschetto dietro casa a fare una passeggiata?" Le chiesi
Lei annuii
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//Hyunjin//
Fu una mattinata abbastanza monotona, l'unico avvenimento diverso dal solito era un messaggio di mia madre che mi avvisava che probabilmente sarebbe tornata a casa quel mercoledì. Sospirai
E scrissi a Chan per sapere come stesse, lui mi disse che lui e gli altri pensavano di andare al centro commerciale.
Decisi di andarci, ogni cosa era meglio che stare in quella casa schifosamente vuota.
Mi vestii al volo e mi avviai al centro commerciale.

Una volta arrivato vidi subito Changbin e Chan che parlavano da una parte, mentre dall'altra Minho non faceva altro che controllare l'orologio come se aspettasse il treno più importante della sua vita.
Li salutai andando vicino a Chan che mi sorrise calorosamente, ero felice quando sorrideva
Dopo qualche minuto arrivò lo scoiattolo con il fiatone
"Scusate sono un po' in ritardo" disse mettendo le mani sulle ginocchia per riprendersi, Minho si avvicinò a lui mettendogli una mano sulla spalla
"Come mai sei da solo oggi?" Chiese Chanbin.
Ero stupito ed anche un po' infastidito dal suo interesse per Felix
"Felix ha detto che non viene oggi" disse rialzandosi
Che cos'era questo senso di vuoto e di delusione che mi portarono quelle semplici parole?
"Come mai?" Chiese Chan
"Non mi ha detto il perché, ha detto che ci saremo visto direttamente domani a lezione" disse rialzandosi
Chissà che stava facendo in quel momento

Andammo a fare compere Minho e lo scoiattolo erano veramente sdolcinati, non capivo perché non mettessero insieme, si capiva lontano un miglio che si sbavavano dietro l'un l'altro.
Arrivammo in un bar dove ci sedemmo ad un tavolino perché Chanbin e lo scoiattolo avevano fame.
"Va bene se dormo da te sta notte?" Mi chiese Chan . Io annuii sorridendo
"Grazie"
Mentre gli altri mangiavano presi il telefono per passare ' il tempo.
Dopo un po' che giravo su insta vidi che Felix aveva aggiunto una storia

-ah-
Guardai la foto per un po', era veramente bello,ma aveva lo sguardo distante. Forse era solo una impressione. Sospirai e rimisi il telefono in tasca concentrandomi sui ragazzi che avevo davanti.
-
-
Il lunedì mattina è sempre un trauma, la sensazione di dover abbandonare le proprie lenzuola per prepararsi psicologicamente ad affrontare la giornata è una tortura.
Mi feci una doccia veloce e presi le prime cose che trovai nell'armadio, misi le cuffie alle orecchie ed uscii di casa per andare a lezione.

Le prime due lezioni erano di fondamento della programmazione , mi misi seduto, vidi entrare Chan dalla porta
"Ehi" mi salutò
Gli sorrisi a mo di saluto
"Ehi ragazzi" arrivò Minho vicino a noi seguito da Changbin
"Avete fatto l'esercizio voi? Perché io non ci ho capito molto" chiese quest'ultimo
"Ah ma perché c'era un esercizio?" Si grattò la nuca Minho
"Potete guardare il mio" sorrise gentile Chan.
"Oh Chan come faremmo senza di te" gli sorrise Minho
Il professore entrò in aula e la lezione cominciò
-
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"O mamma mia" si stiracchio Minho "il mio stomaco mi sta chiedendo disperatamente del cibo"
Andammo verso la mensa
"Io vado un attimo in bagno, vi raggiungo dopo" avvisai
In bagno, come sempre a quell'ora, trovai Felix che era intento a lavarsi il viso. Mi vide dal riflesso e si girò di scatto posando i suoi occhi su di me
"Buongiorno" lo salutai avvicinandomi a lui
Lui fece uh sorriso un po' imbarazzato "Giorno" disse piano
Misi una mano al lato del suo bacino appoggiandomi al piano del lavandino e l'altra sotto il suo mento, dandogli poi un bacio sulla fronte.
Lui mi sorprese avvolgendo la mia vita con le mani stringendola a se.
"Mi sei mancato" gli sussurrai all'orecchio
Le sue guance si  colorarono leggermente ed io le accarezzai spostando la mano dal suo mento. Felix mi sorrise dolcemente illuminando la stanza e facendomi sentire sulle montagne russe.
Lo sollevai da terra e lui si aggrappò al mio collo stringendomi forte.
"Hyunjin cosa..." lo zittii baciandolo e lo portai dentro un bagno, chiudendo la porta con un piede.

Lo feci appoggiare contro la parete laterale del bagno tenendolo saldamente dalle cosce ed iniziando a baciarlo con tutta l'intensità di cui ero capace, una delle sue mani si allontanò dal mio collo per accarezzarmi i capelli. Inspirai, adoravo quando lo faceva.
Lo sentii ansimare sotto di me, mi allontanai leggermente con il suo labbro inferiore tra i denti per fargli riprendere fiato. I miei occhi si soffermarono sul suo volto, gli occhi erano un po' lucidi e le pupille leggermente dilatate, mentre le labbra erano arrossate ed un po' gonfie, socchiuse per respirare meglio.
O mio Dio era angelico. Iniziai a lasciargli baci bagnati sul collo, succhiando e mordendo
"Hyunjin..." ansimò lui mentre metteva la testa indietro "non lasciare segni..."
Morsi più forte il punto con cui stavo giocando facendo uscire dalla sua bocca uno squittio che mi eccitò particolarmente
"Tanto hai il correttore dietro no?" Non disse nulla, ma arretrò con la testa lasciandomi ancora più spazio per giocare col suo collo. Quando fui soddisfatto della mia opera tornai alle sue labbra, Dio quanto era bella la sensazione di quando le nostre bocche si trovavano, sembravano essere fatte apposta l'una per l'altra.
Si allontanò leggermente per poggiare le labbra sul mio collo, succiando leggermente.
"Non contenerti Lix" gli sussurrai all'orecchio sapendo quello di cui era capace.
Lo sentii sorridere sul mio collo.
"Non sono un animale come te" si spostò per guardarmi negli occhi mentre io lo feci saltare un po' per prenderlo meglio dalle cosce "siamo nel bagno di una scuola Jinnie"
Sbuffai pur sapendo che aveva ragione. Mi diede un veloce bacio sulle labbra per poi  sfregare delicatamente il suo naso col mio.
"Se vuoi uscire integro da questo bagno è meglio se usciamo" lo avvertii, lui mi diede un altro bacio veloce per poi lasciare la presa sulla mia vita con le gambe e mettendo i piedi per terra.
"Vieni" disse prendendomi la mano e trascinandomi davanti allo specchio.

Prese il correttore dalla tasca anteriore del suo zaino ed iniziò a passare la spugnetta delicatamente su mio collo, una volta finito con me si guardò allo specchio per picchiettare la spugna sui suoi segni.
"Da qua faccio io" dissi prendendo la spugnetta ed abbassandomi un po' per vedere meglio il mio operato.
Era completamente ricoperto di morsi e succhiotti, gli diedi un piccolo bacio su uno dei segni e poi continuai a coprirli fino a quando non furono più minimamente visibili.
Mi sorrise dolcemente "ora andiamo in mensa"

Quando arrivammo a mensa ci trovammo nel bel mezzo di un litigio di coppia, senza la coppia
"No non è vero! A te non importa niente" si stava lamentando lo scoiattolo
"Ma come fai a dire una cosa del genere? Secondo te perché sto sempre con te idiota? Perché non me importa niente?" Ribattè Minho
"Ma che ne so, magari ti diverti a stare con quello sfigato di Han Jisung per farti due risate!"
"Ma cosa??"
"Ehi che succede ragazzi?" Si intromise Felix
Io guardai Changbin completamente impassibile alla scena e mi sedetti vicino a lui imitandolo
"Non voglio più avere niente a che fare con quel ragazzo lì" disse lo scoiattolo indicando Minho
"Ma cosa diciii!!" Minho si mise le mani nei capelli
"Ma cosa è successo?" Chiese Felix confuso
"NIENTE" risposero all'unisono
"Bhe almeno su questo siete d'accordo" disse Felix  contenendo una risata.
In quel momento lo scoiattolo prese la mano di Felix facendomi alzare un sopracciglio
"Andiamo Lix, cominciamo ad andare in classe" disse poi continuando a guardare Minho
"Ma mancano ancora 15 minuti" provò a tranquillizzarlo Felix, ma lo scoiattolo lo trascinò via.
"Adoro il melodramma" dissi ironicamente quando non erano più nel nostro campo visivo
-
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//Felix//
Il resto della giornata trascorse senza che Jisung dicesse una parola, non si era lamentato dei troppi compiti di chimica, ne si era emozionato quando la professoressa di laboratorio ci aveva mostrato un principio della fotosintesi che poi la volta successiva avremmo dovuto innescare noi.
Finite le lezioni fece per andarsene
"Jisung" lo fermai ,si girò verso di me
"Andiamo al parchetto ti va?" Lui annuì

Durante il tragitto non disse ancora nulla, si guardava le scarpe.
Una volta arrivati prese un sasso da terra e lo lanciò con tutta la forza che aveva in corpo nel laghetto, facendo volare via le oche e le papere "VAFFANCULO MINHO" urlò
Presi un altro sasso e glielo porsi sorridendo, lui mi sorrise a sua volta e lo lanciò "SEI UN IDIOTA MINHO"
Poi mi guardò "mi sento un po' meglio ora"
"Quindi ora mi dici che è successo?" Gli chiesi sedendomi su una panchina
Lui annuì
"Credo gli piaccia una ragazza..." disse abbassando lo sguardo
Rimasi un po' sorpreso "aspetta ma ne sei sicuro?" Gli chiesi
"Non mi calcolava di pezza, mentre a lei dava tutte le sue attenzioni... io... io ho capito da poco i miei sentimenti, anche grazie a te Felix... ma non credo di sopportare questa tensione, io non ce la faccio" si mise le mani tra i capelli
Gli misi una mano sulla spalla "Jisung..."
"Io non voglio essere innamorato Felix, era tutto così facile prima, adesso ogni minima cosa può uccidermi. Minho può uccidermi con una sola parola e io ho paura..."
Lo abbracciai forte, perché sapevo bene di cosa aveva paura.
"Jisung io sono qui qualsiasi scelta prenderai" gli dissi "ma proprio perché non reggi più questa tensione penso che sia il caso di chiarire le cose con Minho"
"E se andasse male? Ho paura..."
"Se andasse male, avresti una vera ragione per stare male, almeno non ti fai le paranoie da solo, no?"
Lui mi guardò per un paio di secondi poi annuii
"Forse hai ragione" Fece per alzarsi
"Dove vai?" Gli chiesi confuso
"Se non lo faccio ora non lo faccio più"
"Okay buona fortuna Han Jisung"
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//Jisung//
Corsi tutto d'un fiato fino a casa di Minho per evitare di cambiare idea all'ultimo momento.
Il cuore mi martellava nel petto. Qualsiasi fosse la sua risposta dovevo togliermi quel peso dallo stomaco.
Suonai tre volte al campanello
"Arrivo arrivo"
-oddio sta arrivando-
Respirai profondamente, volevo andare via, ma i miei piedi erano immobilizzati
La porta si aprì "ah Jisung sei tu? Sei qui per chiedermi scusa o per litigare ancora? Perché..." lo interrompi prendendolo dalla felpa e poggiando le labbra sulle sue
Mi staccai guardandolo negli occhi, ormai mi stavo giocando tutto.
"Lo devo dire anche se solo una volta e tu lo devi sentire, poi sarai libero di non parlarmi più" feci un respiro profondo "Minho mi sono innamorato di te"
Lui sgranò gli occhi ed io mi resi conto di quello che avevo appenda fatto.

Mi iniziarono a tremare le gambe, lo lasciai e feci tre passi in dietro per poi cominciare a correre.
Avevo le lacrime agli occhi, -probabilmente ora mi odierà-
Sentii qualcuno che mi afferrò il poso facendomi girare.

Minho era davanti a me con il fiatone, mi guardò per qualche istante e poi mi strinse a se "sei un idiota Jisung"
Ricambiai l'abbraccio, lui si allontanò leggermente per guardarmi in faccia
"Perché sono un idiota?" Chiesi sull'orlo delle lacrime
Lui sorrise dolcemente mettendomi le mani sulle guance
"Perché io sono innamorato di te da così tanto e tu sei l'unico a non essertene accorto" disse prima di baciarmi così dolcemente da farmi sentire in paradiso

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Qualcuno sta leggendo la mia storia🙈 Oddio ahahaha
Spero che vi stia piacendo finora. Vi dico però di prepararvi psicologicamente al prossimo capitolo...

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